Alice
<<Tesoro, devi dirmi qualcosa?>> disse mia mamma appena scesi le scale di casa mia. Finalmente erano arrivate le vacanze di natale e potevo staccare lo sguardo dai libri per un po'. Avevo appena finito di prepararmi siccome una mezz'ora a quella parte Blake sarebbe passato a prendermi per andare assieme alla sua gara.
<<No mamma, perché me lo chiedi?>> chiesi entrando in cucina dove stava preparando un dolce.
<<Alice ti conosco, sei mia figlia e so quando sei felice o meno perciò dimmi, è per via di qualcuno?>>
Mi girai verso di lei vista la schiettezza delle sue parole che dicevano solamente la verità, ero felice.Quella felicità rara da trovare e che quando lo fai ti senti completa, ed io mi sentivo esattamente così, e tutto grazie a lui. Quel ragazzo sempre solare, con la risposta pronta e maledettamente bello era entrato nel mio cuore già da un po' e ne ero consapevole, ma nonostante tutto avevo deciso di essere razionale e negarmi quel bagliore di felicità che forse meritavo, e solo per proteggerlo. Proteggerlo da quella che poteva essere una conoscenza difficile, una relazione difficile o qualsiasi altra cosa eravamo. Volevo proteggerlo, ma nonostante ciò quando mi baciò per la prima volta mandai al diavolo ogni razionalità e decisi di provarci, decisi di vivermelo e di averlo accanto a me.
<<Si mamma, penso tu già sappia di chi è la colpa>> dissi prendendo la bottiglia d'acqua e versandola in un bicchiere.
<<E dimmi tesoro, lui lo sa?>> chiese sedendosi sullo sgabello di fronte a me.
<<No...>> dissi guardandola negli occhi.
<<Perché non riesci a dirglielo?>>
<<Perché vorrei farlo mamma, ma so che se lui venisse a scoprirlo ora probabilmente proverebbe pena per me, mi guarderebbe con occhi diversi>>
<<E se non lo facesse?>>
La risposta però non ci fu siccome il campanello suonò in quel momento.
<<È già qui?>> mi chiese lei.
<<Non penso, doveva venire fra un'ora e non arriva mai così in anticipo>> dissi sorridendo.
Mi avviai verso la porta e quando la aprii vidi la mia migliore amica raggiante entrare in casa senza alcuna difficoltà.
<<Alice, io e te dobbiamo fare due chiacchiere. Ciao Meredith!>>
<<Ciao Allison, tutto ok? I tuoi come stanno?>> chiese mia madre raggiungendoci in salone.
<<Oh noi tutto ok, mia mamma si sta dando da fare al chiosco assieme a mio papà, per il resto tutto sotto controllo>>
<<Mi fa piacere, dai vi lascio parlare in pace altrimenti mi si rovina il dolce>>
disse prima di avviarsi verso la cucina e lasciarci sole.
<<Vieni, devi spiegarmi tutto!>> disse Allison prima di strattonarmi fino alla mia stanza.Quando finii di raccontarle tutto ciò che era successo il giorno prima iniziò a saltellare per tutta la stanza.
<<E quindi questa sera uscite?>> chiese tornando a sedersi sul mio letto.
<<Si Allison, te l'ho già detto>>
<<Ed hai intenzione di andarci vestita così?>> chiese indicandomi.
<<Si? Infondo non trovò il motivo di andarci vestita in un'altro modo>>
<<Te lo do' io un motivo cara, se indossi quello che ho in mente gli farai perdere la testa>>
<<Non pensarci minimamente, non indosserò nessuna minigonna striminzita>>
<<Oh Alice lo so, e infatti opteremo per qualcosa di più coprente ma efficace>>
<<Cos'hai in mente?>>
<<Vieni mettiamoci all'opera, ti cambierai dopo la gara>>Quaranta minuti dopo mi ritrovai sola e pronta, Allison aveva insistito per lisciarmi i lunghi capelli neri e truccarmi con qualcosa di molto naturale. Personalmente non tendevo mai a truccarmi eccessivamente, era già tanto se mettevo un filo di mascara. Inoltre aveva insistito nel farmi portare in cambio un vestito che avevo nell'armadio.
Mentre prendevo una delle mie varie medicine sentii il campanello suonare, e subito dopo la voce di mia madre assieme a quella di Blake fecero irruzione nel silenzio che regnava in casa.
<<Ali, c'è Blake!>> urlò lei dal salone.
<<Si mamma ora scendo!>>
Mi diedi una leggera guardata allo specchio e, prendendo poi il vestito già piegato, scesi le scale andando verso di loro.
<<Eccomi qui>> dissi appena li raggiunsi e subito lo sguardo di Blake si fece largo sulla mia figura.
<<Ei...>> disse lui sorridendomi.
<<Ei ciao, possiamo andare>>
<<Beh allora se dovete andare vi lascio, Blake mi raccomando voglio vederti presto qui, anche per una semplice cena di famiglia ora che...>>
<<Mamma!>> l'ammonii completamente rossa dall'imbarazzo, cosa che fece ridere il ragazzo al mio fianco.
<<E va bene! Tu intanto già sai cosa volevo dire, detto ciò buona serata ragazzi>> disse lei salutandoci con i suoi soliti abbracci calorosi.
