26. Alcol

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              Blake
<<Passamene un'altra Jessica>> dissi buttando giù sul bancone la bottiglia di birra ormai vuota.
<<La rottura con la ragazzina ti ha devastato proprio vedo, le mie aspettative su di te sono crollate>> disse lei stappando un'altra bottiglia con il sorriso sul volto.
Era ormai da tre giorni che passavo le mie serate in quel bar, bevendo come un povero quarantenne disperato dopo aver divorziato. Alice? Non si era fatta minimamente viva, e so che forse avevo sbagliato a reagire così, ma quando Noah mi disse dell'asma dopo ben otto giorni in cui non la vedevo non ci vidi più.

Provare sentimenti per una persona, abbattere ogni tuo muro facendoti scoprire per ogni tuo lato, anche quello più remoto e nascosto, per poi scoprire di essere stato ingannato sin dall'inizio.
E forse ero solo un povero scemo che pur di ammettere a se stesso i propri sentimenti stava scegliendo di camuffarli come meglio sapeva fare, con arroganza e menefreghismo.
<<Per una dannata volta potresti evitare di metterla nei nostri discorsi?>> chiesi io scocciato. Se avevo capito qualcosa era l'invidia che Jessica nutriva per la mia Alice, in ogni cosa che diceva doveva tirarla in ballo.
<<Oh tesoro come siamo permalosi, sai cosa ti dico?>> chiese pulendo l'ultimo tavolo vuoto e venendo verso di me.
<<Cosa?>> dissi, ma la voce fu come un lamento per via dell'alcol presente nel mio organismo.
<<Secondo me ti farebbe bene staccare un po' la spina, tornare a divertirti, e già so con chi potresti farlo>> disse a nemmeno mezzo metro da me.
<<E chi?>> dire che ero già bello che andato era dir poco, probabilmente anche Chanel mi avrebbe preso in giro per le domande stupide che facevo.
<<Beh me, non credi?>> disse questa volta avvicinandosi ancor di più a me.
<<No non posso, i-io ho Alice e>>
<<Alice ti ha mentito, l'hai piantata in asso e ora sei qui con me. Goditi la vita Blake che non tornano più questi anni...>> disse praticamente lanciandosi su di me. Iniziò a baciarmi con passione e mi fece alzare, andando poi nello sgabuzzino poco distante dal bancone e chiudendoci dentro. Sapevo che stavo facendo una cazzata, ma l'alcol e il dolore che provavo mi destabilizzarono totalmente. Infondo Jessica aveva ragione, io l'avevo lasciata lì da sola, noi non esistevamo più.

Appena avemmo finito uscimmo da quel maledetto ripostiglio, e dall'interno del locale -nonostante fosse chiuso per la clientela- sentii due voci estremamente familiari.

<<Scusami se non sono passato ma ho avuto veramente tanto da fare>> disse la voce maschile.
<<Stai tranquillo, ti comprendo benissimo e mi dispiace molto per Ali, non lo merita>>

Ali, la mia Alice.

Svoltai l'angolo e ritrovai davanti a me Noah e la sua nuova quasi-ragazza intenti a fissarmi.
<<Blake>> disse lui freddo.
<<Noah>>
<<Che ci fai qui?>> chiese lui osservandomi.
<<Beh ecco, io...>>
<<Blake vieni anche domani sera caro?>> chiese Jessica uscendo dal piccolo corridoio e sistemandosi i capelli con le mani. Non appena lei apparve vidi lo sguardo omicida di Noah posarsi su di me.
<<Seriamente?!>>
<<Cosa?>> risposi io.
<<Tu razza di coglione, tu tradisci la mia migliore amica mentre rischia la vita?!>> disse alzandosi dallo sgabello.
<<Ti ricordo che voi mi avete mentito per ben sei mesi!>> dissi io su di giri.
<<Siete solo dei miseri bugiardi!>> dissi io con voce contorta.
<<E tu sei un codardo che piuttosto di ammettere di essersi innamorato di lei se la fa con una che gli passa davanti agli occhi. Sei un codardo dato che nemmeno sai tutta la verità, non sai un cazzo!>> disse lui dirigendosi a passo spedito verso la porta seguito poi da Millie, la sua quasi-fidanzata.
<<Cosa intendi dire? Cos'altro non saprei?>> dissi cercando di rialzarmi.
<<Domattina vieni e ne parliamo, ora sei troppo sbronzo coglione>> disse uscendo definitivamente dal locale.
Bene.
                                  ༄

<<Noah ora puoi dirmi cosa intendevi dire ieri sera?!>> dissi non appena mise piede in palestra. Fortunatamente non c'era ancora nessuno oltre noi.
<<Intendevo dire che tu non sai il perché lei non te lo abbia detto, e soprattutto non sai cosa le sta accadendo adesso!>> mi rispose lui furioso spintonandomi.
<<Noah calmo te ne prego>> disse Allison trattenendolo da un braccio.
<<Come dovrei star calmo con uno che va a letto con la prima che capita mentre Alice...>> disse iniziando ad andare avanti e indietro per la palestra.
<<Allison, cosa sta accadendo ad Alice?>> chiesi cercando di capire qualcosa, non ne potevo più di tutto quel mistero.
<<Blake, è da settimane che riceve minacce telefoniche, ora lo stress aggiunto all'asma le stanno complicando le cose. L-Lei potrebbe non...>> disse abbassando lo sguardo <<..potrebbe non poter più giocare a pallavolo Blake, pensa come reagirà ad una cosa simile, poi aggiungi il fatto di voi due, ecco io...>>
Rimasi pietrificato, totalmente destabilizzato dalle parole di Allison. La mia Alice stava lottando contro cose più grandi di lei, era minacciata da qualche figlio di puttana, ed io ero andato a letto con la ex di suo fratello.
<<N-Non diciamo nulla, ecco di me e...>> dissi.
<<Stai scherzando razza di coglione?!>> disse Noah avvicinandosi pericolosamente a me.
<<Io l'ho aiutata ad avvicinarsi a te, a fidarsi, ora tu la spezzi in questo modo ed io devo far finta di nulla?!>>
<<Io voglio solamente che lei non aggiunga altro alla lista Noah, voglio il suo bene!>> dissi alterandomi.
<<E lo volevi anche quando te ne sei andato dalla clinica senza farmi finire? E lo volevi anche mentre ti facevi quella?>>

<<Comprendimi Noah! Ho scoperto ora che la mia ragazza sta male, ho scoperto tardi che era stata ricoverata e tu giudichi me! Perché non provi a capirmi e a metterti nei miei panni?!>>
<<Perché tu non lo hai fatto con lei>> disse questa volta Allison con lo sguardo assente.
<<In che senso?>> chiesi io.
<<Tu hai provato a capire perché lei te lo abbia nascosto? Hai provato a capire me e Noah sul perché non ti abbiamo detto nulla in quei giorni?>> disse lei avvicinandosi a me.
<<Tu sei solo egoista Blake, pensi solo a te stesso fregandotene di quel che possa provare la gente...>> disse molto vicina a me <<e soprattutto, vai a letto con quella mentre Alice ha continue crisi emotive sul perché tu non ti sia fatto vivo. Ti fai altre ragazze mentre lei ci supplica di chiamarti per cercare di spiegarti il suo punto di vista. Ti credevo adatto a lei Johnson, ma evidentemente mi sbagliavo. Andiamo Noah, ora iniziano i corsi>>

Detto ciò rimasi solo in palestra, pensando a quanto fossi stato stupido a farle una cosa simile.

<< Papà non andartene! Papà resta qui! Papà ti prego!>>
Urlo con tutte le mie forze attirando l'attenzione di alcuni medici lì presenti, voglio solo che mio padre non voli in cielo, perché so che forse il posto dove andrà sarà meglio, ma io ho bisogno di lui.
<<Tesoro stai tranquillo, ti prego calmati>> dice mia madre tenendomi stretto a lei, ma non riesco a non pensare al fatto che fra poco mio padre non sarà più qui.
<<Voglio mio padre! Voglio vederlo!>> urlo io cercando di andare verso la sua stanza, ma le braccia di mia madre mi tengono stretto come fossi qualcosa di prezioso.
<<Per favore Blake, ti prego calmati>>

Ora andrà da Dio, andrà in paradiso, ma io non voglio che accada. Dio ha chiunque voglia, mentre io voglio solamente avere mio padre per molto e molto ancora. Voglio vederlo guarire, voglio vederlo giocare con me a pallone ancora ed ancora, oppure giocare con le macchinine insieme a lui...
<<Signora, mi dispiace doverglielo dire ma suo marito non ce l'ha fatta, condoglianze>> dice una ragazza venendo verso mia madre, e tutte le forze di urlare o di correre verso di lui crollano lasciandomi lì, solo a pensare al fatto che mio papà è volato via, non salutandomi nemmeno. E non appena sento i singhiozzi di mia madre capisco che è tutto vero, tutto maledettamente orrendo come la vita perché questo è, ti illude, ti crea cose in cui credere per poi buttarle via, calpestarle spezzandole davanti ai tuoi occhi.

angolo autrice
SBAM, colpo di scena!
scrivendo il capitolo mi si è stretto il cuore, è stato abbastanza difficile scriverlo ma spero che vi possa piacere, (in caso lasciate una stellina hihihi).
Cosa ne pensate dell'atteggiamento di Allison e Noah? Siete d'accordo?

E invece il ricordo finale di Blake vi ha fatto capire qualcosa in più su di lui?

per ogni cosa vi invito a lasciare un commento,
a presto,
-sharon
xoxo

Fino All'ultimo Respiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora