QUESTO CAPITOLO MI HA FATTO DANNARE.
L'HO DOVUTO SCRIVERE TRE VOLTE PERCHÈ NON ME L'AVEVA SALVATO...
Pov kook
Stavamo camminando, eravamo solo io e tae dato che eravamo quasi arrivati davanti casa sua.
<non pensavo fossi così bravo!> mi complimentai <non ti avevo mai visto ballare> sorrisi vedendolo arrossire.
<sei bellissimo e bravissimo> commentai ancora.
<smettila> disse incrociando le braccia al petto girandosi a guardarmi.
Eravamo arrivati.
<di fare cosa?> chiesi.
<di farmi arrossire!> affermò.
Io non dissi nulla, lo presi per i fianchi unendo le nostre labbra in un bacio a stampo.
Mi circondò il collo con le braccia approfondendo il bacio.
Ci staccammo poco dopo sorridendo.
<ci vediamo domani piccolo ok?> chiesi.
Annuì sorridendo staccandosi.
<a domani>
<ciao piccolo> lo salutai ancora mentre lo vidi entrare a casa.
La porta chiusa chi divise mentre io iniziai a camminare verso casa mia.
Ero quasi arrivato quando mi scontrai con qualcuno.
<mi scusi non l'ho vista!> mi scusami vedendo un donna.
Sembrava abbastanza giovane, su una trentina direi.
Aveva in mano delle buste della spesa che con lo scontro sono cadute.
Mi priegai e iniziai a raccogliere tutta la roma. he prima stava all'interno delle buste.
<oh tranquillo! Non preoccuparti> sorrise.
Finì di raccogliere e la guardai.
La donna aveva qualcosa di familiare che però non riuscì a capire cosa fosse.
<scusi ancora!>
<sei stato gentilissimo> sorrise ancora allungando le braccia per prendermi le buste da mano.
<è stata colpa mia! Se va bene glie le porto io> sorrisi.
Lei annuì iniziando a camminare facendomi strada mentre la affiancai.
<oh ti prego! Chiamami hyuna> sorrise ancora.
(Scusate.. dovevo metterla ahah)
Io annuì.
Arrivammo a casa sua, anche i mobili di quella casa mi sembravano familiare non mi ero nemmeno accorto di essere entrato in casa.
<posali pure in cucina tesoro> disse hyuna facendomi strada nella cucina, posai successivamente le buste sul tavolo sotto indicazione sua.
<tesoro sono a casa!> disse a voce più alta, si sentirono successivamente dei piccoli passi leggeri provenienti dal piano superiore della casa.
<vuole che l'aiuto ha mettere apposto?> chiesi.
<non darmi del lei! Chiamami solo hyuna sennò mi sento vecchia> rise.
<tu sei vecchia mamma> rise una volevo alle mie spalle fin troppo familiare.
Mi girai.
<guarda che figlio ingrato che ho> affermò chunga baciando la guancia del figlio <come stai tae?> chiese poi.
<che ci fai qui?> mi chiese taehyung.
Gli sorrisi grarrandomi il retro della testa.
Ora capisco perché hyuna aveva un'aria familiare... È la madre del mio taehyung.
<tae non fare il maleducato! Mi ha aiutato a portare la spesa> spiegò lei <è molto gentile, è anche Bello> commentò.
<già ci conosciamo> risposi io ma sembrò ignorarmi.
<sei fidanzato tesoro? Fortunata la tua ragazza!> sorrise girandosi verso di noi.
<non ha una ragazza!> esclamò tae.
Mi scappò una risata nel vedere taehyung a braccia incrociate quasi a bacchettare la madre.
Hyuna lo guardò stranita.
<mamma lui è jungkook...> disse semplicemente tae mentre la madre rimase a guardarci con la bocca a forma di o.
<ops...> sorrise lei.
Ora ha capito che io e tae stiamo insieme, probabilmente tae parlava di me perché la vidi appunto sorridere.
<si si... Mi piace! Approvo> parlottò tra se e se.
Finì di mettere apposto la spesa negando ogni mia proposta di aiuto e andammo in salone.
<potrei usare il bagno?!> chiesi.
<tae accompagnalo!> disse semplicemente la madre.
Sapevo dove stava ma accettai la guida di tae. Ovviamente puntavo a quello.
<allora parli di me ai tuoi?> domandai tirandolo dentro il bagno e chiudendo la porta appoggiandoci tae contro.
<forse...> rispose.
<spero gli hai detto cose belle> misi le mani sui suoi fianchi avvicinandomi alle sue labbra.
Volevo baciarlo ma davanti la madre non mi sembrava il caso.
Annuì in risposta.
Mi avvicinai a sfiorargli le labbra ma si tirò indietro schiudendole di poco come a volermi provocare.
Non dissi nulla mordendomi il labbro inferiore avvicinandomi ancora.
Lo spinsi per i fianchi ancora di più conto la porta e lo baciai.
<andiamo di la sennò tua madre si preoccupa> dissi mordendomi un'altra volta il labbro inferiore.
Tornammo in salone e ci sedemmo sul divano.
<allora jungkook! Tae mi ha detto che fai boxe giusto?> chiese hyuna.
<oh si> sorrisi.
Avevo ovviamente ancora i lividi di ieri dello scontro ma fortunatamente con i capelli leggermente lunghi che avevo non si vedevano troppo.
<fai le gare?> chiese.
Ridacchiai leggermente.
<si chiamano incontri> la corressi sorridendo, annuì.
<comunque si ieri è stato il secondo della stagione> risposi alla domanda.
<oh allora una volta veniamo a vederti! Mio marito anche se fa il medico gli piacciono queste cose> disse continuando ad annuire.
<mi farebbe piacere> sorrisi di rimando.
Parlammo un pochino per poi decidere di andare via.
Tae mi accompagnò alla porta d'ingresso.
<non è che ora incontro tuo padre vero?!> risi.
<no..> sorrise.
<dai su.. Ci vediamo domani> gli baciai una guancia <questa volta veramente>
<a domani> disse baciandomi a stampo.
Successivamente uscii dalla porta che mi chiusi alle spalle e mi avviai, un'altra volta, verso casa mia.
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BOXER AND ANGEL ¦kookv¦
FanficE se jeon jungkook, lottatore di boxe appena trasferitosi a seoul, salvasse kim taehyung dai suoi bulli per strada e poi si ritrovassero nella stessa scuola, o meglio nella stessa classe, il primo giorno di kook? I due faranno amicizia subito ma co...