CAPITOLO 30

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Pov kook

Mi svegliai sentendo dei muovimenti di fianco a me, aprii gli occhi vedendo tae girarsi verso di me.

<che succede?> chiesi.

<scusa non volevo svegliarti> disse baciandomi una guancia.

<tranquillo angelo> gli sorrisi e lui arrossì leggermente.

<ti vuoi alzare?> chiesi, prima si stava muovendo quindi forse voleva alzarsi.

<no.. Ho preso solo la tua maglietta perché avevo freddo> disse accoccolandosi a me.

In effetti le sue spalle erano coperte dalla mia maglia.

Lo strinsi a me coprendoci di più con le coperte, era passata forse un'ora da quando ci siamo addormentati la prima volta ma volevamo rimanere entrambi li e con la voglia di non fare nulla ci addormentammo di nuovo.

Pov hyuna (chi non si ricorda è la madre di tae)

<hai sentito tu tae?> questa era la domanda che stavo facendo a mio marito.

<sono tre volte che chiamo tae ma mi risponde direttamente la segreteria> mi lamentai al telefono con lui.

Stavo tornando a casa, stavo in macchina con il telefono in vivavoce appoggiato sul sedile del passeggero.

<no tesoro non l'ho sentito> mi rispose.

Stava a lavoro ma aveva pausa quindi non mi preoccupai a chiamarlo.

<ora che arrivo a casa mi sente!>

<arrabbiati quando scendi dalla macchina> rise leggermente <ci sentiamo dopo fammi sapere se è successo qualcosa, dimmi poi dov'è tae>

Salutammo entrambi per poi chiudere la telefonata.

Arrivai a casa e aprii la porta d'ingresso precipitandomi direttamente in camera di tae.

La porta era chiusa, segno che lui stava dentro.

Aprii la porta arrabbiata già pronta a fargli una bella ramanzina ma mi bloccai.

C'era un casino in quella stanza, c'erano i vestiti per terra e un borsone che non riconoscevo sempre per terra.

Guardai il letto e vidi tae e jungkook addormentati, stavano l'uno abbracciato all'altro.

Jungkook sembrava non avere la maglia mentre tae ne aveva una dato le sue spalle coperte.

Feci più attenzione ai vestiti per terra e notai dei pantaloni, probabilmente di kook, e la gonna di tae insieme alla sua maglietta.

Levai il disturbo chiudendo la porta e scendendo al piano di sotto.

Mi sistemai meglio facendomi una doccia e mettendomi dei panni comodi per non stare con la divisa del supermercato dove lavoro.

Mi misi a vedere poi la televisione sentendo poco dopo dei passi scendere le scale.

Pov tae

Mi ero svegliato sentendo dei baci sulla guancia, sorrisi.

Finalmente ci alzammo e ci vestimmo.

<è meglio se ti metti qualcosa di più lungo> consigliò kook facendomi segno di guardare in basso.

Arrossii vedendo il mio interno coscia con alcuni succhiotti.

Gli diedi ragione mettendomi un pantalone lungo, se papà avesse visto quei succhiotto sarebbe andato ad ammazzare kook personalmente.

Alla fine finimmo di vestirci scendendo al piano inferiore.

Sentimmo dei rumori.

Vidi mamma seduta sul divano.

<ciao mamma!> la salutai andando a dargli un bacio.

<ciao tesoro, ciao kook> salutò, jungkook ed io rimanemmo bloccati da quel saluto.

Mamma non aveva visto kook dato che è rimasto dietro il divano...

<non fare quella faccia> rise prendendomi in giro, si girò e vide kook con la stessa faccia mia.

<vi ho visto prima in camera> spiegò andando verso la cucina <volete qualcosa?> chiese.

Negammo per poi ritrovarci a ridere imbarazzati.

Ci sedemmo entrambi sul divano mettendoci a guardare la stessa cosa di mamma.

<tuo padre non dirà nulla dei succhiotti vero?> chiese kook.

<spero di no...> dissi.

<io ti direi di coprirli ma sarebbe un peccato> affermò mamma sedendosi su una poltrona.

<dici che papà dirà qualcosa?> domandai.

<dico che dirà sicuramente qualcosa e se vi ritrovava lui in camera prima kook sarebbe già morto!> esclamò.

<allora è meglio che vada... Non vorrei incontrarlo proprio oggi> disse kook alzandosi.

Lo accompagnai alla porta.

Ci salutammo per poi io chiudere la porta e lui andare a casa sua.

Andai a sedermi sul divano e mamma mi guardò con un sorriso a trentadue denti.

<vi siete divertiti eh!> fece una faccia pervertita per poi scopare a ridere seguita da me.

<dai!> mi lamentai.

<comunque> tornò seria <hai spento addirittura il telefono?> domandò.

<oh.. Ehm... Me l'ha spento lui perché si era ingelosito...> parlai piano arrossendo.

<perché?> chiese interessata.

<perché stavamo insieme... E mi ha chiamato-> non mi fece finire di parlare.

<no aspetta! Ti ha chiamato qualcuno mentre stavate facendo sesso e tu hai risposto?!> sembrò incredula.

<non stavamo facendo sesso..> mi imbarazzi <ci stavamo solo baciando> diventai più rosso di un pomodoro.

Rise per l'ennesima volta per il mio imbarazzo.

<l'ho sempre detto che invece di una madre sembra una migliore amica a cui poter raccontare tutto...> pensai.

A volte mi faceva imbarazzare parlare con lei dato che è pur sempre mia madre però sono felice di avere una madre come lei.

È protettiva come mio padre però scherza e fa sentire le persone a loro agio, a volte mi chiedo perché non mi abbia passato un pò del suo carattere estroverso anziché timido...

BOXER AND ANGEL ¦kookv¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora