Capitolo 5

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Il giorno dopo dissi a habin di accompagnarmi in un giardino, ero già a metà lavoro, e ne ero felice visto che dopo domani potevo andare tranquillamente all'incontro con i bts, così dopo che finiamo di fare colazione ci digitiamo in macchina, oggi non era un bel giorno per me visto e avevo costantemente l'ansia di poterci finalmente parlare, avevo messo un jeans cosa che io non mettevo mai se non in certi casi e oggi era un caso, e una maglietta a maniche lunghe leggera bianca e una felpa beige.

Dopo un po ci fermiamo e dico a habin di aspettarmi in un locale, dove poi avremmo mangiato e di mandarmi la posizione così non mi sarei persa, me ne andai verso quel giardino con la mia fotocamera e il mio zaino, e fotografai un po tutto quello che mi circondava, ero sopra pensiero, l'ansia mi stava facendo perdere la concentrazione che di solito avevo quando lavoro, infatti avevo fatto diverse foto senza neanche metterci attenzione, non era una cosa da me, visto che la facevo per bene o non la facevo affatto.

Verso mezzogiorno raggiunsi habin nel locale che aveva scelto, per mia fortuna non era molto lontano da dove mi trovavo, appena mi sedetti nella sedia stanca, habin mi guarda in un modo diverso.
-"Ei ma che hai oggi, stai bene?" mi disse visto che mi ero nascosta con il mio capello della felpa
-"Oggi non è proprio giornata, con l'ansia che ho la testa mi sta scoppiando, non faccio molto caso alle foto e questo rende il mio lavoro più difficile" risposi, già era complicato modificare una foto normale pensa una foto che era brutta, sapevo che poi andava a finire direttamente nel cestino del mio computer
-"Si vede, ma non devi avere questo tipo di problemi, ci sarò sempre io li con te quindi non hai niente di preoccuparti" mi disse e nonostante mi conoscesse da poco, mi aveva sempre trattato come una sorella più piccola, visto che lui era più grande di me, sono stata fortunata a trovare lui, lui lo sapeva già prima di me che  sarebbe stato lui ad aiutarmi con la lingua coreana, e gli avevo anche detto di preso dei biglietti per il concerto e l'incontro dei bts e degli ateez, appena glielo ricordato lui mi aveva detto che dovevo stare tranquilla perché c'era lui e mi avrebbe aiutato per farmi firmare l'album.

Mangiamo e una volta finito, lui mi disse che sarebbe andato qui vicino a comprare un libro che gli serviva, io rimasi ancora un po seduta cercando di non dare troppo attenzione, anche se habin mi aveva assicurato che potevo rimanere finché lui non sarebbe ritornato, apri il computer, il quaderno con la fotocamera e mi misi a modificare le foto, e come avevo previsto molti sono andati direttamente nel cestino.

Inutile dire che appena habin ritorno mi trovo in una piena crisi di pianto, non era da me fare così, ma quando l'ansia prendeva il sopravvento su di me, non riuscivo a controllare le mie emozioni, mi sentivo un vero schifo nel non fare bene il mio lavoro.

Mi porse una tazza con la cioccolata calda e mi abbraccio, non dissi nulla anche perché in quel momento non pensavo a nulla se non a sfogare su di lui, tutta la mia ansia, penso che il mio capo avrà raccontato un po della mia vita a habin, se no sarebbe qui ad abbracciarmi e accarezzarmi la testa, la mia vita e sempre sta un completo incubo, avrei tanto voluto una vita normale come tutti, ma ovviamente non era il mio destino quello, ma piano piano le carte in tavola stavano cambiando.

Non so con quale forza abbia avuto habin per farmi alzare da quel tavolo e trascinarmi a casa, entro in casa con il mio zaino nelle spalle e con me in braccio stile koala, non mi disse niente, appoggio le mie cose al suo posto e si mise seduto tranquillizzandomi, sapeva quanto mi stava aiutando solo stando in silenzio, perché quando stavo così male tendo a chiudermi in me stessa e alzo un muro che difficilmente si può abbattere, però dopo poco mi addormentai stanca.

ꜱᴇɪ ɪʟ ᴍɪᴏ ꜱᴏʟᴇ, ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴᴀ ʟᴜɴɢᴀ ɢɪᴏʀɴᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴘɪᴏɢɢɪᴀ❣️ | ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora