Ashley si addormentò quando posò la testa sul morbido cuscino, stanca per l'ennesimo viaggio. L'aereo non era il suo metodo di trasporto preferito, le faceva sempre venire il mal di testa e forse soffriva di claustrofobia, ma era una teoria che non voleva confermare.
Quando si svegliò il sole era ormai calato, facendo cadere nelle tenebre la sua stanza. Era impossibile vedere qualcosa, solo il chiaro di luna illuminava leggermente i mobili.
Dal piano di sotto sentiva un leggero brusio, due voci poco distinte che chiacchieravano assieme ad un rumore di piatti che venivano spostati. Si alzò dal letto e scese in soggiorno, li vide suo padre seduto al tavolo apparecchiato per due e una ragazza in piedi davanti ai fornelli.
Aveva lunghi capelli castani tenuti indietro da un cerchietto. Isabella era rimasta identica con stupore da parte di Ashley, lo stesso viso fin da quando era bambina ed era la copia spiaccicata di Charlie. Stesse espressioni, stessi lineamenti e stessi modi di fare.
Ora che li aveva raggiunti, nessuno dei due si era reso conto della sua presenza, e notò come il chiacchiericcio non era nient'altro che loro due che cercavano di fare un briciolo di conversazione. Rimase ancora in silenzio per osservare l'interazione tra i due nonostante le facesse male al cuore.
"Bella, domani è il tuo primo giorno di scuola qui a Forks. Sei pronta?"
Isabella non spostò lo sguardo dai fornelli, intenta a non bruciare la carne che stava cucinando, o forse abbrustolendo. "Sì, penso di sì. Sarà interessante"
Il suo tono era monotono, quasi come se non volesse essere li a fare conversazione con Charlie e da un lato forse era la verità, non erano intimi, la loro relazione era più ristretta di quello che Ashley pensava.
Il fatto che Isabella avesse smesso di andare a visitarlo a Forks aveva peggiorato la loro già decadente relazione, trasformandola in una imbarazzante situazione per tutti e tre. Non era che non gli voleva bene, anzi, credeva fosse un bravo padre, ma non era mai stata così tanto vicina a lui come lo era sua sorella.
Isabella si morse il labbro come segno di disagio quando un silenzio pesante cadde su di loro, cercando di trovare un argomento. "Sai, papà, credo che qui a Forks il cielo sia più... grigio"
Charlie la guardò un attimo cercando di capire come dovesse rispondere a quell'affermazione, poi prese un sorso di birra "Sì, uh, è vero. Il clima qui è sempre stato così. Neanche troppo freddo, ma grigio"
"Non mi piace il freddo" Disse Isabella girandosi per togliere la carne dai fornelli.
"Non ti è mai piaciuto" Sia Charlie che Isabella si girarono a guardare Ashley, la quale aveva deciso di mettere fine alle loro pene e intervenire per salvare la situazione. "Ma ho visto che domani dovrebbe esserci sole"
Isabella la guardò per qualche istante prima di lasciare i piatti sul tavolo e andare in contro a sua sorella, accogliendola in un abbraccio. Onestamente, sia Ashley che suo padre, rimasero sconvolti da tale azione; era sempre stata restia a dimostrare molto affetto e venir li, di sua spontanea volontà fu qualcosa che Ash apprezzò.
Ricambiò l'abbraccio e poco dopo si separarono. "Son contenta di non essere da sola, cominciare l'anno nuovo da sola sarebbe stato imbarazzante"
Ash le fece un sorriso, aveva ragione, nessuna della due conosceva qualcuno a scuola e il fatto che fossero anche nello stesso anno avrebbe reso tutto più facile. Era contenta, doveva ammetterlo, secondo lei questo era un buon inizio.
"Vieni ash, Bella è stata così gentile da fare la cena" Charlie le spostò la sedia che era posizionata alla sua destra mentre Isabella si sedette alla sua sinistra, dando così l'inizio ad una delle poche cene che avrebbero fatto assieme.
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I WIN.
FanfictionUn nuovo capitolo stava per cominciare nella vita di Ashley, poco sapeva che sarebbe stato il capitolo più importante della sua esistenza. E molto probabilmente anche l'ultimo. ﹙𝘰𝘤 𝘹 𝘦𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵 𝘤𝘶𝘭𝘭𝘦𝘯﹚