𝐈𝐈𝐈

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Dopo qualche chilometro, mi ritrovai davanti ad un parco bellissimo, con un vasto prato, alberi e fiori a non finire.

Notai Willow molto contenta e mi avviai per il sentiero difronte a me, quando improvvisamente arrivò un messaggio da parte di Ashley.

"Ei Elle ti volevo dire che non sarò a casa prima delle 19:00, scusa" prima di poter rispondere mi sentii trascinare il polso dal guinzaglio in cui era legata Willow trascinandomi con sè, iniziai a correre non badando al fatto di non aver risposto.

Dopo parecchi metri di corsa si fermò e inciampai cadendo a terra. Aprii gli occhi "Willow ma che fai!?" non ero arrabbiata, ero più preoccupata di poterla perdere.
"Serve aiuto?" porgendomi la mano mi trovai davanti due occhi azzurri, la afferrai "Ti ringrazio" sorrisi e lui fece lo stesso, ci guardammo negli occhi per un periodo di tempo che sembrava infinito quando a interrompere quel contatto visivo fu Willow.

"Sempre fare figure di merda" pensai nella mia testa o forse no perché poi mi accorsi che lo avevo detto ad alta voce.
"Scusami tanto, non so cosa le sia preso, mi dispiace averla disturbata" sorrisi per gentilezza e mi vergognai all'istante ripresi poi dicendo "Ci conosciamo?" notando che il suo viso mi sembrava familiare, ma lasciai perdere.

Esitò prima di rispondere "Non ti preoccupare, non c'è nulla di male è così carina" iniziò ad accarezzarla "Ah e dammi del tu, piacere Tom" sorrise porgendomi la mano, la strinsi "piacere mio, El.." e prima di poter finire, dal mio telefono iniziò ad uscire la voce, che riconobbi della mia amica.

"Elle tutto ok? Stai bene? Ti ho chiamata perché non hai più risposto al mio messaggio" aveva una voce molto turbata, si sentiva che era preoccupata, distolsi lo sguardo da quei magnifici occhi azzurro cielo e risposi "È tutto ok Ashley, Willow era scappata dal guinzaglio e ho iniziato a rincorrerla e ora siamo insieme, stiamo bene, non me lo sarei mai perdonata se fosse successo qualcosa".

A quelle parole vidi lo sconosciuto sorridere non capendo il motivo, salutai la mia amica e misi in tasca il telefono, "Bene Elle spero di rivederti" mi fece un sorriso e per un momento ne rimasi incantata.

Ritornai alla realtà "È stato un piacere, Tom" sorrisi anche io e me ne andai notando Willow contrariata da questo. Non facendoci molto caso presi a fare la strada per tornare a casa, anche perché iniziava a calare quel poco sole che c'era.

Mi voltai e inaspettatamente vidi Tom ancora lì a guardarmi, incrociammo gli sguardi e questa volta fu lui a toglierlo per primo ed andarsene.

Entrai a casa ritrovandomi davanti Ashley "Elle scusami ma non c'è l'ho fatta a non tornare ero comunque troppo preoccupata, ciò che facevo poteva benissimo aspettare" mi strinse tra le sue braccia.
"Ashley" la guardai, "Stiamo bene, è stato un momento di distrazione e Willow era un po' agitata, tutto qui".

Si rivolse alla cagnolina "Piccola peste cosa ti è saltato in mente di fare!?" le puntò il dito contro e Willow si mise seduta e inclinó la testolina, "Mi dispiace di solito non si comporta così" disse tornando a guadare me.

"Tranquilla Ash, ti ripeto non è successo nulla di grave" la tranquillizzai vedendola leggermente nervosa.
"E poi non capisco il perché sia corsa proprio verso un ragazzo, non ci ho fatto molto caso ma sembrava che si conoscessero già" dissi togliendomi la giacca, "Ah si? Almeno aveva ottimi gusti Willow?" chiese, "Diciamo che non era male" risposi.

A quelle parole Ashley rise cercando di non mostrarlo ma era più forte di lei, "Il tuo non era male, significa bello?" domandò ancora, "Ok, sì, va bene, hai ragione, comunque ha detto che si chiama Tom" rise più di prima senza trattenersi, "E ora perché stai ridendo? Prima ti arrabbi poi ridi, non ti capirò mai Ashley" incrociai le braccia.
"No nulla Elle mi sembra tutto così strano, forse era destino che accadesse".

"Cosa deve accadere?" chiesi, "Ashley?" continuai ma finii di parlare troppo tardi perché lei prese il suo telefono e uscì di casa, senza dare spiegazioni.
Provai a seguirla ma sentii Willow che graffiava contro la porta sul retro perché voleva uscire, andai e poi lasciaii leggermente aperto nel caso volesse rientrare.

Andai in camera mia, non avendo ancora disfato le valigie iniziai a farlo.
Non ci misi molto e quando finii, mi buttai sul letto, constatando che era davvero molto comodo.

Senza pensarci troppo, mi addormentai, svegliandomi con la suoneria del mio telefono, mi alzai, lo presi da sopra il comodino e risposi.
"Tesoro, non mi hai più chiamato, sei già arrivata vero?" da quel tono di voce capii che si trattava di mia madre.
"Sì mamma, sono già qui a casa con Ash, mi dispiace non averti chiamato subito ma dopo aver fatto il giro della casa sono andata a fare una camminata per vedere il posto, qui è fantastico anche se molte cose le devo ancora vedere" risposi.

Inziai a pensare all'incontro inaspettato al parco ma ricordandomi ciò che stavo facendo, bloccai i miei pensieri, "Ora però sono stanca, mi riposo un pó, ti chiamo domani verso quest'ora, ti voglio bene mamma, salutami papà" continuai.
"Va bene tesoro, tu salutami Ashley, vi aspettiamo entrambe qui a casa" concluse.

Dopo la chiamata scesi le scale e andai in cucina "Elle ti andrebbe ancora di mangiare la pizza?" mi sorrise.
"Certo che mi va, sai che non dico mai di no alla pizza, anche se non sarà mai buona come quella italiana" abbozzai una piccola risata e lei fece lo stesso.

Ordinammo due pizze, io rigorosamente con le patatine fritte e lei con il salamino piccante, ci mettemmo sul divano e guardammo un film.

Il giorno dopo mi svegliai nel mio letto e sicuramente avrei chiesto più tardi ad Ash come ci ero finita, ricordandomi solo che la sera precedente mi ero addormentata sul divano nel bel mezzo di un film.
Mi alzai svogliatamente e andai dritta in bagno, feci una doccia lunga e calda, mi vestii, asciugai i capelli e li piastrai.

Mi truccai leggermente per coprire le occhiaie, una passata di mascara e un lucidalabbra trasparente.

Bussai alla porta della camera di Ash, mi aprì tutta assonnata con i capelli in disordine "Buongiorno bella addormentata, fatto tardi ieri sera?" dissi io.
Sbadigliò e alzò le braccia al cielo per stiracchiarsi "Buongiorno anche a te Elle, si può sapere perché mi hai svegliata alle nove di mattina, sai che mi piace dormire!" andai verso le scale pronta per scendere e mi soffermai sul primo scalino "So che vuoi tornare a dormire, ti conosco perciò vai a farti una doccia e vestiti, vengo a controllare tra mezz'ora!" urlai per farmi sentire.

A quelle parole sentii dei passi e la vidi andare verso il bagno facendomi una smorfia, sa benissimo che odio le persone che fanno ritardo.
Presi a scendere le scale e andai verso la cuccia di Willow, stava ancora dormendo così presi dei croccantini e glieli versai nella ciotola, gliela misi vicino e iniziai a fargli le coccole, poi si svegliò e affamata iniziò a mangiare la sua colazione.

Dopo esser passati ben 45 minuti andai a vedere Ashley, entrai nella sua stanza e fortunatamente si stava finendo di vestire, "Perché hai avuto tanta fretta per farmi alzare?" si lamentò.
"Non sono venuta qui per dormire Ash, me lo avevi promesso" dissi con una faccia triste.

"Allora dove vuoi andare di bello?" mi sorrise prendendo le chiavi della macchina e uscendo di casa, la seguii prendendo un giubbotto nero, nel caso avessi avuto freddo "Non lo so, non conosco questo posto ed è compito tuo mostrarmelo" alzai le mani sorridendo.

"Allora direi di andare a fare una bella colazione, ho una sorpresa per te!" Rispose lei, "Ma non possiamo lasciare a casa Willow" con una faccia triste cercai l'approvazione di Ash per portarla con noi e fortunatamente ci riuscii.
Salimmo tutte e tre in macchina e con una canzone ad alto volume ci dirigemmo verso la pasticceria.

"Ti Basta Sapere Che Ti Amo" ᴇᴍ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora