36. Attimi Eterni

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Alice

La luce del sole arrivò forte in contatto con le mie palpebre. Cercai di muovermi per scacciarla ma qualcosa mi impedì ogni movimento. Presa alla sprovvista girai il volto in cerca di ciò che mi stava bloccando, e davanti ai miei occhi si piazzò l'immagine di un Blake addormentato e dannatamente sereno. Quella leggerezza sul suo volto lasciava vedere un ragazzo spensierato, sereno e dalla testa leggera. Abbassando lo sguardo notai il suo braccio cingermi il fianco, e tornando a guardarlo sorrisi. Era bellissimo. D'un tratto però mi balzò in testa una domanda, come ci ero finita lì?

Mi guardai e notai che ero completamente vestita, perciò non era successo nulla di sconvolgente. Cercai di alzarmi ma il suo braccio mi strinse ancor di più a sé, come se avesse paura che potessi andar via da lui. Mi girai verso di lui e gli posai un bacio sulla guancia stando attenta a non svegliarlo, e subito dopo un sorriso si fece largo sul suo viso. Riuscii a spostare il suo braccio ancora stretto sul mio fianco e mi alzai, ero nel suo appartamento.

<<Buongiorno principessa...>> sussurrò stiracchiandosi.
<<Buongiorno Blake>> risposi sorridendogli. <<Come mai sono qui?>>
<<Ieri sera sei letteralmente crollata in macchina, e siccome Stephanie e Mark avevano da fare mi sono offerto per portarti qui. Spero non ti dispiaccia>>
<<Per niente, grazie>>
<<Grazie a te per avermi fatto dormire da Dio, andiamo a fare colazione?>> chiese alzandosi.
<<Molto volentieri>>
<<Prima però tieni, almeno stai più comoda>> disse porgendomi una sua maglietta enorme.
<<Grazie...>> dissi guardandolo.
<<Di nulla, se resto non ti...>>
<<Cretino esci!>> dissi spingendolo fuori dalla stanza.
<<E va bene! Mi conterrò per questa volta>>

Una scia di brividi mi percorse la spina dorsale sentendo quelle parole. Eravamo stati assieme tre mesi e mezzo circa, eppure tra noi non c'era mai stato  quel tipo di contatto. Mi aveva sempre rispettata ed aveva rispettato i miei tempi, nonostante poi questi siano stati quasi violati da quella bestia.
Mi svestii velocemente e mi infilai la sua maglia che, vista la netta differenza d'altezza tra noi, mi arrivava fino a netà coscia.

Piegai i miei vestiti sul suo letto ed andai in cucina, dove poi trovai un Blake intento a preparare la colazione.
<<Mi sta come vestito la tua maglia,  però almeno sto comoda>> dissi varcando la soglia della cucina.
Lui si girò verso di me e una luce del tutto nuova si fece largo nel suo sguardo. Mi guardava come un giovane pittore ammira un quadro di Van Gogh, o come una giovane ballerina mentre assiste ad uno spettacolo di Carla Fracci. Quel brivido di poco prima si fece nuovamente largo in me, mentre il suo sguardo attento mi scrutava da testa a piedi.

<<Se continui così mi sciupi>> risposi cercando di smorzare l'imbarazzo che provavo.
<<Oh ehm, s-si scusami. La colazione è pronta>> disse mettendo il tutto sui piatti e mettendomene uno davanti.
<<Non hai dato fuoco alla cucina, mi sorprendi sempre di più Johnson>> dissi iniziando a mangiare.
<<Sapessi quanto mi sorprendi tu...>> sussurrò lui.
<<Hai detto qualcosa?>> chiesi.
<<No, no no assolutamente. Spero ti piaccia>>

<<La colazione era squisita!>> dissi mentre sistemavo i piatti che mi ero offerta di lavare.
<<Tutto per te principessa>> disse lui rientrando in cucina.
<<Oh non fare il finto gentleman, non ci credi nemmeno tu>> risposi sorridendo.
<<Ah si?>> sussurrò dietro di me.
<<Esattamente>> risposi girandomi, pessima idea.
Non appena mi voltai trovai le sue iridi verdi vicine, molto vicine a me. Con le braccia mi bloccava tra il suo corpo possente e il mobile della cucina e quella vicinanza improvvisa scatenò di nuovo quei brividi lungo la spina dorsale.
<<Questa sera vestiti elegante, ti porto in un posto>> disse lui a un soffio di distanza da me.
<<E se non volessi vestirmi elegante?>> chiesi sfidandolo e vedendo apparire il suo splendido sorriso.
<<Fa nulla, saresti bella lo stesso>>

Si avvicinò a me e mi posò un bacio accanto alla bocca, un contatto talmente inaspettato da farmi irrigidire sul posto, ma non appena si staccò ne sentii nuovamente la mancanza.
<<Ti riaccompagno al dormitorio?>> chiese seduto sul divano.
<<Va bene, vado a cambiarmi...>>

<<Sei un incanto!>> disse Stephanie entusiasta.
<<Come sempre d'altronde>> risposi sorridendo.
<<Esattamente, vieni e guardati. Sembri una principessa, solo più moderna!>> disse tenendomi dalle spalle dopo avermi portata davanti allo specchio. Effettivamente non ero niente male.

Una gonna nera semplice mi fasciava le gambe scoperte sul davanti, mentre un top in pizzo color panna lasciava le mie spalle scoperte. Ai piedi avevo un paio di tacchi anch'essi neri, mentre riguardo ai capelli avevo deciso di tenerli al naturale e legati da due treccine unite dietro. Sul fronte trucco non ero poi cambiata così tanto, infatti sul mio viso era presente solo un filo di mascara ed un rossetto rosso.
<<Ali è arrivato, corri!>> disse lei prendendo la mia borsetta e mettendoci dentro il telefono usato poco prima.
<<Sei più euforica tu di me, ci vediamo presto Steph!>> dissi uscendo dalla stanza.
Scesi le scale di corsa e in un baleno mi ritrovai davanti all'entrata del dormitorio. Fortunatamente nell'ultimo anno ero riuscita a prendere confidenza con quel genere di vestiti, perciò non mi sentivo nemmeno più scomoda.
<<Pensavo ci avresti messo un'ora>> disse lui raggiungendomi.
<<Per una futura avvocatessa arrivare tardi sarebbe il colmo, non credi?>> risposi sorridendo.
<<Io invece non avrei mai pensato che una giovane avvocatessa potesse essere così splendida sai?>>
Entrammo in auto e, nonostante la mia insistenza nello scoprire dove saremmo andati, lui non cedette affatto tenendomi l'intero viaggio sulle spine.
Non appena però l'auto si fermò un ristorante dall'arredo particolare si fece largo nella mia visuale, e non appena un cameriere ci portò fino al nostro tavolo i miei occhi incontrarono un'immagine quasi fiabesca.

Nel terrazzo del ristorante c'era un tavolo ben apparecchiato, con una musica leggera e tanti fiori sull'inferriata che contornavano il tutto. Mi girai esterrefatta verso Blake e lo trovai intento a guardarmi felice, e allora strinsi le mie braccia attorno al suo collo e lo abbracciai.
<<Grazie Blake, è splendido>> sussurrai ancora stretta a lui. Le sue braccia erano strette attorno alla mia vita e i nostri corpi sembravano essere stati fatti l'uno per l'altro.
<<Per te questo ed altro principessa>>
<<Come mai questo nuovo soprannome?>> chiesi separandomi leggermente da lui.
<<Perché un anno fa in te vedevo una bimba nonostante ce la mettessi tutta per dimostrare il contrario, e invece ora sei una donna a tutti gli effetti, con ambizioni reali e pronta a fare ciò che più vuoi...>>. Mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi accarezzò il volto <<... e perché sei ancora più bella di un anno fa e credimi se ti dico che non avrei mai pensato che potesse essere possibile>>.

<<Ti è piaciuta la cena?>> mi chiese poggiato sull'inferriata accanto a me.
<<Molto, e sono stata molto bene>> risposi sorridendogli.
<<Io sto sempre bene con te>> disse avvicinandosi a me.
<<Blake...>> sussurrai notando la vicinanza tra noi.
<<Alice?>> chiese bloccandomi tra l'inferriata ed il suo corpo. I suoi occhi si posarono nei miei, scrutandomi con una tale intensità da toccarmi l'anima, sedendosi accanto a me nell'immensa distesa del prato verde delle sue iridi per poi tornare nel posto a lui dedicato, una parte del mio cuore.
<<Baciami>> dissi posando lo sguardo sulle sue labbra, e dopo averle viste incurvarsi verso l'alto si posarono lentamente sulle mie. Fu questione di pochi secondi, eppure fu l'attesa più lunga della mia vita.

In un secondo tornarono in me le sensazioni dell'anno prima, quelle farfalle nello stomaco che sembravano trasformarsi in elefanti diventando poi intere mandrie di animali. La testa si alleggerì da ogni più piccolo pensiero, lasciando spazio a lui e a quel momento perfetto. E come la prima volta sentii di aver desiderato quel momento per settimane, e mentre lo stavo vivendo avrei voluto non terminasse mai più.

angolo autrice
ciao a tutti! come state?
ecco il nuovo capitolo e spero davvero che vi sia piaciuto. questa seconda parte sta avendo molta più leggerezza, lasciando spazio all'amore di Blake ed Alice. vi sta piacendo?

e vi è piaciuto questo appuntamento?

a presto,
-sharon.
xoxo

Fino All'ultimo Respiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora