35. Sbadataggine

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                              Alice

<<Quindi ti stavo dicendo... ahi!>> dissi toccandomi la fronte con la mano nel punto dove avevo sbattuto proprio in quel momento. Blake accanto a me scoppiò in una fragorosa risata, tanto da arrivare ad avere le lacrime per lo sforzo.
<<Ma chi l'ha messo quel lampione lì? Poco fa non c'era!>> dissi imprecando e maledicendo quel benedetto lampione.
<<Oddio Alice, ti prego avresti dovuto vederti!>> disse lui continuando a ridere ma stringendomi tra le sue braccia.

Ogni volta che lo faceva mi si mozzava il fiato. Quelle braccia sapevano di casa,  come quando dopo un lungo viaggio rivedi il viso di tua madre felice di vederti. Come quando dopo scuola torni a casa e senti il buon odore del tuo dolce preferito. Lui era tutto quello, era casa mia.

<<Ridi anche? Beh certo il palo non l'hai preso tu>> dissi sorridendo.
<<Mi faccio subito perdonare, vieni con me>> disse prendendomi per mano e iniziando a correre.
<<Blake! Ma cosa fai!>> dissi ridendo.
<<Arrivati, vieni>> disse aprendo la porta di un bar.

Mi portò a sedere ad un tavolo accanto all'immensa vetrata del locale, e poco dopo un ragazzo venne a prendere i nostri ordini.
<<Cosa ti porto?>> chiese prendendo il taccuino per prendere il mio ordine. Notai subito lo sguardo confuso del ragazzo seduto davanti a me, e sorridendo risposi al cameriere.
<<Va bene una fetta di cheesecake, tu Blake cosa vuoi?>> chiesi io. Vidi il suo sguardo rasserenarsi per il mio intervento, per poi essere scansato dall'aria arrogante che riservò al cameriere.
<<Prendo lo stesso carissimo>> disse con un ghigno sul viso, e subito dopo il cameriere andò via con i nostri ordini sbuffando sonoramente. Mi ricordai improvvisamente di non aver ancora preso le mie medicine, così estrassi dalla borsa la piccola scatolina che le conteneva sotto lo sguardo attento di Blake.

<<Tutto ok?>> chiese. Mandai giù la pillola accompagnandola da un goccio d'acqua ed annuii per tranquillizzarlo.
<<Si tranquillo, servono solamente per evitare rischi>> dissi sorridendo, e vidi subito dopo la tensione sul suo viso diminuire leggermente.
Poco dopo i nostri ordini arrivarono, e senza farmelo ripetere due volte iniziai a divorare quella prelibatezza davanti a me.
<<Fra poco arriveranno le vacanze estive, tornerai a Seattle?>> mi chiese lui addentando la sua. Ebbene sì, il primo anno di college stava terminando, e tra il clima gradevole di Maggio e i vari test finali l'aria estiva si stava facendo sempre più presente.
<<Ancora non lo so, devo vedere con il lavoro. Tu?>>
<<Io penso di rimanere, al massimo potrei tornare per un paio di giorni, non di più>>
<<Blake, posso farti una domanda?>> chiesi pulendomi.
<<Certo>>
<<Perché sei tornato qui? E soprattutto perché tua madre e Chanel sono rimaste a Seattle?>>
<<Ci sono cose che ancora non sai su di me, come la storia di mio padre. Sono sicuro che nella tua testolina questa domanda si sarà fatta presente qualche volta, e presto lo scoprirai>> disse sistemandosi sulla sedia e prendendo la mia mano nella sua.
<<Non te l'ho detto perché volevo aspettare il momento, ma sappi solo che sono tornato qui anche per te, per allontanarmi nella speranza che ti avrebbe aiutata. Questa è casa mia Ali e prima o poi sarei tornato comunque, ma sappi solo che presto sarai a conoscenza di tutto il casino che è stata la mia vita qualche anno fa>>

<<Si Jason puoi stare tranquillo, qui è tutto ok>> dissi prendendo le chiavi dalla borsa e cercando di aprire la porta.
<<Ancora nessuna casa?>>
<<No, il nulla più totale. E poi sto ancora racimolando soldi e me ne mancano parecchi>>
<<Ma perché non vuoi che ti dia una mano? Ne sarei molto felice Ali>>
<<No Jason, dico davvero. Sono sicura che con un altro mese da Betty riuscirò a fare qualcosa di concreto>>. Buttai la borsa sulla sedia ed io mi sdraiai sul mio letto stanca per l'ennesima giornata di lavoro.

