𝐗𝐗𝐈

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Scesi per tornare da Tom, che subito mi chiese cosa fosse successo.
"Il ragazzo con cui è uscita l'ha lasciata, diceva che non gli dava troppe attenzioni e parlava solo della sfilata e di moda" ero davvero triste per lei.
"Beh stiamo parlando di Ash, lei è così" iniziò a ridere. Come poteva ridere mentre sua sorella e la sua fidan-amica stavano male.
"Che stronzo!" gli piantai una sberla sul braccio, se lo meritava.
"Cosa hai appena detto!?" prima che io potessi dire altro, mi prese in braccio buttandomi sul divano e inzió a farmi il solletico.
"Ti prego basta" dissi cercando di bloccarlo ma era impossibile dato la sua forza, stavo ridendo troppo.

"Ripetilo se hai il coraggio!" disse senza smettere.
"No, smettila" non riuscivo a smettere di ridere e lui lo stesso era così divertito vedermi così.
"Allora ritira ciò che hai detto" non potevo continuare, "Ok ok ritiro ciò che ho detto!" si fermó.
Questa volta la situazione si era invertita, era lui sopra di me, sentivamo uno il respiro dell'altro.

A rovinare quel momento era il campanello, giuro che l'avrei rotto un giorno di quelli.
"Dev-devo andare ad aprire" lui mi guardò un'ultima volta negli occhi per poi lasciarmi spazio.

Andai ad aprire e finalmente era il fattorino con la pizza, avevo una fame, pagai e lo ringraziai successivamente chiusi la porta, trovandomi dietro Tom, "Miseriaccia Tom che spavento" quasi facevo cadere la scatola della pizza a terra.
"Avevo proprio ragione prima" continuai io, "Mi stai dando di nuovo dello stronzo?" alzò le sopracciglia e sorrise.

Lo vidi avvicinarsi, "Ho in mano la pizza, non provarci!" lo bloccai, "Allora mettila giù" con molta lentezza appoggiai la pizza sul tavolo e iniziai a correre per la stanza seguita da Tom.
"Aspetta che ti prendo e vedi che cosa ti faccio" disse lui senza urlare troppo visto che Ashley stava dormendo.
"Sentiamo e cosa mi fares.." non finii la frase, stavo quasi per cadere quando sentii una mano avvolgermi il fianco e l'altra la testa.
Mi aveva presa al volo, mi ha salvata da un'altra figuraccia che sicuramente avrei fatto da lì a pochi istanti.

Di nuovo lì, così vicini, ci guardavamo negli occhi, desiderandoci ma ovviamente ogni nostro momento doveva essere rovinato da qualcuno o qualcosa.
Sentii una persona tossire, distolsi lo sguardo per vedere chi fosse, subito dopo anche Tom, ovviamente era Ashley, chi sennò.
"Sono venuta per prendere dell'acqua" disse lei scendendo gli ultimi scalini.
"Oh si, fai pure" mi lasciai dalla presa di Tom mentre parlava alla sorella.

"Mi dispiace ho interrotto qualcosa?" chiese mentre si avvicinava alla cucina.
"No, stavamo solo, ehm..." feci una pausa, e ora cosa inventavo?
Nulla Elle, ricordati che Ashley riesce a capire quando stai mentendo é inutile dirle una bugia, vai dritta al punto.
"È arrivata la pizza e.." un'altra pausa, mi sentivo le guancie calde forse stavo diventata rossa. "Cioè io stavo scivolando e Tom mi ha presa, tutto qui" tutto qui? Davvero Elle, quegli sguardi non erano nulla?
Certo che no, come li avrei spiegati ad Ash? Ma soprattutto come avrei fatto davanti a Tom.

"Ehm ok, io ritorno a letto" rispose con tono confuso, poco dopo si giró e tornó da dove era arrivata.
"Non sai mentire eh signorina Bianchi" e ora come potevo spiegare a Tom che io ed Ashley avevamo stretto un patto da piccole in cui non dovevamo dirci bugie o comunque in qualsiasi caso lo avrebbe capito?

"In realtà ti sbagli" aggrottolai le sopracciglia e incrociai le braccia, "Allora vediamo, fammici pensare?" alzò gli occhi e si mise una mano sul mento.
Che cosa!? Voleva mettermi alla prova, che diavolo di domanda mi avrebbe fatto? Oddio e ora che potevo fare? Devi essere credibile Elle.
"Ti sei innamorata di me?" arrivò ad una conclusione. Domanda a cui già sapevo rispondere, io non lo amavo.
Ma che diamine stai dicendo Elle! Forse provare amore è troppo presto ma è ovvio che ti piaccia, ti stai innamorando ogni giorno sempre di più.

Ora però l'unico problema è non farglielo capire, mi risuona in testa la stessa parola, sempre, "amici", ecco cosa eravamo, semplici amici nient'altro.
Dovevo farmene una ragione, accettare la situazione. Senza aspettare troppo per non destare sospetti risposi. "Si cioè no, assolutamente no siamo, amici" Bravissima Elle, hai fatto la cavolata più grande della tua vita. Hai pensato bene nella tua testa alla risposta giusta da dare e tu cosa hai fatto? Non ci posso credere, sei davvero stupida!

"Credo sia meglio iniziare il film sono già le 22:00" continuai cercando un'altro discorso e andai verso il divano.
Ero arrabbiata con me stessa, come avrei potuto dire una cosa del genere, ero sicura che ora non mi avrebbe più guardata allo stesso modo, avrebbe pensato che forse sarei potuta diventare appiccicosa.
Lo avrei perso per un mio stupido errore.

"Sì, a meno che tu non voglia cambiare piano sulla serata da passare insieme" mi prese il braccio e mi avvicinò a lui.
Aspetta cosa!? Non gli avevano fatto nessun effetto le mie parole? Quindi forse ero io a farmi tutte le paranoie.
"No, Titanic va più che bene" sorrisi e lo fece anche lui.
Iniziò il film e noi mangiavamo la pizza, rigorosamente con le patatine fritte, su certi aspetti sembravo ancora una bambina, Willow ci guardava strana, credo volesse mangiarla anche lei ma non potevamo dargliela.

"Mi dispiace piccola ma tu non la puoi magiare" disse Tom accorgendosi della cagnolina che senza aspettare altro fece un balzo e si mise sul divano accanto a me, alla mia sinistra avevo lui che qualche volta mi guardava e non potevo fare a meno di sentire il suo sguardo bruciare sul mio corpo.
Iniziai a fare le coccole a Willow, il film iniziava ad essere così tanto drammatico che mi vennero i brividi e gli occhi lucidi.

Tom notò tutto questo e alzando un braccio mi fece appoggiare al suo petto, potevo sentire il suo cuore battere, era musica per le mie orecchie.
"Hai freddo? Sembri un cubetto di ghiaccio" disse ridendo, "È un complimento?" risposi io ponendo un'altra domanda, "Sei bellissima, questo è un complimento" sorrisi anche se lui non poteva vederlo, prese una coperta e me la mise e poggiò le sue labbra sulla mia testa lasciandomi un lieve bacio.

Come potevo non sentirmi felice, quella sensazione mi faceva muovere qualcosa nella pancia, pensai alla pizza ma poi capii che si trattasse di quelle "farfalle nello stomaco" di cui tutti parlano nei libri, film, storie d'amore.
Non le avevo mai sentite prima d'ora ma era una cosa fantastica, quasi indescrivibile.
Eravamo da soli, io tra le sue braccia, lui che mi stringeva a sé, non potevo desiderare altro che potesse rendermi più felice.

"Elle ti rendi conto che non sto capendo nemmeno mezza parola di ciò che dicono?" iniziai a ridere, "Che cosa ridi!?" non gli risposi, così si spostò di più per vedermi e senza dirmi nient'altro cominciò anche lui a ridere, "Posso darti lezioni di italiano se vuoi?" dissi senza smettere, "Ottima idea Eleonora" mi alzai per guardarlo, perché mi aveva chiamata così? Lui sorrise, era divertito.

"Non chiamarmi Eleonora" dissi abbastanza seriamente, non mi piaceva quel nome, era come se non mi appartenesse e in più ero abituata a sentire Elle.
"E come dovrei chiamarti piccola Elle?" aveva ancora il suo tipico sorriso stampato in faccia.
Mi aveva appena chiamata "piccola Elle".
Ok si ero più giovane di qualche anno, per essere precisi 8 però non ero poi così piccola avevo 19 anni.

Sorrisi e mi appoggiai nuovamente al suo petto.
Il film non era ancora finito ma iniziai a sbadigliare e sentire gli occhi chiudersi, non volevo addormentarmi, chissà che cosa avrebbe pensato Tom.

Ma nulla da fare piano piano vedevo tutto sfuocarsi, sentii in lontananza delle parole "Elle ti sei addormentata? Oh lo sapevo Ashley lo dice sempre che ogni volta che guardavate un film alla fine dormivi" cercai di mettere insieme le parole, non capivo bene ma non avevo la forza per riaprire gli occhi, ero troppo stanca.

"Come quella volta che ti sei addormentata ed io ero arrivato per parlare con Ashley, mi disse se potevo portarti nel tuo letto senza che tu ti svegliassi" fece una piccola pausa, "sei così bella Elle" continuò lui.
"Mi farai impazzire ne sono certo" poco dopo entrai nel mondo dei sogni.
Sì, il mio mondo insieme a Tom, soltanto io e lui, insieme.

"Ti Basta Sapere Che Ti Amo" ᴇᴍ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora