CAPITOLO 91

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Pov kook

Stavo al mio ennesimo incontro, nelle postazioni riservate agli spettatori vidi tae, mingi e felix già seduti insieme ad altre persone pronte ad assistere all'incontro.

Ormai erano diversi incontri a cui partecipo sotto lo sguardo della mia famiglia, mingi insistiva a venire e tae era costretto ad accompagnarlo anche insieme a felix.

Ormai mingi ha 8 anni e felix 6, sono entrambi molto intelligenti.

L'incontro iniziò e anche se le aspettative sul mio avversario erano alte riuscii a battelo anche se risultò difficile e più stancante del previsto.

Mingi entrò nel mio spoiatoio dopo che mi fui lavato e cambiato.

Gli scompigliai i capelli più felice che mai.

Uscii con lui per mano incontrando tae subito fuori dallo spoiatoio con felix in braccio.

<hey> lo salutai andando a baciargli una guancia.

Mi guardò con occhi pieni di preoccupazioni ma non proferì parola per non far capire ai bambini fosse preoccupato o innervosito come succedeva sempre dopo un mio incontro.

Tornammo velocemente a casa e dopo aver mangiato mettemmo a letto i piccoli.

<vieni!> disse tae prendendomi per mano e portandomi nel bagno.

Mi sedetti sulla tavoletta del cesso abbassato e aspettai tae.

Iniziò a medicarmi le ferite non azzardandosi a dire mezza parola.

<hey> lo chiamai ma lui continuò quello che stava facendo.

<tae> dissi chiamandolo ancora ma nulla..

<piccolo guardami!> esclamai mettendomi in piedi e alzandogli il viso per farmi guardare.

Vidi delle lacrime rigargli il viso e glie le asciugai.

<perfavore parla> dissi seriamente preoccupato.

<c-cosa devo dire?> domandò e io lo strinsi a me.

<qualsiasi cosa piccolo, non hai mai fatto così dopo un'incontro non mi hai parlato per quasi tutta la sera>

<n-non hai idea di quanto io mi preoccupi ad ogni tuo incontro ora ci si è messo mingi che v-vuole iniziare boxe come te e-e-> fece una respiro profondo per poi continuare a parlare.

<e non sopporto di vedere tutte queste ferite su di te ogni volta> pianse e io lo abbracciai.

Lo feci sedere sopra di me una volta che mi fui riseduto.

<piccolo scusami> sussurrai andando ad accarezzargli la schiena per tranquillizzarlo.

Mi dispiaceva vederlo così preoccupato fino al punto di piangere.

<mi guardi un'attimo?> domandai ma lui non aveva intenzione di farlo così gli alzai il viso un'altra volta e lo baciai.

<andiamo in camera nostra così ti rilassi un pochino> dissi.

<aspetta> affermò stringendosi a me una volta che mi alzai con lui in braccio.

Ridacchiai e lo baciai portandolo a letto.

Chiusi la porta e mi misi sopra il minore lasciandogli qualche bacio per tranquillizzarlo.

<sei più calmo adesso?> domandai ad un filo dalle sue labbra e lui sospiro.

<forse se mi baci ancora divento più calmo> rispose allacciando le braccia al mio collo.

<io divento più eccitato però> sorrisi mordendomi il labbro inferiore.

BOXER AND ANGEL ¦kookv¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora