VI

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I giorni successivi volarono, letteralmente, e Ashley si ritrovò ad organizzare un'uscita con la sua cara amica Leah, che finalmente aveva del tempo libero da dedicare.

Attraverso il telefono il suo tono era teso, monotono mentre le parlava e le diceva di venire a La Push, così da guardare le onde come da bambine. Era eccitata all'idea di vedere Leah, continuava ad alzare a abbassare la gamba durante pranzo.

Si guardò attorno e provò a guardare al tavolo dei Cullen, ma Isabella l'aveva già assillata con il fatto della sua assenza e di come potesse era colpa sua, però Ashley la rassicurò che lei non poteva essere la causa, se senza successo.

Isabella sembrava ossessionata dal volergli parlare ormai, chiedeva ogni giorno ad Ashley se Alice Cullen le avesse detto qualcosa al riguardo, ignorando completamente il fatto che le due parlavano solo durante l'ora di Arte e che, principalmente, parlavano dei loro progetti.

Ma Isabella non ne voleva sapere, consumata da quella che stava iniziando ad essere un'ossessione un po' preoccupante.

Non capiva perchè sua sorella si comportasse così, perchè fosse così tanto di suo interesse la scomparsa di Edward e quando ne provò a parlare con Charlie la ignorò, troppo preso dai casi di attacchi che stavano continuando.

"Hey?" una mano le passò davanti al viso attirando la sua attenzione e quando si girò vide Angela che la guardava "Tutto bene? Sei parecchio distratta oggi"

"Oh, si scusa davvero...è che pomeriggio vedo una persona che non vedo da anni e sono un po' nervosa" vedendo la sua amica che la guardò un po' preoccupata si corresse "nel senso buono, ovviamente"

Angela accettò quella scusa e le sorrise, tornando al discorso che stava cercando di fare con lei "Stavo dicendo, domenica ti va se ti passo a prendere a casa e andiamo al mercatino? Come avevamo detto"

"Mh, si certo! Volevo giusto chiederti quando saremmo andate" la campanella suonò e le due ragazze si alzarono, ma la mora rimase seduta "Isabella? vieni?"

"uh, si arrivo" ma non si alzò subito, lasciando Angela e Ashley andare avanti verso la lezione.

Quando furono fuori orecchio Angela si avvicinò alla sua amica e cominciò a sussurrare "Ma sta bene? La vedo molto giù negli ultimi giorni"

"Si, per star bene si ma non so se ti ha raccontato"

"No, cosa? Non mi ha detto niente" il tono di Angela si alzò un po' e cominciò a parlare velocemente "E' successo qualcosa?"

"Ma nulla di che, davvero, secondo me la sta rimuginando troppo. Il primo giorno che siamo arrivate a lezione Edward Cullen si è comportato in modo bizzarro, non l'hai visto?"

"Oh, no, presto molta attenzione durante Biologia...sai mi fa un po' pena l'insegnante, nessuno mai lo ascolta" Ashley ci pensò ed effettivamente durante le sue ore quasi nessuno prestava attenzione, forse tranne per Angela e Sohpia.

"Si, diciamo che l'ho notato ma comunque, dicevo, che Cullen si è comportato proprio come un bambino, si è messo dall'altra parte del tavolo con la mano sopra la bocca manco Isabella puzzasse come del letame"

Angela sì strani a quella storia, andava a scuola con i Cullen da qualche anno ormai e non avevano mai avuto comportamenti così anormali. Certo, erano abbastanza strani, ma sono sempre risultati educati con gli altri alunni.

"Strano, non è da lui. Non c'è mai stato un episodio del genere"

"Resta il fatto che Isabella voleva parlargli il giorno dopo, specialmente perchè lo abbiamo visto in segreteria che cercava di cambiare orario, ma appunto, come avrai notato, è assente da quel giorno. Pensa sia colpa sua"

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