20. mamma, sono a casa

2K 60 0
                                    

Blake

<<Siamo arrivati>> dissi parcheggiando la macchina nel vialetto di casa mia.
<<Sei sicuro che piacerò a tua madre?>> chiese Alice evidentemente in ansia.
<<Ei piccoletta, stai tranquilla>> le dissi prendendole la mano e posandole su essa un bacio leggero.
<<Va bene, andiamo?>>
Uscimmo dall'auto ed andammo verso la porta d'ingresso, e subito dopo essere entrati in casa la voce di mia sorella ci accolse.
<<Mamma non mi prenderai!>> disse entrando correndo nel salone dove eravamo io ed Alice.
<<E invece si tesoro, eccome se ti prendo!>> disse questa volta mia mamma entrando a sua volta in salone prendendo poi Chanel, la piccolina di casa.
<<Fratellone!>> disse Chanel saltando giù da mia mamma e raggiungendomi per poi stringermi in un forte abbraccio.
<<Piccolina ciao, guarda un po' chi c'è qui>> dissi prendendola in braccio e mostrandole Alice.
<<Fratellone, chi è lei?>> chiese nascondendo la sua testa nell'incavo del mio collo.
<<Chanel ti presento Alice, la mia ragazza>> dissi guardando negli occhi la ragazza al mio fianco, e vidi formare sul suo viso uno splendido sorriso.
<<Ei ragazzi ben arrivati, Alice vero?>> disse raggiungendoci mia madre riferendosi alla ragazza accanto a me.
<<Si, è un piacere conoscerla>> disse Alice timidamente a mia madre.
<<Oh tesoro chiamami pure Grace, dammi del tu altrimenti mi sento vecchia>> disse mia madre abbracciandola come suo solito.
<<Puoi prendermi in braccio?>> chiese questa volta Chanel ancora in braccio a me, e quando capii che ce l'aveva con Alice il mio sorriso si fece ancor più ampio.
<<Certamente piccolina>> disse Alice avvicinandosi a noi e prendendo mia sorella in braccio.
<<Venite a tavola ragazzi, è pronto>>

Ci dirigemmo verso la cucina ed iniziammo a mangiare, e tra un boccone e l'altro mia madre poneva domande ad Alice.
<<Cosa vorresti fare dopo il liceo?>> chiese addentando un pezzo della carne del suo piatto.
<<Devo ancora vedere quale college scegliere, ma voglio studiare giurisprudenza per poi puntare ad essere un'avvocato>>
<<È molto impegnativo come lavoro, mi fa piacere il fatto che tu abbia scelto ciò>>
<<Ne sono più che consapevole, ma se si vuole aiutare gli altri vanno fatti degli sforzi>> rispose sorridendo.
<<Mi piace come la pensi, si vede che sei una brava ragazza>>
<<La ringrazio>>
<<E detto tra me e te...>> disse abbassando il tono di voce.
<<E me?>> chiese Chanel facendo la sua faccia da cucciola.
<<E te, mi chiedo come fai a sopportare Blake>> disse facendole un'occhiolino e facendo scoppiare a ridere Alice.
<<Non ne ho idea nemmeno io>> rispose lei.
<<Ei, vi ricordo che sono qui accanto e vi sento>> dissi fingendomi offeso.
<<Oh tesoro ovviamente stavo scherzando, cosa pensi...>> mi rispose mia madre sorridendomi.

Il pomeriggio passò in fretta, e dopo averne passato gran parte vedendo giocare Chanel e Alice dovetti riaccompagnarla a casa.
<<Sono davvero felice di sapere che piaci a mia madre, non sempre è stato così>> dissi una volta aver parcheggiato davanti casa sua.
<<Cosa intendi dire?>> chiese lei girandosi verso di me.
<<Beh, intendo dire che l'unica volta che portai una pseudo-fidanzata in casa a mia madre non piacque e le mise il sale nel caffè sostenendo che fosse stato un'incidente>> risposi scoppiando a ridere per quel ricordo contagiando anche Alice.
<<Oddio, ringrazio il cielo di starle simpatica>> disse tra una risata e l'altra.
<<Ne ero sicuro che sarebbe andata così>> risposi avvicinandomi a lei.
<<E perché ne eri così sicuro?>>
<<Semplice, se stiamo insieme ci sarà un motivo no?>> dissi baciandola.
<<Mh, penso di sì>> rispose lei sorridendo.
<<Stavo pensando, avete programmi per Natale?>> le chiesi dopo aver avuto un lampo di genio.
<<Il solito, mio fratello tornerà a casa e passeremo le feste in famiglia, noi quattro. Perché?>> chiese guardandomi con sguardo confuso.
<<Se passassimo le feste insieme? Intendo con le nostre famiglie ovviamente, potremmo festeggiare insieme>> chiesi titubante.
<<È un'idea bellissima!>> disse abbracciandomi <<Questa sera a cena glielo propongo e ti faccio sapere, ok?>> mi chiese.
<<Certamente piccola, ci vediamo presto>> dissi prima di posarle un bacio.
<<A presto Blake>>

Scese dall'auto e, una volta arrivata davanti alla sua porta, la vidi girarsi sorridente e salutarmi con un gesto della mano. Di tutta risposta ricambiai il saluto e non appena entrò in casa accesi la macchina e tornai a casa mia.

<<Sono tornato>> dissi entrando in casa.
<<Blake tesoro, Alice è a casa?>> chiese mia madre seduta sul divano.
<<Si mamma, l'ho riaccompagnata ed ho aspettato che entrasse>>
<<Tesoro sono molto felice di averla conosciuta, è una splendida ragazza>> disse posando il libro accanto a lei.
<<Ed io sono felice che ti piaccia, ci tenevo molto>>
<<Tesoro sai che a me basta che tu sia felice...>>
<<Dobbiamo ricordare Miranda?>> chiesi ricordandole la mia "ex ragazza".
<<Lei era un caso a parte, e lo sai anche tu>> disse con aria scocciata.
<<Sisi, scherzavo scherzavo>> risposi alzando le mani in segno di resa.
<<Comunque mamma volevo chiederti una cosa. Ho proposto ad Alice di passare le feste insieme e deve chiederlo ai suoi, tu che ne diresti?>> chiesi speranzoso.
<<Beh perché no, invece di stare da soli potremmo stare in compagnia, e visto com'è Alice non penso i genitori siano tanto male>>
<<Affatto mamma, sua madre è esattamente come te mentre suo padre è veramente di animo buono, ho conosciuto anche il fratello e devo dire non è male>>
<<Ha anche un fratello?>> mi chiese lei.
<<Già, solo che abita ad Olympia per gestire una sede dei pub del padre, il Vox hai presente?>>
<<Quel pub dove una volta ti ritrovai ubriaco mentre parlavi con le aiuole?>>
<<Si mamma, non serve che me lo ricordi>> dissi mentre le scene di quella serata mi ritornavano in testa come un film.
<<Eh va bene! Comunque puoi dire ad Alice che per noi andrebbe bene, se vuole possiamo farlo qui da noi>>
<<Perfetto mamma, ti adoro!>> dissi alzandomi e dandole un bacio sulla fronte.
Mia madre era la persona -insieme a mia sorella- più importante della mia vita. Dopo l'evento di mio padre è stato solo grazie a lei se io e Chanel siamo diventati ciò che siamo ora. Quella donna dai capelli castani e dagli occhi blu, esattamente come quelli di Chanel, ci aveva accudito nel migliore dei modi, non facendoci mai mancare nulla e, soprattutto, riempiendoci sempre d'amore. La mamma è questo, è la figura più importante che ognuno di noi merita di avere accanto. È quella creatura che nonostante un'uragano riuscirebbe a proteggerti da sola stringendoti a sé, solo ed esclusivamente grazie alle sue forze. La mamma è quella donna che ognuno prende come esempio o come modello di vita, quella donna talmente in gamba da riuscire a sconfiggere il mondo con le proprie forze pur di tenerti al sicuro, pur di non farti mai accadere nulla. Ogni madre al mondo ha un proprio modo di esserlo, ma ognuna è speciale a modo suo. Non fraintendetemi, la madre vera non è quella che mette alla luce un bambino, ma quella che riesce a farlo crescere nonostante lo schifo che regna attorno a noi, quella che farebbe di tutto pur di proteggerlo e di educarlo nel migliore dei modi. Solo le donne così possono essere considerate madri, madri vere, ma soprattutto donne. Io amavo mia madre, la amo e la amerò per sempre, anche quando un giorno le cose cambieranno inevitabilmente, lei sarà sempre in me. Sarà sempre quel pezzettino di me, il migliore, quello che solo l'affetto di una madre vera poteva far creare un me.
Mia madre era la donna più importante della mia vita, e sarebbe sempre stato così.

Angolo autrice
ciao a tutti! oggi questo capitolo è particolare, visto che si incentra soprattutto sulla figura materna di Blake che è parte fondamentale della sua storia. piano piano conosceremo cose nuove, dettagli della loro vita non ancora citati (o almeno non in maniera chiara). spero vi sia piaciuto, spero che lasciate una stellina per farmi capire se il capitolo vi è piaciuto o meno.
a presto,
-sharon

Fino All'ultimo Respiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora