Abyss

5 chiarimenti parte uno

*Dal punto di vista di Rieen*

Emily è assolutamente geniale, voleva portare la gente dalla sua parte e per farlo ideo un piano così geniale quanto complesso, ma poteva funzionare; tuttavia prima di parlare di ciò, avevamo ancora molti dissapori da risolvere, non sono ancora d'accordo sulla sua decisione, per me Riafy meritava la morte, infondo Ryper non c'è più per colpa sua.

Feci un grosso respiro, non volevo litigare nuovamente con lei, dovevo solo aspettare per poter parlare con calma e risolvere questa questione.

Finita la video conferenza Garenth ed Emily si allontanarono per parlare in privato ed anche se contrario a lasciarli da soli, Adrian disse che è la cosa giusta da fare, visto che avevano molte cose da dirsi.

Tuttavia non potevo far a meno di preoccuparmi e se la ferisse nuovamente? Scattai in avanti, intento questa volta a raggiungerla ma Adrian mi fermò nuovamente per poi rimproverarmi con un sorriso strafottente:

<<Non fare il fidanzato geloso, sa cavarsela la ragazza!>>

Stavo per mandarlo al diavolo, ma le parole del mio migliore amico mi lasciarono a bocca aperta:

<<Già è in gamba la ragazza, molto più di alcuni Tritoni, abbi più fiducia in lei non è una sprovveduta!>>

Adrian non sapeva dell'odio che Belnarn provava nei confronti di Emily, dunque non rimase molto colpito dal suo commento ma io si, questa era la prima volta che sentivo parlare bene di lei da parte sua, dunque la domanda mi venne spontanea:

<<Che cosa avete fatto in mia assenza voi due!>> dissi l'ultima parola stringendo gli occhi in due fessure.

Belnarn mi guardò inorridito, come se lo avessi appena insultato, rispondendomi immediatamente a tono:

<<Oh mio dio che schifo! No non abbiamo combinato niente se questo che intendi, ho ancora la mia dignità!>>

Adrian che aveva ascoltato la sua risposta se ne uscì ridacchiando:

<<Che esagerazione, infondo rimane pur sempre una bella raga...>>

Non lo feci neanche finire di parlare che lo azzittì con un occhiataccia, per poi tornare dal diretto interessato. Avrei affrontato una minaccia alla volta e sapendo le grandi doti da don Giovanni di Belnarn, lui era il rischio maggiore in questo momento, pertanto insistetti:

<<Non sono cretino! La odi talmente tanto che più volte le hai augurato la morte ed ora? Vai d'amore è d'accordo con lei? Ma tu guarda, caso strano dopo la mia assenza è una coincidenza, si come no!>>

Adrian vedendo che la discussione fra di noi si stava facendo pesante provò a mettere pace ma inutilmente, né io né Belnarn lo stavamo minimamente ascoltando. Più che altro ero io che lo accusavo, lui si limitava a fissarmi con uno sguardo ferito, solo dopo aver gettato su di lui tutte le più possibili eaccuse, gli mi guardò intensamente per poi rispondermi con rimprovero:

<<Hai finito di buttare fango su di me? Posso parlare ora?>>

Per via del suo tono di voce non ebbi il coraggio di rispondere, pertanto egli proseguì dicendomi: