Pov kook
Arrivai a casa e sentii i miei parlare in cucina.
<chiediamolo al massimo non vuole rispondere!> sentì dire da papà.
<forse non era nemmeno lui> disse invece mamma.
Mi stranii.
<ciao, sono a casa> entrai in cucina salutando mamma con un bacio sulla guancia per poi posare il borsone a terra e sedermi insieme a loro attorno al tavolo.
<com'è andata?> chiese mia madre.
<tutto bene, a voi? Vi ho sentito parlare ma non ho capito che dicevate!>
<oh no no stavamo solo...> iniziò mamma.
<stavamo cercando di capire se era taehyung il ragazzo che l'altra volta all'incontro tuo veniva insultato> intervenì papà.
<avete visto quando lo stavano prendendo in giro?> chiesi.
Mi impanicai leggermente, non volevo che pensassero male di tae per come lo chiamano.
<abbiamo visto e sentito dei ragazzi che lo prendevano in giro ma non eravamo sicuri fosse taehyung> disse mamma.
<perché quei ragazzi gli dicevano quelle cose?> chiese poi papà.
<perché sono degli idioti! Tutta la scuola lo prende in giro e lo chiama...> mi bloccai non volendolo dire per poi sospirare.
<gli danno fastidio per il modo in cui si veste e perché è gay> continuai.
<è proprio vero che al mondo ci sono molti idioti!> commentò mamma.
<quelli erano dei vostri compagni?> chiese papà.
<sono quelli che gli danno più fastidio> dissi infastidito.
<mi dispiace... Povero piccolo> si rattristì un pò mamma.
Poco dopo passammo a parlare di altre cose.
<quando ce lo fai conoscere?> chiese mamma parlando di tae.
<lo posso invitare qui a casa se volete>
<ovvio che vogliamo! Vogliamo vedere bene chi è che ti ha lasciato quei segni> ammiccò papà.
Risi per poi recarmi in camera mia per prendere un cambio andandomi dopo a fare la doccia.
La serata la passai tranquilla mentre la mattina dopo mi ritrovai a correre per arrivare in orario davanti casa di tae.
<che succede?> mi chiese il piccolo vedendomi appunto correre per andare verso di lui.
<nulla.. Ero solo in ritardo> risi andandolo a baciare.
Aveva una gonna bianca con delle calze nere, probabilmente gli erano passati i succhiotti sulle cosce mentre sul collo ancora no.
<senti... I miei vogliono conoscerti> dissi, tanto vale dirglielo ora.
<eh? Cosa? Davvero? Perché? No non sono pronto! Quando? Non sono pronto comunque!>
<hey calmati!> risi bloccando quel flusso di domande ed affermazioni <vogliono solo conoscerti>
Lui annuì.
<quando?> chiese.
<quando vuoi e quando sei libero!> risposi.
<oggi sono libero però n->
<ok allora oggi vieni a casa mia e passiamo il pomeriggio insieme così li conosci> dissi.
Lo stavo prendendo in giro, i miei genitori oggi sarebbero arrivati tardi.
<no! Non è vero! Ho da fare con... Con mia madre, si! Con lei> risi baciandolo.
<sto scherzando, se vuoi possiamo stare un pò insieme a casa mia, i miei tornano tardi a casa oggi>
<uffa! Non va bene che mi prendi in giro> mise un broncio.
<dai leva quel broncio!> dissi e lui mi lasciò la mano.
<no> rispose continuando a camminare a braccia incrociate.
<taetae..> lo chiamai. Nulla, non si girò.
Lo presi dai fianchi e lo appogiai al muro che stavamo passando.
Mi appropriai subito delle sue labbra mentre lo tenevo contro il muro.
<koo-mm..> mugugnò.
<ancora arrabbiato?> chiesi, o meglio, sussurrai al suo orecchio.
<no> abbassò la testa arrossendo.
Glie la alsai con una mano e lo baciai ancora ma a stampo.
Arrivammo finalmente a scuola ed entrammo in classe facendo poi lezione.
Una volta che finimmo anche di mangiare in mensa, andammo verso casa.
<allora vuoi venire da me?> chiesi.
<non ci sono i tuoi vero?> domandò ancora.
<no, arrivano a ora di cena> affermai, lo vidi annuire e poi mi diede conferma.
Scrisse un messaggio ai suoi genitori per avvisarli e andammo direttamente a casa mia.
Lo portai in camera e io mi stesi direttamente sul letto buttando lo zaino da una parte indeterminata della stanza.
Tae rise per poi stendermi sopra di me.
<non vuoi fare niente?> chiese lui.
<mm.. Io un'idea ce l'avrei> ghignai e mi girai facendo ritrovare tae sotto si me.
<cosa?> chiese.
Andai direttamente a baciargli il collo.
<dai che pervertito!> esclamò dandomi un colpetto scherzoso sulla spalla.
<perché? Voglio solo baciarti> mi morsi il labbro inferiore.
Vi avverto.. Il prossimo capitolo sarà smut per la gioia di lethingsdikookie
Ciauu (∩_∩)
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BOXER AND ANGEL ¦kookv¦
FanfictionE se jeon jungkook, lottatore di boxe appena trasferitosi a seoul, salvasse kim taehyung dai suoi bulli per strada e poi si ritrovassero nella stessa scuola, o meglio nella stessa classe, il primo giorno di kook? I due faranno amicizia subito ma co...