10- dimostrazioni di fedelta

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Subito dopo aver ripreso i sensi, andammo immediatamente in una casa abbandonata lì vicino alla ricerca di qualche indumento.

Portai Rieen in missione, sì per quanto Edward fosse più preparato al riguardo visto che era l'unico ad aver svolto un addestramento militare, Rieen mi conosceva  meglio, in più, se vogliamo essere pignoli Edward era stato costretto a disertare prima della conclusione del addestramento. Per di più, in caso che qualcosa andasse storto, almeno uno di doveva rimanere vivo per portar a termine la missione ed anche perché se avrei fatto il contrario, per via della morbosa gelosia di Rieen con per certo sarebbe scoppiato l'inferno.

Mentre riflettevo su ciò, curiosavo nell'abitazione abbandonata tuttavia per me trovai ben poco: un vecchio cappotto ormai logoro che poteva proteggermi dal freddo, una felpa anch'essa messa male e dei vecchi jeans di un colore grigio sbiadito, l'unico problema fu trovare un paio di scarpe per me, non essendoci della mia misura dovetti accontentarmi di un paio di ciabatte.

Rieen invece fu più fortunato di me, in quanto trovò:  un bellissimo cappotto lungo di pelle nera, dei jeans grigi, una felpa con il cappuccio anch'esso nero è dei vecchi scarponi; ed anche se i suoi erano vecchi e logori, rimanevano comunque meglio delle mie ciabatte.

Una volta pronti per affrontare il rigido inverno della Russia, come prima cosa iniziammo a pensare ad un piano per introdurci all'interno del centro abitato, prima di pensare alla base del luogo.

Come spiegai anche in passato, questa nazione aveva issato delle grosse mura tutto in torno al centro abitato per evitare l'ingresso sia di estranei, che di tritoni, posizionando posti di blocco ad ogni ingresso per la sicurezza della città.

In passato avevo un pass speciale perché facevo parte dell'élite, tuttavia ora non l'ho più, visto che per il mondo sono una ricercata a livello mondiale per questa ragione dovevo pensare ad un modo alternativo per oltrepassare le mura della città, successivamente avrei penato anche ad un piano per entrare nella base, ma un passo alla volta.

Il primo passo consisteva nel trovare qualcuno che mi creasse documenti falsi per poter passare hai posti di blocco, ed anche trovare delle scarpe che mi tessero al caldo dal freddo inverno, non potevo rischiare di perdere i piedi. Pertanto dissi a Rieen di incamminarci prima nel centro città, sperando di trovare un vecchio negozio di scarpe abbandonato come resto delle altre abitazioni al di fuori delle mure protettive. Con un po' di fortuna avrei trovato un paio
di scarpe che mi calzavano.

Durante il tragitto mi guardai intorno, rendendomi conto solo ora di quanto sia devastante questo scenario, la guerra aveva portato solamente morte e distruzione da ambo i lati. Una volta questo posto dimenticato da Dio era il centro della Russia, il più affollato dai giovani dell'epoca in quanto era pieno di negozi, locali e discoteche. 

Come avevo potuto dimenticare tutto questo per un anno? Solo per la delusione ricevuta avevo infangato i miei principi? No, non poteva essere vero, mi sentì morire dentro per la vergogna, in gioco c'era molto di più in ballo ed io perdevo tempo per via dei miei sentimenti feriti,  se continuiamo di questo passo ci saremmo annientati a vicenda.

Rieen come sempre gli bastò uno sguardo per capire il mio stato d'animo e tentando di rassicurarmi, mi posò una mano sulla spalla, per poi dirmi con tono dolce:

<<Vedrai che andrà tutto bene non temere, Izumi è anche dalla nostra parte, così come gli altri della sezione A6. Se rimaniamo uniti possiamo mettere fine a tutto questo>>

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