Avrei voluto scrivere una smut, nel capitolo prima, ma non li so scrivere e sapevo che sarebbe venuta una cringiata assurda. Andate su tumblr e ne troverete quanti ne volete.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Non potere dormire era uno strazio.
Stare nel letto e non riuscire a chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare nel mondo dei sogni era qualcosa che mi mancava molto; la notte mi aiutava a rilassarmi dopo una lunga giornata, ma ora le giornate erano ancora più lunghe, senza una pausa.
I miei pensieri vennero scacciati quando un peso si appoggiò sul bordo del letto, facendomi spostare leggermente, per poi sdraiarsi vicino a me e stringermi al suo enorme petto. Sorrisi contro la sua pelle fredda, coccolandomi ancora di più tra le sue braccia, sentendomi minuscola e protetta. Era una sensazione di cui non sarei più riuscita fare a meno.
Lui si chinò leggermente per darmi un bacio sulla testa, tirandomi a se in modo tale che la mia faccia fosse nell'incavo del suo collo. Gli baciai leggermente la pelle esposta, facendogli formare un sorriso sulle labbra. "Già un altro round?"
"No, non lo reggo" Scoppiai a ridere alzandomi dal letto. Le luci della prima alba stavano iniziando a spuntare ed entrare in camera mia dalla finestra; i raggi dorati illuminavano la parete del letto. Mi incamminai verso il lato sinistro del letto, dove lui mi guardava con occhi pieni d'amore; eravamo ancora entrambi nudi, ma ogni tipo di imbarazzo con lui scompariva.
Indossai la sua maglia e tornai a letto, picchiando leggermente contro il mio petto per fargli capire di venire li. Lui si spostò, un po' incerto, e si distese completamente su di me, appoggiando la testa dove gli avevo chiesto. Lo sentii rilassarsi, rilasciando tutto il peso su di me. "Ti amo"
"Ti amo anch'io, Em" Gli baciai i capelli per poi iniziare a passarci la mano in mezzo, accarezzando i morbidi capelli leggermente ricci, mentre con l'altra mano gli accarezzavo la spina dorsale, le scapole, l'incavo della schiena. Le lenzuola erano appoggiate delicatamente contro la sua pelle poco sotto dell'incavo della schiena, facendo contrasto a causa del colore nero di esse.
"Fra quanto torna Charlie?" Mi chiese, la voce camuffata dal mio petto. "Non prima di stasera" Sentii le sue mani cingersi sotto la mia schiena, per abbracciarmi, e sorrisi contro i suoi capelli.
Rimanemmo così per tutta la mattinata, fino alle 11, a coccolarci tra le coperte. Era un'immagine che non arei mai voluto perdere, volevo che si ripetesse all'infinito; stavo bene fra le sue braccia, mi sembrava che tutti i mie problemi scomparissero, e sapevo che per lui era lo stesso. "Dovremmo alzarci" Gli sussurrai in un orecchio, ridendo poi alla sua reazione.
"Ti lego al letto piuttosto che tornare dalla mia famiglia"
"Come mai?" Gli chiesi riprendendo ad accarezzargli i capelli, lo sentii sospirare. "Non fraintendermi, adoro tua sorella, ma crea troppi problemi ed Edward vuole che li risolviamo, altrimenti lei muore" Poi notare la sua irritazione.
Sospirai e lo strinsi a me il più forte che potevo. "Lo so, è il suo peggior difetto non riuscire a stare fuori dai guai e farsi i cazzi suoi"
"Comunque, l'idea di legarli non era tanto male" Gli sorrisi maliziosamente, sapendo a cosa avrebbe comportato. "Non l'avresti dovuto dire" Ringhiò contro le mie labbra.
"Tieni" Emmett mi passò la sua maglia a maniche lunghe, mentre lui si mise soltanto la felpa. "Sai, pensavo rompessimo il letto" Scherzai osservando il letto sfatto, ma ancora intero.
"So controllarmi e in più, mi sono aggrappato a te non potendoti fare male" Spiegò. "Se fossi umana ti avrei letteralmente distrutta"
Lo guardai dall'alto verso il basso. "L'hai fatto" La sua risata roca si sparse per la stanza. "E non sarà l'ultima volta, ma se fossi umana avrei rischiato di ucciderti"
"Sai che morte orribile" Mi lanciò uno sguardo, avvertendomi di non andare oltre altrimenti ci sarebbero stati provvedimenti. "Okey, okey" Alzai le mani e andai in bagno a sistemarmi i capelli.
Scendemmo le scale, raggiungendo l'ingresso di casa. Chiusi a chiave e mi resi conto che Emmett non era venuto con la Jeep. "Io devo cacciare. Dovresti anche tu"
Deglutii all'idea, ma dopo qualche minuto acconsentii; sapevo che avrei dovuto abituarmi al sangue umano, Carlisle non mi avrebbe nutrito con quello umano ancora per molto e non avrei potuto rischiare di uccidere qualcuno a scuola. Iniziammo a correre per raggiungere il loro territorio di caccia e non appena arrivammo in uno piccolo spiazzo, sentii una traccia di un puma. "Davanti casa mia, tra 20 minuti. Okey?" Io annuii, iniziando a correre vero la mia preda.
Il dubbio iniziò a farsi sempre più forte quando vidi il puma correre verso di me. lo dovevo fare.
"Hey" Sentii qualcosa alle mie spalle e quando mi girai vidi Emmett arrivare, si stava sistemando i vestiti e quando vide i mie occhi mi sorrise orgoglioso. "Mi piace il rosso, ma ti donano più così" Mi baciò con trasporto, attirandomi brutalmente a se. Il bacio stava diventando sempre più profondo, finchè la voce di Damon non interruppe tutto.
"Prendetevi una cristo di camera!" Si allontanò. "Dio, un giorno li troveremo scopare dietro l'angolo..." La risata di Rosalie mi arrivò alle orecchie e sorrisi a quello che disse dopo. "Però stanno bene assieme"
Io ed Emmett ci iniziammo ad incamminare verso l'entrata, una sua mano nella tasca dei miei jeans, per rimanere sul culo, mentre l'altra nella testa della felpa.
"Carlisle sarà fiero di te"
STAI LEGGENDO
I WIN.
FanfictionUn nuovo capitolo stava per cominciare nella vita di Ashley, poco sapeva che sarebbe stato il capitolo più importante della sua esistenza. E molto probabilmente anche l'ultimo. ﹙𝘰𝘤 𝘹 𝘦𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵 𝘤𝘶𝘭𝘭𝘦𝘯﹚