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Giorno del primo incontro di kook, mercoledì.
Pov kook
Sto camminando per andare a casa di tae per poi dirigerci a scuola.
Oggi avrei avuto il primo incontro e sono emozionato come ogni mio singolo incontro.
Arrivai davanti casa di tae ed in contemporanea uscì dalla porta.
<hey piccolo> lo salutai baciandolo.
Il nostro rapporto si è evoluto benissimo, non gli ho ancora chiesto di fidanzarci ma ho intenzione di chiederglielo presto.
<sei nervoso per oggi?> chiese.
<un pò dai> risi.
Ci avviammo a scuola entrandoci successivamente.
<vengono anche i ragazzi?> chiese entrando in classe mettendosi seduto al suo posto.
<penso proprio di si!> dissi mettendomi seduto davanti a lui prendendo una sedia.
Parlammo fino al suono della companella, poi dovetti andare al mio posto per iniziare la lezione.
Una volta finite andammo in mensa mangiando poi insieme ai ragazzi.
Pov tae
<ciao ragazzi> si salutarono kook e gli altri mentre io e lui rimanemmo davanti scuola mentre gli altri cinque andarono verso le loro case.
<non venivano con noi?> chiesi.
<ah si vengono dopo, l'incontro inizia tra un'ora e mezza e vengono direttamente per l'inizio> mi informò.
<se vuoi ti posso accompagnare a casa> continuò.
<no voglio venire con te> dissi <sempre se posso ecco-> stavo iniziando a straparlare ma mi interruppe subito.
<certo che puoi> mi sorrise per poi prendermi per mano iniziando a camminare.
<perché vuoi arrivare così tanto prima?> chiesi.
<in realtà non c'è un motivo preciso... Arrivo sempre prima dell'inizio del riscaldamento così posso prepararmi in tranquillità e senza fretta>
<hai-hai tutto?> domandai ancora, quasi ero più nervoso io di lui.
<ho tutto non preoccuparti> mi sorrise.
Poco dopo arrivammo davanti la palestra ma vedemmo un gruppo di quattro ragazzi parlare lì fuori.
Ci staccammo smettendoci di tenerci le mani e kook si avvicinava a loro mentre io mi misi subito dietro di lui.
<scusate ma non si può entrare?> chiese.
<ah no! È chiusa> rispose uno dei ragazzi.
<glie l'ho detto che eravamo troppo in anticipo ma si fa prendere il panico ogni volta> rise un'altro ragazzo indicando il suo amico che aveva appena parlato.
<lo capisco> commentò kook ridendo leggermente.
<lasciali stare sono più nervosi di me ma sono io che devo fare l'incontro!> ride l'altro.
<oh quindi sei tu che lotti?!>
<si! Speriamo non mi ritrovi un colosso come avversario> rispose, io ridacchiai leggermente seguito da kook.
<no mi dispiace, nessun colosso!> esclamò <ti batti contro di me>
<beh perfetto direi> disse <per modo di dire> sussurrò facendo ridere tutti.
<dai non sono un colosso quindi puoi stare tranquillo> affermò <sono jungkook comunque> allungò la mano.
<Kunpimook Bhuwakul ma puoi chiamarmi bambam come tutti> disse stringendogli la mano.
I suoi amici si presentarono per poi rivolgermi uno sguardo.
<e tu come ti chiami bellezza?!> chiese uno dei suoi amici che onestamente non avevo riconosciuto dato che bambam mi copriva la visuale.
<mi chiamo t-taehyung> dissi sentendomi un pò in imbarazzo dal soprannome ricevuto.
<bel nome come il proprietario> commentò ricevendo un'occhiataccia da kook e uno scappellotto proprio da bambam.
<la smetti di provarci? Magari è pure fidanzato!> esclamò proprio lui.
<speriamo che il suo ragazzo ti dia una bella lezione così la smetti di provarci con tutti> commentò un'altro amico suo.
<il suo ragazzo è molto geloso ma fortunatamente prima di un incontro non vuole mai picchiare nessuno!> disse kook con estrema calma.
Lo guardarono strano mentre io arrossì.
<oh... Sei tu il suo ragazzo?!> chiese.
<che idiota che sei!> gli diedero un'altro scappellotto.
<non lo sapevo scusami> disse sia a me che a kook grattandosi il retro della testa.
<n-non fa nulla> dissi mentre kook mi prendeva per la vita stringendomi a lui.
Poco dopo un paio di chiacchiere con quei ragazzi arrivò il presidente della palestra per aprirla insieme agli allenatori di kook.
Andarono entrambi negli spogliatoi e io rimasi insieme al gruppo di bambam, erano simpatici.
Qualche minuto dopo, forse cinque o sei i due uscirono dai diversi spogliatoi cambiati e con una felpa sopra.
Kook aveva la felpa blu con alcune strisce nere e rosse ai lati mentre i pantaloncini erano più o meno dello stesso modello.
L'altro ragazzo aveva la felpa grigia e pantaloncini verdi.
Vennero verso di noi con delle specie di bende bianche ed entrambi portavano dei calzini che si sarebbero tolti una volta saliti sul ring.
<belli i calzini eh bambam!> lo presero in giro i ragazzi del suo gruppo.
Portava dei calzini rosa con piccoli gatti.
<state zitti! Me li ha regalati mia sorella> disse.
<a me piacciono poi la sorella è stata dolce!> dissi.
<allora piacciono pure a me!> confermò il ragazzo che prima ci aveva spudoratamente provato.
Mi sentì girare quasi di forza dai fianchi mentre due labbra si scontravano possessivamemte contro le mie.
Il bacio non durò tanto ma una volta staccato da kook diventai un peperone.
<se non l'avessi ancora capito sta con me!> affermò quasi arrabbiato e sicuramente ingelosito.
Gli sorrisi mordendomi leggermente il labbro.
Mi piaceva vederlo così.
Non se ne importava più di tanto se gli altri mi guardavano e esclamavano tipo "bello!" "quanto mi piace" ecc, gli dava fastidio solo se facevano commenti inopportuni e volgari oppure quando ci provavano.
Una gelosia che non è possessione...
Questo mi piaceva da matti.
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BOXER AND ANGEL ¦kookv¦
FanficE se jeon jungkook, lottatore di boxe appena trasferitosi a seoul, salvasse kim taehyung dai suoi bulli per strada e poi si ritrovassero nella stessa scuola, o meglio nella stessa classe, il primo giorno di kook? I due faranno amicizia subito ma co...