Pov kook
Era mattina, stavo andando a scuola insieme a tae quando un gruppo di ragazzi ci bloccò il passaggio.
<dove andate?> chiese uno di loro, erano in cinque e sembravano più grandi di noi... Almeno fisicamente lo erano.
Mi parai subito davanti a tae come a proteggerlo, non sapevo cosa volessero da noi per questo ero ancora più preoccupato.
<cosa volete?> chiesi.
<nulla di che> disse sempre lo stesso quasi canticchiando.
<chi è la bellezza di fianco a te?> domandò poi avvicinandosi a noi.
<il mio ragazzo quindi sparisci> affermai stringendo tae da un fianco.
<non vorresti fare un pò a scambio? Magari mi ci diverto un pochino e poi te lo riprendi>
<sparisci!> esclamai dandogli una spallata e superarlo portando con me tae.
Si capiva avesse paura dal quanto forte mi stava stringendo la maglia.
<se ci ripensi chiama è propio una bella troia> rise.
<che idioti> pensai, li avrei presi volentieri a pugni.
Sentii tae cacciare un sospiro si sollievo, lo vidi con gli occhi lucidi però...
<hey tranquillo ok? Volevano solo infastidirci> cercai di rassicurarlo.
Lui annuì e continuammo a camminare fino all'ingresso della scuola.
<li conoscevi?> chiese.
<mai visti perché?>
<a-allora perché ci hanno dato f-fastidio?>
<non lo so piccolo, dai non preoccuparti> gli baciai la guancia ma lo vedevo comunque pensieroso.
<hey ho un'idea> gli presi le mani per farmi guardare in faccia.
<quale?> chiese guardandomi con occhi curiosi come se fosse un bambino.
<ti va di andare al bar qui vicino?> domandai.
Sapevo stesse pensando ai ragazzi di prima per questo volevo distrarlo un pochino.
<ma.. Abbiamo scuola>
<un giorno si può pure saltare> ammiccai.
Nella scuola vecchia, prima del trasferimento qui delle volte saltavo le lezioni non avendo voglia di seguirle.
<ok...> sussurrò incerto.
Sorrisi e lui mi baciò a stampo forse per trovare sicurezza.
Lo presi per mano avvertendo i ragazzi e ci avviamo verso il bar vicino scuola.
<non l'hai mai fatto vero?> chiesi notando il suo nervosismo.
<no... Non ho mai nemmeno pensato di saltare scuola> rispose <solo se stavo male...> sussurrò.
Ridacchiai.
Entrambi nel bar ordinando dei frullati e dei pezzi di torta per poi sederci.
<piccolo> lo chiamai <stai ancora pensando a quei ragazzi?>
<no... Ok si, mi dispiace ti abbiano dato fastidio> si scusò.
<non è stata colpa tua ok?!>
<ma non li hai sentiti? Volevano che...> lasciò la frase in sospeso abbassando la testa.
<piccolo non è colpa tua, ora non pensiamoci siamo solo noi due> sorrisi prendendogli la mano da sopra il tavolo.
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BOXER AND ANGEL ¦kookv¦
FanfictionE se jeon jungkook, lottatore di boxe appena trasferitosi a seoul, salvasse kim taehyung dai suoi bulli per strada e poi si ritrovassero nella stessa scuola, o meglio nella stessa classe, il primo giorno di kook? I due faranno amicizia subito ma co...