1-La prima volta

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Nota autore:

Questo capitolo contiene una piccola scena di sesso, non troppo esplicita ma se può dare fastidio o non piacere potete tranquillamente saltarla. Per evitare qualsiasi problema avverto prima.

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Sorprendentemente Garenth mi aiutò veramente a scappare da lì promettendo ancora una volta di mantenere la parola data, ovvero, dire agli S6 la verità e presenziarsi da solo al luogo dell'incontro.   

Voglio metterlo alla prova per potermi fidare nuovamente di lui, se avesse rispettato l'accordo lo avrei informato anche di: Adrian, Sebastian e Richard, per ora e meglio non far correre loro dei rischi inutili, con il generale ci rimanemmo d'accordo che ci saremmo visti a Coney Island, il quattro Gennaio.

Normalmente non avrei preso un appuntamento così lontano dal branco, essendo più comodo per entrambe le parti vederci lì ad Osaka; tuttavia a New York, dov'ero crescita vi è un altra base e dovevo farci un salto, dopo di ciò finalmente si passava alla terza ed ultima fase del nostro piano, ovvero portare la popolazione mondiale dalla nostra parte, aprire finalmente i loro occhi grazie ai media, mostrando loro ld prove raccolte.

Per quest'ultima parte è fondamentale che più S6 possibili siano dalla nostra parte. Per questo il ruolo di Garenth è cruciale, sperando davvero tanto che questa volta sia sincero, anche se lo sembrava davvero, ma questa mia decisione avrebbe portato scompiglio sia al branco che fra i miei attuali alleati.

Durante il tragitto feci in modo di farmi vedere da Adrian in compagnia del generale, facendomi uscire tranquillamente dalla porta principale grazie ad un paio di manette per fare scena.

Spero solo che così facendo Adrian sarebbe andato in soccorso di Rieen, sapendolo solo, ma per come scappò dalla parte opposta capì che non dovevo preoccuparmi.

Sia per non metterlo nei guai, sia perchè mi interessa la sua posizione di alto rilievo salutai Garenth tramortendolo con uno scatto improvviso, lui avrebbe capito e dopo essermi liberata delle manette mi allontansi di corsa.

Per il momento mi serviva all'interno, almeno fino a quando l'intera squadra d'élite non era dalla mia parte.

Nel frangente che pensavo a ciò, non mi resi neanche conto di essere arriva all'hotel, così accantonando momentaneamente queste riflessioni entrai nel luogo dell'incontro con Izumi e gli altri, sperando di trovare anche Rieen all'interno della stanza.

Appena feci la mia apparizione sulla soglia, Rieen fu il primo ad accogliermi, trascinandomo sul letto per poi solo dopo avermi detto parole sdolcinate, passarmi la chiavetta! Anche accorse da me, però con una casetta del pronto soccorso del plotone, sicuramente rubata. Richard è Adrian invece, troppo impazzienti di sapere cos'era successo, che mi tempestarono di domande, parlando all'unisono.

L'unico che se ne stava fregando della mia presenza è Sebastian, il quale se ne stava placidamente seduto sul bordo della finestra a fumare una sigaretta.

Tuttavia anche volendo non sarei riuscita a spiegare niente, dovevano calmarsi tutti, per questo motivo incitai i presenti a darsi un contegno, in special modo Rieen, che se la stava prendendo con quel poveretto di Izumi perché non doveva toccarmi, sostenendo che, in quanto mio compagno spettava a lui curarmi. Di risposta, gli fece notare con pazienza che, non avendo nessuna competenza medica non poteva essermi d'aiuto tanto quanto lui, però Rieen non voleva sentire ragioni, sosteneva stupidamente che il suo è solo uno squallido tentativo per mettermi le mani addosso, facendo scoppiare anche quel poveretto di Izumi.

 Mentre litigavano Adrian tolse tranquillamente il kit di pronto soccorso dalle mani di Izumi, iniziando a medicare le mie ferite. Entrambi, erano troppo presi dall'accesa discussione per rendersi conto che aveva iniziato a medicarmi.

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