𝐕𝐈𝐈𝐈

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Salii le scale di corsa ma prima di arrivare nella mia camera vidi Ashley concentrata nel provare a farsi i boccoli da sola, "Aspetta Ash, ti aiuto io, sono davvero brava in questo" presi la piastra e incominciai.

"Tu sei brava in tutto, è diversa la cosa!" ridemmo insieme come due stupide, io per la cavolata che ha detto e lei per la mia risata contagiosa, "Dovresti prepararti o farai tardi, non ti preoccupare per me" continuò.

"Tranquilla Ash è tutto sotto controllo, io non ci metterò molto e poi ho quasi finito" dissi io, anche se sapevo che in realtà ero davvero molto in ritardo avevo meno di 20 minuti per prepararmi ed ero la prima ad odiare il ritardo.

"Oggi ha chiamato tuo fratello Thomas e ha detto che non ci sarebbe stato" dissi io sperando che non abbia notato il fatto che me ne sono dimenticata.
"Si tranquilla mi aveva accennato che non era sicuro di poter venire, lui è sempre così impegnato, alcune volte credo che sia più importante il suo lavoro che la famiglia" rispose lei dispiaciuta.

Cercai di rimanere calma e tranquilla, non c'era alcun bisogno di essere agitata, mancavano solo 15 minuti, sarebbero arrivati tutti e io ero ancora lì, struccata con i capelli in disordine, un totale schifo.

Finii abbastanza velocemente, "Ma sono stupendi Elle, grazie davvero tanto ma ora corri a vestirti, io nel mentre vado giù ad aspettare i miei" mi mandò un bacio senza toccarmi perché aveva un rossetto rosso sulle labbra.

Andai finalmente in camera mia, iniziai a vestirmi e truccarmi, mi sistemai i capelli facendo delle onde naturali.

"Cavolo, è tardissimo, devo sbrigarmi!" guardai l'ora ed erano le 19:40, mi misi i tacchi e mi fiondai giù per le scale stando attenta a non cadere.

Arrivai sull'ultimo scalino senza togliere lo sguardo da terra, avevo paura di inciampare. Alzai gli occhi trovandomi tutti gli occhi rivolti verso di me.
"Ei Elle, sei una meraviglia!" questa era Ashley che parlava mentre i due fratelli avevo la bocca aperta dallo stupore, credo fosse per il vestito, molto, come dire, particolare.

"Piacere Peter, il padre di Ashley, purtroppo non ho avuto l'onore di fare la tua conoscenza prima d'ora" disse molto garbato, gli strinsi la mano "Piacere mio, Elle" sorrisi.

"Oh tesoro sei uno splendore!" mi abbracciò Sharon e io ricambiai, "Grazie" sorrisi anche a lei, "Piacere io sono Chris e lui è Jonathan" porgendomi una mano e indicando il fratello con l'altra.

La strinsi e feci lo stesso con il secondo fratello, "Ma Elle cosa sono tutti questi pacchetti?" Mi guardò confusa.
"Sono dei regali da parte mia, mi avete accolta con tanta gentilezza, quasi 'se posso permettermi' come un'altra figlia e soprattutto tu Ashley, mi sembra il minimo che potessi fare" mi ritrovai di nuovo nelle braccia di Sharon che a sua volta si unì anche Ash.

Aprirono tutti i propri regali mentre io presi quello di Willow, iniziò subito a giocarci, "Oddio Grazie Elle, un viaggio per Parigi, era un sogno andarci, davvero grazie" questo fu Chris a parlare venendomi subito incontro per abbracciarmi.

Mi diede un bacio sulla guancia "Sai potrei iniziare a considerarti una sorella" iniziammo a ridere tutti quanti, "Che bel bracciale, grazie tesoro" questa invece era Sharon che aveva aperto il suo regalo, in seguito Ashley, Peter e Jonathan che mi ringraziarono sempre abbracciandomi.

"In realtà avevo un regalo anche per Thomas, mi dispiace che non sia venuto, però potresti darglielo tu appena lo vedi" mi rivolsi ad Ashley che mi annuí.

"Avanti ora sediamoci tutti a tavola " disse subito dopo la mia amica.
Ci sedemmo ognuno al proprio posto e iniziammo a mangiare, Sharon aveva portato degli antipasti e delle lasagne con il ragù, voleva farmi sentire a casa.

Era stata bravissima a cucinarle, "Mamma le ha fatte per 5 giorni di fila finché non gli uscivano buone, avrebbe continuato all'infinito" prese la parola Chris, era quello più socievole mentre Jonathan stava più sulle sue ma non tolse il fatto che rise alla "battuta" del fratello.

"Non volevo fare brutta figura!" rispose al figlio, "Sono davvero ottime" gli dissi io sorridendo.

Dopo il primo e il secondo arrivò il momento del dolce, mi alzai e portai la torta a tavola, Sharon mi guardò stupita "Ma...Sono senza parole" non riusciva a formulare la frase.
Portai anche i biscotti "Anche quelli sei riuscita a fare?" chiese Peter.

Una volta che tutti ebbero finito di mangiare, Ashley fece i caffè e chiacchierammo per un buona ora, Jonathan fu il primo a lasciare la tavola, ringraziò me e Ashley, salutò tutti e se ne andò.

Di conseguenza dopo dieci minuti anche Chris, Sharon e Peter che mi abbracciarono e poi uscirono anche loro. Ashley nel mentre si era addormentata sul divano, io iniziai a sparecchiare e lavare i piatti, sistemando tutto il casino che si era formato, andai a buttare la spazzatura e nel mentre feci fare un giro a Willow.

Rientrammo in casa dopo nemmeno cinque minuti, faceva freddo ed era quasi mezzanotte.
Lasciai dormire Ash, chiusi la porta a chiave e andai in camera mia, mi struccai, misi il pigiama e nel frattempo mi raggiunse Willow che saltò subito sul letto vicino a me, spensi la luce ed essendo stanca chiusi gli occhi iniziai subito a dormire.
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Mi svegliai sentendo qualcuno bussare alla porta, aprii tutta assonnata e vidi mio fratello, "Tom che ci fai qui a.." guardai l'orologio per poi continuare "a mezzanotte e mezza" e poi sbadigliai, cercando di non perdere il sonno, sicura che non sarei più riuscita a dormire.

"Sì scusami, è che mi dispiaceva non esser potuto venire ma avevo una cosa importante da fare, credimi non potevo spostarla" parlò lui con calma, non ne volevo sapere, "No Thomas, per te il lavoro è più importante della famiglia, non dovrebbe essere così, questo tu non lo hai ancora capito e mai lo capirai purtroppo!" alzai la voce ricordandomi però che Elle stava dormendo e sperai di non averla svegliata.

"Ora ti prego vai via, prima che ti dica qualcosa di cui poi pentirmene, quando riuscirai a capire come stanno realmente le cose, fammi uno squillo e sarò contenta di risponderti" continuai infine, chiudendogli la porta in faccia.

Non ero triste o arrabbiata per il fatto che Tom non fosse venuto alla cena ma ero delusa che lui mettesse sempre il lavoro al primo posto, quando in realtà dovrebbe esserci la famiglia, la cosa più importante.

Andai dritta verso la mia camera, soffermandomi a vedere se Elle, dormiva beatamente con Willow vicina a lei, sorrisi a quell'immagine così dolce e tornai nel mio letto, sperando di dormire, con i pensieri di non aver fatto la cosa giusta che mi divoravano.

Probabilmente non avrei dovuto urlargli contro è pur sempre mio fratello.
Quanto vorrei poter tornare indietro.
Spero mi possa perdonare.

"Ti Basta Sapere Che Ti Amo" ᴇᴍ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora