Il lunedì successivo fu straziante, Ashley era abituata a svegliarsi presto ma la camminata di ieri l'aveva massacrata. Non era più abituata e si promise di ricominciare a muoversi di più perchè, oltre nuoto ogni giorno durante l'ora di educazione fisica, passava il resto della sua giornata seduta.
"Ashley, andiamo! Siamo tardi" Isabella urlò dalla sua camera mentre scendeva rumorosamente giù per le scale, Charlie già al lavoro.
Di corsa indossò la sua giacca e scese anche lei dalla scale, saltando gli ultimi scalini raggiungendo sua sorella che, oltre ad sembrare infastidita per il lieve ritardo rimase sorpresa dalla sua agilità "Se lo facessi io mi romperei entrambe le gambe"
Le lanciò un bacio volante prima di uscire dalla porta per raggiungere il vecchio pick-up "Quando ti decidi a riverniciarlo? Sta cadendo a pezzi"
"Hey! Non insultare il mio furgone"
Ashley alzò le mani davanti a lei e si allacciò la cintura, aspettando che sua sorella riuscisse a superare la pozzanghera diventata ghiaccio. Faceva molto freddo, ma quel tipo di freddo glaciale che congelava qualsiasi cosa.
Il rombo del motore annunciò il loro arrivo nel parcheggio, come ogni mattina, ma fortunatamente gli studenti avevano iniziato a smettere di scrutarle con curiosità. Erano finalmente riuscite ad entrare in una routine e non essere più la novità della scuola, ma per Isabella c'era una nuova novità.
Edward Cullen era tornato a scuola e pure Ashley se ne era accorta, ma principalmente perchè si era fermata proprio di fronte a lei, facendola scontrare con la sua schiena "Ow, non fermarti così"
Seguendo il suo sguardo vide Cullen appoggiato alla macchina che parlava con i suoi fratelli che di tanto in tanto lanciava uno sguardo nella loro direzione, molto probabilmente più a sua sorella che a lei. Per fortuna pensò.
Lasciò perdere Isabella che si diresse in direzione del minivan di un ragazzo di nome Tayler, dove Angela, Mike, Jessica e Eric stavano parlando animatamente. Da lontano sentì Mike esclamare "Bella!" e alzò gli occhi al pensiero di lui che ancora ci provava con sua sorella, la quale non riusciva a toglierselo di dosso.
"Ciao Ashley, come stai?" Alice Cullen spuntò dal nulla come il suo solito e finalmente, dopo qualche giorno, Ashley riuscì ad abituarsi. I brividi che però le passavano attraverso la spina dorsale ogni volta che li vedeva o era in loro presenza sparivano, li ignorava.
Il loro aspetto un po' insolito, la loro bellezza mozzafiato e l'abitudine di essere sempre per i fatti loro non toglieva il fatto che fossero semplici adolescenti; trovò una risposta a quel senso di inquietudine, ovvero la familiarità con Marco. Non poteva continuare a vivere i prossimi mesi evitandoli.
"Ciao anche a te Alice, tutto bene devo dire. Tu? Passato bene il weekend?" entrarono nella struttura chiacchierando, ricevendo qualche occhiata curiosa come al solito.
Alice le sorrise, sempre con quell'aria allegra "Magnificamente, mio fratello Edward è finalmente tornato da Denali. Abbiamo dei cugini la"
"Oh, Isabella mi aveva accennato che fosse assente" provò a mentire, sapeva benissimo che Cullen fosse stato assente, sua sorella glielo ricordava quasi ogni giorno ma non voleva dar l'impressiona di farsi gli affari degli altri "Successo qualcosa?"
"No no, siamo molto legati a loro ed era da tanto che Edward non li vedeva, l'ultima volta è stato male e non è potuto venire con noi" Alice entrò nell'aula di arte tenendo la porta aperta per Ashley "E quindi ha approfittato di fare il weekend lungo"
"Capisco"
"Dai, vieni! Che il vestito sta venendo una meraviglia!" durante il tempo che passarono assieme riuscirono ad andare parecchio avanti con vestito da realizzare, il bozzetto che aveva creato per Ashley era veramente stupendo e ora dopo ora iniziava a prendere forma.
STAI LEGGENDO
I WIN.
FanfictionUn nuovo capitolo stava per cominciare nella vita di Ashley, poco sapeva che sarebbe stato il capitolo più importante della sua esistenza. E molto probabilmente anche l'ultimo. ﹙𝘰𝘤 𝘹 𝘦𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵 𝘤𝘶𝘭𝘭𝘦𝘯﹚