Dopo i saluti uscimmo di casa, ma prima di poter salire in auto Blake mi fece girare verso di lui e subito sentii quelle sensazioni uniche che ogni volta riusciva a donarmi.<<Sei stupenda sai?>>
<<Immaginavo lo pensassi>>
<<E come mai?>>
<<Lo sguardo dice molto di più di quel che pensi caro>> risposi con sempre meno distanza tra di noi.
<<E riesci a capire cosa voglio ora solo dal mio sguardo?>>
<<Penso di sì>> dissi azzerando le distanze tra noi, e di nuovo sentii un'uragano di emozioni travolgermi completamente. Lui era così, era capace di farmi entrare in un'altra dimensione solo posando il suo sguardo su di me, e nonostante all'inizio fossi spaventata da queste emozioni ero finalmente riuscita a coglierne la bellezza. Lui era tutto ciò, un mix incontrollabile di sensazioni nuove per ogni persona che gli passava vicino, che incrociava il suo percorso. Ma io non volevo solo incrociare quel percorso, volevo camminare assieme lungo quella stradina, e non mi importava quanto potesse essere stretta e pericolosa, avrei corso quel rischio pur di essere felice.Quando arrivammo a destinazione non mi aspettavo di ritrovarmi in una stanza del genere. Era una grande sala situata sotto ad altri edifici, praticamente sotterranea, illuminata da luci colorate e non e con casse veramente grandi. Blake mi aveva chiesto di rimanere -assieme ad Addison e Noah- accanto all'organizzatore dell'evento nonché suo amico, e chiese ciò sapendo che in caso di bisogno Noah avrebbe avuto una spalla in più.
<<Ma hai visto quando gli stanno bene quei vestiti a Lucas?>> chiese Addison. con gli occhi a cuoricino vedendo il ragazzo parlare con la squadra.
<<In realtà mi stavo soffermando su altro, assolutamente niente male...>> dissi io guardando un Blake leggermente ansioso.
A troncare la nostra conversazione fu la voce di un ragazzo che, prendendo il microfono in mano, diede inizio a quella che sarebbe stata una bellissima sfida.<<Siete stati grandiosi!>> dissi raggiungendo Blake e buttandogli le braccia attorno al collo. Sentirlo così vicino a me mi faceva sentire protetta, come se il resto sparisse lasciandomi nel posto migliore che conoscessi, tra le sue braccia.
<<Poi devi insegnarmi signorino>> disse invece Allison rivolgendosi a Lucas. Il rapporto tra i due era migliorato, e mi riempiva il cuore di gioia vedere la mia migliore amica felice in quel modo.
<<Certamente, un giorno vieni alle prove>> le rispose lui col sorriso stampato sul volto. Si vedeva lontano un miglio che erano cotti l'una dell'altro, si aspettava solamente il momento in cui avrebbero deciso di mettersi assieme.
<<Piccoletta noi dobbiamo andare invece, ricordi?>> mi chiese Blake tenendomi un braccio attorno alla vita.
<<Certo che si ricorda caro ma devi darle un momento>> si intromise Allison.
<<Corri a cambiarti>> mi impose.
<<Subito mamma, mi sbrigo dammi qualche minuto>> dissi invece riferendomi a Blake che annuì sorridente per poi lasciarmi un bacio sulla fronte.Mi diressi verso quelli che erano dei bagni e mi cambiai velocemente, mi guardai al volo allo specchio e pensai che tutto sommato Allison aveva avuto una buona idea. Indossavo un vestito leggermente più lungo dietro, bianco con decorazioni floreali lungo tutto il tessuto morbido, mi piaceva anche come mi calzava.
Uscii da quel posto e raggiunsi i miei amici che, come mi dissero poco prima, mi stavano aspettando nei parcheggi di fuori. Appena varcai il grande portone e li raggiunsi lo sguardo attento di Blake cadde su di me facendomi sentire tantissimi brividi lungo la schiena.
<<Sei bellissima...>> disse lui a bassa voce tenendo ancora lo sguardo fisso su di me.
<<Grazie...>>
<<Bene piccioncini vi lasciamo andare, mi raccomando trattamela bene>> disse Allison puntando il dito contro Blake.
<<Ve la tratterò benissimo, promesso>> rispose lui.
<<Appena posso vengo a casa tua prima delle feste, ti avevo accennato che anche quest'anno parto>> mi disse Allison.
<<Certo, ci organizziamo poi>>
Dopo i vari saluti io e Blake rimanemmo soli, e prima di salire in macchina mi cinse la vita con le sue braccia posando -di nuovo- le sue iridi verdi nelle mie.
<<Non mi aspettavo di vederti vestita così sai?>> chiese sorridendomi.
<<Ti dispiace vedermi così?>>
<<Per niente, sei stupenda>> disse prendendomi il mento con una mano e posandomi un bacio dolce sulle labbra.
<<Mi era mancato questo contatto>> dissi io.
<<Sapessi a me>> disse baciandomi nuovamente.
<<Andiamo?>> chiese tenendomi ancora stretta a sé.
<<Certo>>Angolo autrice
ciao a tutti! come state?
spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto, per ogni cosa lasciare un commento per farmi sapere la vostra opinione, e come al solito vi invito a lasciare una stellina per farmi capire che vi è piaciuto.
a presto,
-sharon
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Fino All'ultimo Respiro
Romance«Perché quando nasci, cresci ed impari a vivere non dando per scontato nulla, impari che nulla conta di più che riuscire a farcela da sola» Nulla si deve dare per scontato, e lei lo sa bene. Lo sa chi, ora dopo ora, inala quell'aria per tutti sconta...