CAPITOLO 53

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Pov tae

Erano passati alcuni giorni, ora stavamo a martedì.

Domani kook avrebbe avuto un'incontro e io ero più nervoso del solito.

Dopo l'ultimo che ha fatto sono ancora più preoccupato.

Stavamo a scuola, era l'ultima ora per ciò, appena la campanella suonò usciammo dall'aula.

<tutto bene piccolo?> mi chiese.

Ci stavamo avviando verso la mensa.

<si perché?> lo guardai, lui ricambiò lo sguardo non convinto e io sbuffai.

<non voglio che all'incontro di domani ti faccia male come l'altra volta> dissi.

Ridacchiò e mi mise una mano a stringermi il fianco.

<tranquillo ok? È stato un caso eccezionale quello, ero distratto e mi ero preoccupato per te>

<se dici così mi sento in colpa> mi lamentai stringendogli una mano.

Rise ancora e mi baciò la guancia entrando in mensa.

Prendemmo da mangiare e ci sedemmo insieme ai ragazzi.

Il pranzo passò tranquillo e il pomeriggio decidemmo di stare tutti insieme.

Ci andammo a fare una passeggiata tranquilla per il parco rimanendo a parlare.

Verso le 19 ci ritirammo ogniuno a casa propria.

<vieni da me?> chiese kook mentre mi prendeva per mano.

C'eravamo appena separati dal resto del gruppo.

Non riuscii a rispondere in tempo che un clacson di una macchina mi bloccò.

<salite così vi risparmiate la camminata> era mio padre.

<mi sa che è meglio un'altra volta> ridacchiò kook quasi nervoso per poi salire in macchina dopo di me.

Papà arrivò a casa parcheggiando la macchina e salutando kook.

<ci vediamo domani> mi baciò la guancia per poi ringraziare mio padre del passato.

<non preoccuparti e buona fortuna per l'incontro domani> sorrise papà entrando poi in casa.

Entrai subito dopo di lui salutando di nuovo kook.

Poco più tardi rientrò a casa anche mamma e la aiutai a cucinare, mangiammo subito dopo e io mi ritirai in camera mia.

Mi feci una doccia veloce mettendomi poi il pigiama e infilandomi nel letto.

La notte passò subito e, senza voglia, mi preparai per uscire.

<buongiorno piccolo> mi salutò kook con un borsone tra le mani, era per l'incontro del pomeriggio.

<giorno> dissi sbadigliando.

<hai sonno?> chiese accarezzandomi poi un fianco e baciandomi a stampo.

<si, non ho voglia di fare nulla oggi> mi lamentai iniziando poi a camminare.

<dai forza> mi incitò ridendo leggermente.

Arrivammo a scuola e dopo aver salutato i ragazzi e aver sentito la campanella suonare entrammo in aula.

<sei ancora stanco?> chi chiese kook.

Eravamo appena usciti dall'aula, stavano in corridoio.

<no sto meglio anche se nell'ora di matematica non ho capito nulla> dissi.

<quando mai si capisce qualcosa a matematica?!> domandò facendomi ridere.

<idiota> risposi entrando in mensa.

Prendemmo da mangiare e ci mettemmo seduti.

<venite con noi in palestra o venite dopo?> chiese kook ai ragazzi.

<io non ho nulla da fare e almeno tengo compagnia a tae> affermò yoongi.

<meno male, sai quanto è noioso guardarlo?!> presi in giro kook.

Lui mi guardò malissimo e io ridacchiai.

<vengo anche io> dissero jin e hobi.

Con loro si accodarono anche i mancanti e appena finimmo di pranzare ci avviammo per la palestra.

<in anticipo come sempre eh kook> rise il presidente andando, con quanche documento tra le mani, subito nel suo pezzo di palestra che usava come ufficio.

Tutti seguirlo kook nello spoiatoio mentre io e yoongi rimanemmo fuori.

<sembri più nervoso del solito> mi prese in giro yoon.

<si> mi lamentai <ho bisogno di conforto> dissi avvicinandomi a lui e abbracciandolo.

Yoongi ridacchiò e subito dopo si staccò da me.

<dai andiamo un pò fuori così ti distrai un'attimo> disse facendomi uscire dalla palestra insieme a lui.

Aprimmo la porta della palestra per uscire ma ci ritrovammo un signore, abbastanza alto, dietro la porta.

<ci scusi> affermammo io e yoongi incinandoci leggermente.

<tranquilli, scusate voi> rispose lui facendoci uscire e rimanendo fuori con noi.

<frequentate questa palestra?> chiese.

<la frequentano dei nostri amici, noi siamo un pò da supporto> ridacchiò yoongi.

<va bene> rise anche l'uomo.

<sapete se è arrivato il direttore della palestra?> domandò subito dopo.

<si stava sistemando alcuni fogli, quando entra va sulla destra e trova una piccola stanza con alcuni sacchi e pesi, dovrebbe stare li> affermò yoongi dandogli indicazioni.

L'uomo ci ringraziò ed entrò in palestra.

La sua faccia era coperta da una mascherina nera quindi non capivo bene quanti anni potesse avere ma ipotizzai circa una quarantina.

Passammo quasi una mezz'ora fuori la palestra mentre l'avversario di kook e kook si iniziarono a riscaldare.

La palestra si stava iniziando a riempire e decidemmo di entrare.

Andammo dai ragazzi e andai a baciare la guancia di kook.

<non farti male> dissi.

<devo prenderla come poca fiducia nei miei confronti oppure che ti preoccupi> rise baciandomi a stampo dopo un mio broncio.

<scherzo cucciolo> disse per poi sorridermi ancora e battere alcuni cinque ai ragazzi andando subito dopo dai suoi allenatori.




CIAOOOOO ALLORA HO UNA DOMANDINA DA FARVI...

VORREI SAPERE COSA NE PENSATE DI UN POSSIBILE SEQUEL DI QUESTA STORIA.

STO PENSANDO DI SCRIVERE APPUNTO UN SECONDO LIBRO CHE ANDRÀ COME SEGUITO DI QUESTO.

VOI COSA NE PENSATE? VI ANDREBBE UN SEQUEL CON TAE E KOOK ADULTI ecc (niente spoiler)?

Scusate questo capitolo un pò noioso...

BOXER AND ANGEL ¦kookv¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora