4- iniziamo la rivolta

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Eravamo tutti insieme sulla spiaggia in attesa del generale, quindi approfittai del tempo morto per raccontare agli altri il mio incontro con la matriarca.

Rieen però non né fu molto sorpreso, informando il gruppo di conoscerla già, si erano incontrati quand'erano piccoli perché i loro genitori al tempo stavano formando un trattato di alleanza, che purtroppo non finì bene. Non entrò nel dettaglio, disse soltanto che dopo di allora persero ogni contatto.

<<Bhe, comunque Golia ora ha intenzione di aiutarci, grazie al gesto degli A6 ha capito che non tutti gli esseri umani sono spregevoli!>>

<<Non essere modesta>> intervenne Rieen e rivolgendomi uno sguardo fiero, per poi proseguire:

<<Se ha cambiato idea ed anche perché abbraccia i tuoi stessi ideali, quelli di nostro padre erano leggermente diversi al tempo!>>

Anche gli altri concordarono alle parole di Rieen, fatta ad eccezione di Belnarn, lui neanche stava ascoltando visto che Adrian aveva ordinato altro cibo, pertanto era impegnato ad ingozzarsi come un maiale; tuttavia non mi sembra giusto prendermi tutto il merito, vi era una collaborazione di tutti, specialmente di Izumi, che da quando me ne andai prese le mie veci come generale degli A6, aiutandomi nelle retrovie ed a rendermi irreperibile nonostante le innumerevoli ricerche. Non fu solo una mia decisione, né li costrisi ad aiutarmi, però prima che potessi intervenire, la conversazione fu bruscamente interrotta dall'arrivo di Garenth.

La sua figura in lontananza mise tutti sull'attenti, tesi come corde di violino.

Nessuno si aspettava un buon esito da questo incontro per via della mancanza di fiducia, onestamente neanch'io mi fidavo, volevo farlo ma poteva essere un imboscata quindi dovevo stare allerta.

Nonostante la tensione palpabile il generale la ignorò, sfoggiandomi un sorriso raggiante, ignorando le occhiatacce dei presenti.

Adrian che non era preparato al suo arrivo, visto che in anticipo secondo i tempi prestabiliti impallidì. Fra tutti lui correva più rischi, visto che si mostrò apertamente assieme ad una ricercata.

Garenth tuttavia non fece una piega, come se già sapesse o molto probabilmente non gli importava ed ignorando gli altri mi salutò con tono affettuoso:

<<Ciao ranocchietta è bello vederti>>

Rieen sentendo il nomignolo intervenì rimproverandolo per la sua scortesia, precisando che, non aveva alcun diritto di chiamarmi così dopo ciò che mi aveva fatto.

Garenth finse di non sentirlo, rivolgendosi nuovamente a me con un sorriso:

<<Sono felice di rivederti, avevo paura che non venissi!>>

Rieen e Belnarn indignati, stavano per inviargli contro ma questa volta fu Adrian a fermargli, facendogli capire che non era il momento di fare le teste calde, dandomi l'opportunità di rispondere al generale:

<<Pochi convenevoli>> dissi freddamente, per poi andare direttamente al nocciolo della questione: <<Sei riuscito a tener fede alla tua promessa?>>

Garenth annuì tristemente per via della mia diffidenza, però sembrò accettarlo e comprendermi, limitandosi a rispondere:

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