15- tentazioni e dure decisioni

16 0 0
                                    

*la sera prima*

Dopo che se ne andarono tutti quanti, il piccolo Ryper era stato riaccompagnato in mare da Izumi è Richard, tenendomi sempre aggiornata tramite telefono, recuperato dallo stesso Ryper, onestamente neanche mi ero accorta di averlo perso dovevo stare più attenta al riguardo.

All'inizio cu fu qualche problema, considerando che avevano scoperto un intriso dentro un veicolo militare ed i cadaveri ritrovati, pertanto erano entrati in allarme; tuttavia alla fine andò tutto bene grazie al pas dell'elite di Richard, riuscendo a passare senza troppi problemi.

Ovviamente il piccoletto si oppose fermamente, voleva aiutare ostinato a non voler tornare a casa senza di me, comunque sia alla fine, dopo una lunga chiaccherata riuscì a rassicurarlo, promettendogli che, una volta finita la missione ci saremo rivisti al branco. Specificando che doveva soltanto aspettarmi lì, non perché non lo ritenessi all'altezza anzi, aveva coraggio da vendere però ero più tranquilla sapendolo al sicuro ed una volta a casa avremmo passato tanto di quel tempo insieme che si sarebbe stufato di me.

Solo dopo detto ciò, anche se riluttante tornò a casa. Per lui è troppo rischioso rimanere qui, soprattutto dopo ciò che stavo per fare, neanch'io avevo certezze di sopravvivere, il rischio che morissi in missione è davvero alta, per questo lo volevo al sicuro.

Sebastien invece tornò alla base per fare un piccolo rapporto ed anche per giustificare l'assenza di Adrian, non voleva lasciarmi sola in queste condizioni poco prima della missione. Ciò che gli premeva maggiormente era il mio stato d'animo dovuto a Rieen, temeva potesse influenzare negativamente la missione. Avrei voluto negare ma credo abbia ragione, non mi ero mai sentita così distrutta in vita mia per una ragione talmente futile come l'amore, anzi prima d'oggi non mi è mai interessato neanche. Per questo mi venne spontaneo chiedermi, quand'era diventanto così importante per me quel dannato merluzzo.

Adrian che per tutto questo tempo non si era staccato un secondo da me, notando i miei innumerevoli sospiri provò a rincuorarmi e  posando una mano sulla mia spalla, disse con tono rassicurante:

<<Vedrai che si sistemerà tutto, dovete solo chiarire>>

Lo Guardai con un'espressione come per dire "sei un idiota?" Ed egli capendo immediatamente l'antifona sì corresse, specificando meglio la sua affermazione precedente:

<<Da quello che mi hai raccontato Izumi quando sei uscita a comprare le sigarette, questa non è neanche la prima volta che avete avuto degli alti e bassi, anche in passato avete litigato furiosamente svariate volte, quindi perché questa volta dovrebbe essere diverso?>>

Eccome se è diverso, Rieen credeva che io fossi in pericolo ed anche se si trattava di una stupidaggine perché Ryper aveva sentito semplicemente il mio urlo derivato dal topo, questo non toglie che non era qui per aiutarmi. Anche se litigavamo in passato, qualsiasi cosa c'era fra di noi, appena vi era soltanto l'accenno di pericolo lui era subito presente, ma questa volta no, così glielo spiegai anche a lui, per poi specificare a fine discorso:

<<Capisci ora? Se era una lite come le altre a quest'ora era qui, specialmente perché il piccoletto gli ha detto che ero in pericolo, ma non c'è, lui non è venuto!>> Adrian capendo che la situazione non sarebbe migliorata provò a cambiare discorso, mostrandomi la mappa della base Russa cui mi sarei dovuta introdurre l'indomani mattina.

Mi spiegò dettaglio per dettaglio dove erano situate tutte le videocamere di sorveglianza i posti di ronda, ma soprattutto una stanza Top Secret, il quale neanche i membri dell'élite era compreso entrare.

AbyssDove le storie prendono vita. Scoprilo ora