Changes||Harry Styles

Capitolo 24

ATTENZIONE. CAPITOLO IN COLLABORAZIONE CON @nanaolwlover. ANDATE A LEGGERE LA SUA FF "Second heart" SE VOLETE SAPERE LA STORIA DI SAM, IL CUGINO DI EMMA, E IL CAPITOLO DALLA SUA PROSPETTIVA.

*Sabato, h.6.00*

-Forza Harry dobbiamo andare!- urlo prendendo la mia borsa.

-Arrivo!- mi urla dal bagno.

Scendo in salotto e abbraccio Louis, Niall, Sam e mio padre, che sono ancora in pigiama.

-Stai attenta- mi raccomanda Louis.

-Sì, stai tranquillo- sospiro.

-Eccomii!- urla Harry mentre scende le scale.

Anche lui abbraccia tutti ed usciamo da casa.

Mettiamo le borse in macchina e partiamo.

-Allora, raccontami un po' di tuo cugino Sam- dice Harry mettendomi una mano sulla coscia.

-Sammy ha un anno in meno di me ed è come un fratello. Da quando ci conosciamo, ovvero dal matrimonio di Sam e mio padre, passiamo tutte le estati insieme nella nostra residenza estiva- spiego.

-Che bello- sorride guardando la strada.

-Tu sei figlio unico?- chiedo.

-No, ho una sorella maggiore. Si chiama Gemma- dice.

-Gemma Styles. La mia vecchia amica del liceo...Peccato avesse un anno di più...Dov'è finita ora?- chiedo.

-Credo sia in America. Ma non ne sono sicuro. È da un po' che non ci sentiamo- dice Harry triste.

-Ma tuo cugino è Samuel Carnison?- mi chiede dopo un po'.

-Sì, lo conosci?- chiedo sorpresa.

-Sì...Gli ho fatto passare un brutto periodo...Mi dispiace solo che lui potrebbe essere spaventato. Io sono cambiato, ma lui potrebbe non capire lo stesso-

-Conosco bene Sam, non ti preoccupare, capirà- lo rassicuro.

Dopo due ore e mezza arriviamo a Birmingham. Non vedo l'ora di incontrare Sam! Mi manca così tanto!

-Harry nevica!- esclamo come se fosse la prima volta che vedo la neve.

-Sì- risponde ridendo.

Arriviamo all'ospedale e Harry parcheggia.

Arriviamo nella camera di Sam, che è chiusa, è inizio a bussare.

-Hey c'è qualcuno?- chiedo.

-Sì, entra pure- dice una voce dall'altra parte.

-Sammy!- urlo appena entro.

-Emma!- esclama a sua volta e gli corro accanto per abbracciarlo.

-Ahi!- urla al mio tocco.

-Oh, scusa. Non volevo!- dico staccandomi da lui.

-Tranquilla non mi hai fatto niente, ma che cosa ci fai qui? Lo sai che ti stavo giusto pensando?- afferma.

-Davvero? È per via della neve, giusto?- sorrido.

-Già, ahah. Ormai è scontato associarti alla neve. Come trovi Birmingham innevata?- mi chiede.

-Stupenda, è davvero magnifica!- afferma guardando fuori dalla finestra.