"Ti Basta Sapere Che Ti Amo" ᴇᴍ

𝐗𝐗𝐕𝐈𝐈

Guardava verso il basso, voleva delle spiegazioni e io ero lì per farlo.
Gli presi la mano e iniziai a parlare, "Tom" incrociammo i nostri sguardi, i miei occhi a contatto con i suoi, "Piccola Elle" mi rispose, "Grazie per ciò che hai fatto" stavo cercando di cambiare le mie intenzioni.
No, Elle lo devi fare, ora!

"L'ho fatto per te, non riuscivo a starti lontano" mi disse, io distolsi lo sguardo, era il momento.
"Ho paura ad innamorarmi di nuovo, ho paura dell'amore, quel bacio per me è significato davvero tanto" feci una pausa, non so se il discorso avrebbe avuto un giusto senso ma l'importante era spiegargli il motivo del mio comportamento.

"Qualche anno fa, mi misi con un ragazzo, aveva solo 3 anni in più di me, eravamo innamorati" presi un respiro "Trascorsero mesi in cui tutto sembrava normale, una coppia di fidanzati sdolcinati, un giorno litigammo pesantemente per un motivo banale" continuai.

"In quel momento cercò di mettermi le mani addosso, riuscii a difendermi e pensai che fosse stata la reazione o il momento di rabbia dovuto alla discussione" mi guardava negli occhi ascoltando ogni parola che usciva dalla mia bocca, "Giorno dopo giorno le cose peggiorarono, passarono diversi mesi ed era sempre lo stesso, non mi permetteva di uscire e mi obbligava a fare ciò che voleva lui, non ebbi nemmeno il coraggio di parlarne con i miei genitori, ero molto brava a nascondere le mie emozioni" quanto poteva essere difficile parlarne, non lo avevo mai detto a nessuno, apparte Ashley.

"Passò un anno intero ed ero ancora con lui, non avevo le forze per oppormi, quel giorno mi portò a casa sua, chiamò i miei genitori con una scusa dicendogli che avrebbe realizzato il mio sogno di viaggiare, portandomi a Parigi, New York e in Spagna, sarebbe stata una sorpresa" ogni tanto facevo delle piccole pause, era complicato spiegare tutto questo.

"Loro erano contenti, sapevano che era un mio sogno del cassetto e non sospettarono di nulla, rimasi in quell'appartamento per 3 interminabili settimane, mi toccava mi usava, avevo paura la sera di chiudere gli occhi e non svegliarmi più" il respiro diventò pesante e le lacrime presero a scorrere sul mio viso.

Era immobile sulla sedia, chissà cosa penserà ora di me.
Dubbi, sbagli, dolori.
Ma sapevo che dire la verità era la cosa giusta.
"Dopo che Ashley è tornata qui, ci sentivamo ogni 2/3 giorni in videochiamata mentre tutti i giorni parlavamo del più e del meno" continuai.

"Mi sequestró il telefono dicendomi che non dovevo dire a nessuno ciò che stava accadendo ma Ashley inizió a insospettirsi, chiamò i miei genitori che gli raccontarono dove ero ma non gli credette così prese la mia posizione, che fortunatamente era attiva nel cellulare e chiamò la polizia" tenevo lo sguardo basso, non potevo guardarlo, dopo tutto ciò che gli ho detto.

"Non cogliendolo sul fatto era una semplice coppia che viveva in una casa, lo denunciai ma era la mia parola contro la sua, era una causa persa" mi feci coraggio ed entrai a contatto con i suoi occhi, erano lucidi, una lacrima scese sulla sua guancia e io mi avvicinai per toglierla, gli sorrisi "Ashley mi ha salvato la vita, mi è stata vicina dopo tutto ciò che era accaduto, giorno e notte mentre facevo incubi.
Sono venuta qui per cambiate vita, lasciarmi il passato alle spalle, aprire una nuova storia, una nuova me" gli dissi senza smettere di guardarlo negli occhi.

"Ma poi quel giorno ho incontrato te, non credevo di innamorarmi di nuovo, per me l'amore non esisteva più.
Ogni nostro incontro successo per caso era destino.
Iniziai ad accorgermi che non eri più un 'nessuno' per me, ma iniziavi a diventare quella persona di cui avevo bisogno per essere felice" mi sorrise, credo che aspettasse queste parole da tanto tempo.

"Poi quella sera, c'è stato un bacio, in quel momento non c'era nessuno oltre a noi in quel posto, solo io e te, mi sentivo come rinata, era il sapore della felicità ma la mia paura era più forte, come se mi potesse capitare una seconda volta e non volevo rivivere quei brutti ricordi" continuai "Ero confusa, avrei voluto stare tra le tua braccia ma allo stesso tempo scappare da tutto e tutti, poi capii che era la cosa sbagliata".