𝐗𝐋𝐈𝐈𝐈

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Dopo aver fatto una doccia rinfrescante, iniziai a prepararmi scegliendo un outfit adeguato e comodo per la giornata.

Mi truccai leggermente per coprire la pelle ancora non abbronzata e poi scesi le scale, andando a cercare la mia amica

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Mi truccai leggermente per coprire la pelle ancora non abbronzata e poi scesi le scale, andando a cercare la mia amica.

"Ash! Dove sei?" dissi alzando il tono della voce per farmi sentire, non la trovavo da nessuno parte.
Decisi di andare nel giardino sul retro di casa.
"Ei, che ci fai qui tutta sola" le chiesi avvicinandomi, prese uno spavento e di conseguenza si mise una mano sul petto,"Non ti avevo sentito arrivare" rispose guardandomi.

"Scusa non era mia intenzione" dissi poggiandole una mano sulla spalla, "Comunque guarda qua" girai su me stessa per farle notare che mi ero preparata e tentando di far apparire un minimo sorriso sulle sue labbra, sembrava dispersa nei suoi pensieri ma quali?

"Che ne dici, andiamo? Ho una fame pazzesca" finalmente comparve una piccola risata, "Strano, sono io quella affamata delle due solitamente" contagiò anche me, si alzò e ci dirigemmo verso l'uscita principale.

"Ash aspetta, ho dimenticato il telefono in camera, arrivo subito" iniziai a correre tornando in casa, una piccola bugia, dovevo prendere i biglietti.

Era sempre lei a tirarmi su il morale, questa volta sarei stata io.
Ci misi poco, ed effettivamente avevo anche lasciato il telefono sul comodino, solita sbadata.

Tornai verso la macchina e ci avviammo verso la pasticceria, "Sei sicura di stare bene?" mi chiese tutta d'un tratto, forse la domanda dovevo farla io ma non lei.

"Sì, perché?" domandai a mia volta, "Prima dici di essere affamata poi ti dimentichi qualcosa, non lo so, è strano il tuo comportamento non è da Elle" rispose finendo con una rumorosa risata contagiosa.

"Non che mi dispiaccia, almeno non mi sento sola" disse continuando a ridere, "Davvero Ash, sto bene, ed è merito tuo che ci sei sempre nei miei momenti particolarmente difficili" la guardai anche se la sua attenzione era rivolta alla strada, "Sì però non farmi commuovere" infine mise una mano sulla mia e sorrise.

"Ash, hai sbagliato strada, dovevi svoltare a destra poco prima di questa" le dissi girandomi per controllare meglio, in effetti avevo ragione.
"Giusto, colpa tua che mi hai fatto deconcentrare!" fece inversione e questa volta andò nella giusta direzione.

"Ma dai Ash!" e lei subito rise, ovviamente scherzavamo entrambe, dopo aver sbagliato ancora una volta arrivammo sane e salve a destinazione, parcheggiò e scesimo per entrare nella pasticceria.

"Ashley, Elle, oh bambine mie, siete venute per fare colazione vero?" ci strinse racchiudendoci in un unico abbraccio, "Buongiorno" esclamai contenta dell'accoglienza che mi aveva appena dato.

"Buongiorno mamma" rispose appena dopo di me Ash, "Sedetevi vi porto qualcosa, mi unisco a voi, non ci sono molti clienti oggi" disse Sharon indicandoci un tavolino, "Come mai, è Sabato!" domandai, il fine settimana era quello particolarmente pieno, "È per via della festa che c'è in piazza qui vicino" rispose annuii seguendo poi la mia amica.

"Ti Basta Sapere Che Ti Amo" ᴇᴍ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora