XII

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Ashley cercò di parlare con sua sorella per tutta la mattinata ma sembrava come la stesse ignorando, o meglio, evitando.

Quando finalmente arrivò l'ora di biologia cercò di arrivare la il prima possibile per cercare di parlare per qualche momento dato che durante la pausa pranzo si sedette vicino ad Edward Cullen, ignorando completamente il suo gruppo di amici.

Però anche questa volta i due ragazzi arrivarono assieme, non lasciando tempo ad Ashley di parlare con sua sorella.

Si arrese per la giornata, non voleva correrle dietro e tanto meno parlare con lei quando il ragazzo era presente. Non le piaceva, qualcosa non tornava tra loro due ma non riusciva a capire perchè.

Prese posto vicino a Sophia come ogni giorno e finalmente, dopo settimane, la ragazza accanto a lei le parlò "Come va?"

Ashley la guardò un attimo sorpresa, presa alla sprovvista "Uh, bene? Tu?"

Sophia si guardò attorno a disagio, sistemandosi sulla sedia "Bene dai, non c'è male"

Un breve imbarazzante silenzio cadde fra di loro, la biondina indecisa se continuare la conversazione o rimanere zitta. Voleva scusarsi, si era pentita di aver dato retta a sua sorella e di aver chiuso così brevemente l'amicizia con Ashley senza motivo.

"Uhm, volevo scusarmi sai. Per, per beh per averti ignorata ecco" disse con un tono di voce basso, l'insegnante aveva iniziato la lezione "Mi dispiace tanto Ashley, spero tu possa perdonarmi"

Ashley pensò alle sue scuse, non era come se avesse ucciso qualcuno, ma di certo essere così spudoratamente ignorata non era piacevole. La guardò e le fece un sorriso, non avrebbe avuto molto senso tenere il muso per tutto il resto dell'anno scolastico.

"Non preoccuparti-"

"No, ho sbagliato a dar retta a mia sorella" la interruppe "Vuoi andare a fare un giro dopo scuola? Magari prendiamo un caffè o qualcosa del genere"

"Ho da fare, scusa" non era vero, ma non era esattamente dell'umore per uscire con qualcuno specialmente con sua sorella che la evitava.

Si girò per osservare la lezione, osservando di tanto in tanto Cullen, lasciando Sophia ai suoi pensieri e disegnini, completamente ignara della persona davanti a lei che le leggeva nel pensiero, indignato nel sapere che lo trovasse ripugnante.

La campanella suonò e Ashley raccolse le sue cose con molto calma, stanca dalla notte insonne, ed è proprio quando uscì dalla classe di biologia che qualcuno si affiancò a lei; non ci mise molto a capire che fosse Marcus, il suo passo era irriconoscibile a causa delle scarpe che indossava.

"Hey, raggio di sole" disse scherzosamente; a quando pare a lui e Alex piaceva prenderla per il culo per la sua chiara carnagione, cercando nomignoli nuovi ogni volta che la incontravano.

"Oh guarda chi è arrivato, Mr. simpatia" Ashley gli diede una spallata mentre camminavano lungo il corridoio alla prossima classe che aveva assieme.

Marcus rise facendo finta di essere ferito dalla sua spallata "Così mi ferisci"

"Non fare il bambino su, sii l'uomo"

"Esatto Marcus, fa l'uomo e chiediglielo" Alex arrivò alle loro spalle tirando una pacca alla testa del suo amico, indicando con un gesto della testa Ashley "Non essere una femminuccia"

Ashley li guardò confusa, cercando di capire a cosa si riferissero finchè il discorso con Alice non le tornò in mente. Arrossì un po' e continuò a far finta di non sapere.

"Alex-"

"No, mi hai tanto rotto il cazzo con sta storia e ora nemmeno glielo chiedi. Se non lo fai tu lo faccio io"

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