Ultimamente non è un bel periodo, scusatemi veramente se aggiorno poco. Ho molte interrogazioni e verifiche, non trovo la voglia di studiare da nessuna parte e se provo ad organizzarmi finisce che posticipo sempre tutto...sono davvero contenta che la storia vi piaccia e non vedo l'ora sia estate così io possa finalmente riposarmi e, se trovo l'ispirazione, fare un sequel di questa storia o scriverne un'altra. Vi voglio un mondo di bene e vedere i vostri commenti positivi sulla storia mi alzano un botto l'autostima.
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Era il compleanno di Annie e lo stavamo festeggiando con un film e dei popcorn, per lei ovviamente, quando ricevetti una chiamata da Charlie. "Ciao, scusami davvero tanto tesoro, ma devi tornare in città il prima possibile" Il mio cuore si fermò e mia madre mi guardò preoccupata, poi Charlie ricominciò"...Non preoccuparti, non è niente di disastroso. La scuola riapre prima e hai già fatto molte assenze da Natale...potrebbe influenzare sulla tua media e rischieresti la bocciatura"
Tirai un sospiro di sollievo e guardai mia madre che mi fece cenno di andare. "Okey, tornò stasera" Chiusi la chiamata e mi voltai verso la donna seduta accanto a me; aveva sempre il suo bellissimo sorriso sul volto e mi dispiacque dovermene già andare. Sapevo di poterla venire a vedere qualsiasi volta volessi in estate, Charlie era molto permissivo nei miei confronti, ma avevo bisogno di lei in quel momento e non sapevo se sarei stata capace di rivedere i Cullen. Mi stavo comportando proprio come una bambina.
"Tesoro, vai. Ti voglio bene ed è stata già una bellissima sorpresa questa, il tuo ritorno, ma ora la tua vita è la. Non qui" Mi mise una mano sulla guancia, accarezzandola lentamente, io mi ci affondai il viso sentendo già la sua mancanza. "Okey, ti chiamo appena arrivo in città"
Mi baciò la fronte e mi godetti quei pochi secondi di calore prima della mia partenza. Non era facile lasciarla andare.
Il viaggio fu come il precedente, tranquillo e sereno. Non c'era troppa gente nemmeno questa volta.
Quando uscii dall'aeroporto le mandai un messaggio, come le avevo promesso, prima di ripartire verso Forks. Decisi di correre, avevo bisogno di abbassare il nervosismo, e correre sembrava la migliore soluzione; a Forks faceva buio presto e ne approfittai per restare più vicina alle strade e meno nel bosco. Volevo andare direttamente a casa dato che avevo già cacciato prima di andarmene dal Texas, ma sapevo che se avessi sentito la traccia di qualcosa il segugio avrebbe preso il sopravvento.
Rallentai quando mi accorsi di essere arrivata a casa, la volante di papà era già a casa, cosa abbastanza strana dato che non tornava quasi mai prima delle 21. Solo la luce in soggiorno era accesa, immaginai che Bella fosse dai Cullen o alla riserva, ma mi sbagliai. Quando entrai in casa vidi mia sorella, il suo ragazzo e mia padre seduti nel tavolo della cucina con delle buste davanti. "Buonasera?" Dissi chiudendo la porta, nessuno dei tre si era accorto della mia presenza.
Charlie mi guardò e si alzò per abbracciarmi, chiedendomi come stesse Annie e se il viaggio fosse andato bene, Edward si irrigidì e si spostò leggermente verso Bella, la quale mi diede un debole sorriso non molto convinto; potevo vedere che nei suoi occhi c'era ancora un po' di paura e i sensi si colpa tornarono. Sapevo di doverci parlare successivamente, se soltanto di avesse lasciata avvicinare.
Spostai nuovamente l'attenzione sul tavolo e Charlie, capendo a cosa fosse dovuto il mio sguardo curioso, sorrise amaramente. "Stiamo vedendo i college per Bella, molta scelta, ma lei vuole andarsene lontana da casa e diciamo che io non mi fidi molto, ecco" Ridacchiai leggermente al suo fare protettivo. "tanto toccherà anche a te signorina. Fra qualche hanno per fortuna"
"Credo di sapere già che college scegliere" Lui mi guardò sorpreso, aspettando il continuo. "Texas" Lui annuì e sembrava felice con la mia risposta, si sedette nuovamente al tavolo e io andai in camera mia. Tutto era come lo avevo lasciato.
Rimisi la roba nell'armadio e feci per prendere il cellulare dalla tasca dei pantaloni, ma quando non sentii nulla, mi ricordai che quel telefono era stato lanciato fuori dalla finestra e investito da un'auto. Charlie aveva chiamato su quello di Annie, del perchè avessero ancora i numeri l'uno dell'altro non lo sapevo.
"Devo andare a prendere un telefono nuovo.." Disse tra me e me sistemando le ultime cose come documenti e soldi. Nel mentre ripensai a ciò che avevo detto a Charlie, era vero che volevo andare in Texas, ma ora le cose erano cambiate. Le loro lezioni erano tutte di giorno e di certo io non potevo espormi al sole, cosa che loro avevano tutto l'anno, ma non avevo pensato che ciò che volevo fare ero cambiato.
Vedendo Carlisle preoccuparsi di Bella, di ripulire ferite e lavorare in ospedale, mi fece scoprire di essere interessata alla medicina più di quanto fossi interessata alle letteratura. Mi affascinava vederlo lavorare anche sulle più piccole cose e ormai avevo capito che volevo studiare medicina, ma dove farlo ancora non lo sapevo. Avevo tempo ancora.
"Dovresti andare da lui" Saltai sentendo una voce alle mie spalle. Mi girai velocemente e vidi Edward appoggiato alla porta, come se niente fosse. "E' molto preoccupato"
Sbuffai. "So che non mi vuoi qui, specialmente perchè Bella non può uscire di casa dopo una certa ora"
"Esatto, ma il fatto che è preoccupato è vero. Te ne sei andata, all'improvviso. Non che mi dispiaccia eh" Alzò le mani in sua difesa. "Sono tutti preoccupati"
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I WIN.
FanfictionUn nuovo capitolo stava per cominciare nella vita di Ashley, poco sapeva che sarebbe stato il capitolo più importante della sua esistenza. E molto probabilmente anche l'ultimo. ﹙𝘰𝘤 𝘹 𝘦𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵 𝘤𝘶𝘭𝘭𝘦𝘯﹚