<<Ma invece vuoi spiegarmi perché il dormitorio non ti va bene? Infondo cos'à che non va?>>

<<Voglio la mia indipendenza Jas, è tutt'altra storia tornare nella propria casa dopo una stancante giornata di lavoro>>

<<E va bene nana malefica, ci sentiamo domani allora>>
<<Ciao Jas, a domani>> dissi chiudendo la telefonata. Erano già passate due settimane da quando io e Blake ci eravamo visti in quel bar, e per via dei nostri studi e del mio lavoro eravamo riusciti a sentirci poco e nulla. Mi mancava? Si, ma è pur vero che stetti un anno senza sapere nulla di lui, perciò due settimane non furono così difficili. Giusto?

<<Buonasera principessa!>> disse Stephanie entrando nella nostra stanza e facendomi sobbalzare.
<<Steph mannaggia a te, puoi imparare a non urlarmi alle spalle?>> chiesi voltandomi.
<<Cosa stavi facendo di bello?>> chiese avvicinandosi a me.
<<Cosa vuoi che faccio, mi riposo. Sono stanchissima>>
<<E tu vorresti passare sabato sera sul letto? Seriamente?>>
<<I miei piani erano questi, ma immagino che tu ora mi proporrai di uscire ed io non potrò rifiutare>>
<<Esattamente, ma con una differenza>>
<<Ovvero?>>
<<Chiama Blake e chiedigli se si vuole unire a noi, andremo al cinema>>
<<Cosa? Ma sarà stanco, no non posso Steph>>
<<Oh aspetta, che sbadata, l'ho già invitato io!>> disse entusiasta.
<<Cosa hai fatto?>>
<<Uscirete voi due insieme a me e Mike, sarà divertente! Passerà Mike fra un'ora perciò vedi di sbrigarti>> disse facendomi alzare e convincendomi nell' iniziarmi a preparare.

Un'ora dopo, come un orologio svizzero, Mike si fece trovare sotto al dormitorio assieme a Blake nel suo solito abbigliamento "originale". Un jeans nero avvolgeva le sue gambe, mentre una maglia a maniche corte bianca lasciava intravedere i muscoli molto più scolpiti di quanto ricordassi.

<<Sei bellissima>> mi sussurrò in macchina non appena Mike iniziò a guidare.
<<Beh grazie, anche se sarei uscita volentieri in pigiama a dirla tutta>> risposi sorridendo. Lui ricambiò il sorriso e mise un braccio sulle mie spalle, e con fare normale iniziò a darmi leggeri baci sui capelli.
Dopo alcune imprecazioni di un Mike alla guida, battute stupide della sua ragazza e carezze da Blake arrivammo davanti al cinema, e dopo aver preso il necessario ci avviammo verso la sala.
<<Se piango ti picchio Stephanie, io ti avviso>> dissi mentre il film stava iniziando, e sentendo lei ridacchiare soddisfatta vidi Blake scuotere la testa divertito.
<<Perché ridi?>>
<<Perché se non hai mai visto "A Star Is Born" prevedo tante lacrime questa sera>> disse guardandomi.
<<Tranquilla, in caso puoi usarmi per avere conforto. Tutto per te>> disse indicandosi.
<<Cretino>> risposi sorridendo, e subito dopo il film iniziò.

<<Stephanie sapevo di non dovermi fidare di te!>> dissi con la testa dolente per via del pianto appena fatto.
<<Oh andiamo! Sei tu che sei troppo sdolcinata!>> disse lei ridendo assieme al suo ragazzo.
<<Va bene ragazze, evitiamo di vedervi picchiarvi davanti ad un cinema. Io proporrei di ritornare a casa>> disse Mark prendendo per mano Stephanie.
<<D'accordo, sono esausta>> disse lei.
<<Io invece sono ancora più che energica, potrei rapinare una banca tranquillamente>> risposi sbadigliando.
<<Ne sarà contento mio papà>> disse Mike ridendo. Di quanto avevo capito suo padre faceva il poliziotto, mentre la madre era un'infermiera.
<<Scherzo amico mio, ti pare che se fosse te lo direi? Se lo scoprisse qualcuno dovrei dire addio al nome Avvocatessa Brown>> chiesi ironicamente facendo ridere i tre.
Raggiunta la macchina Mike partì, e con la testa appoggiata sulla spalla di Blake caddi lentamente nelle braccia di Morfeo.

<<Sei sicuro che non ti ucciderà domani mattina?>>
<<Se le si dice che avevate avuto un imprevisto non succede nulla, no?>> chiese ovvio Blake.
Mi sentii sollevare, e tra altre parole confuse due forti braccia mi portarono in un posto che non potevo vedere.
Il freddo di New York di sera venne poi rimpiazzato da un qualcosa di soffice e caldo sotto di me, e mentre il sonno si rifaceva pesante qualcosa si posò sul
mio fianco, e subito dopo riuscii a sentire queste parole:
<<Non c'è creatura più bella di te>>

angolo autrice
ciao a tutti! come state?
spero che il capitolo non vi abbia annoiati, stiamo per entrare nel vivo della seconda parte.
a presto!
-sharon <3

Fino All'ultimo Respiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora