Alice
Un'anno dopo
<<Tanti auguri Alice!>> urlarono i presenti in sala.
<<Esprimi un desiderio>> sussurrò alle mie spalle mio fratello.
Chiusi gli occhi e il ricordo di due iridi verdi si fece largo nella mia testa, riscaldandomi il cuore per alcuni attimi.
Soffiai le 19 candeline presenti sulla torta e subito dopo partì l'applauso in sala.
<<Tanti auguri Ali>> disse Addison correndo ad abbracciarmi, accompagnata da Lucas e Noah.In quell'anno Lucas era diventato parte del gruppo, e vedere la mia migliore amica così felice mi riempiva il cuore di gioia.
<<Tantissimi auguri Alice>> disse Travis avvicinandosi a me.
Nella prima volta sull'aereo di ritorno a Seattle incontrai Travis, ed era veramente un ragazzo d'oro. Occhi scuri e capelli biondo cenere, inoltre eravamo diventati amici sin da subito vista la sua solarità. Da ormai cinque mesi si era instaurato un rapporto veramente bello, ma non riuscivo a guardarlo con occhi diversi da un semplice amico.Quello sguardo rimaneva incastrato nella mia mente senza andar via, senza lasciarmi il modo di rifarmi una vita. Tornava costantemente nella mia testa, e mi lacerava il cuore sempre un po' di più. Ormai da un'anno era sparito dalla mia vita, senza farsi più sentire. Sapevo qualcosa solo tramite Lucas, ma cose vaghe e senza mai scendere nei dettagli. Sapevo che anche lui era a New York, era tornato per andare al college nella sua città Natale lasciandosi tutti alle spalle, lasciandosi dietro anche me.
La serata tra un ballo e qualche drink terminò, e Travis si offrì di riportarmi a casa per non disturbare Jason e la sua nuova fiamma. Sapeva anche lui che da me non doveva pretendere nulla, lo sapeva perfettamente. Non riuscivo a voltare pagina, il mio amore per Blake non era svanito nonostante l'anno passato, eppure quando parcheggiò davanti casa mia sembrò essersi scordato di tutte le mie parole.
<<Eri bellissima questa sera>> disse avvicinandosi a me.
<<Travis, cosa fai?>> chiesi io scostandomi di colpo.
Lo vidi sbuffare e fare un sorriso nervoso, e fu la prima volta che lo vidi così.
<<Alice, sono cinque mesi che provo di tutto pur di cercare di farti capire che potremmo essere veramente belli assieme, eppure tu ti allontani sempre>> disse guardando la strada buia.
<<Travis te l'ho detto più e più volte, io ti vedo come un'amico. Nulla di più, nulla di meno>> dissi aprendo lo sportello della macchina.
<<Ma perché? Perché non riesci ad aprire il tuo cuore?>> chiese lui alzando la voce.
<<Perché è già occupato il posto più grande, e non voglio liberarlo per te. Buonanotte Travis>> dissi arrivando fino alla porta di casa, quando mi prese per il polso costringendomi a girarmi verso di lui.
<<Alice provaci, ti renderei felice>> disse troppo vicino a me.
<<Ma io non voglio esserlo con uno qualunque Travis, e mi delude che tu possa pensarlo. Ho detto buonanotte>> dissi rigirandomi dopo aver strattonato il polso dalla sua presa, ma non appena mi rigirai notai qualcosa davanti alla porta di casa.
Mi abbassai e presi il piccolo pacchetto tra le mani, sentendo poi il motore della sua macchina partire ed andar via.Per Alice.
L'unica scritta che potevo vedere era quella, ed entrando in casa mi diressi subito nella mia stanza per aprire il pacchetto.
Lo aprii e trovai una scatolina insieme ad un bigliettino, e decisi di iniziare leggendo i piccoli foglietto ripiegato."The only thing that I can do for you,
I'm sorry.
Buon compleanno piccoletta"Blake. Dopo un'anno si rifaceva vivo, dopo un'anno riappariva nella mia vita.
Aprii la scatolina con gli occhi lucidi e non potei credere ai miei occhi. Al suo interno c'era una collana con un piccolo ciondolo rosa perla a forma di cuore. La presi tra le mani e sentii una lacrima rigarmi il volto, e non esitai un momento ad indossarla.
La verità era che mi mancava, mi mancava terribilmente. La sua voce, la sua risata, il suo sguardo su di me...
Mi mancava tutto di lui, ed era già passato un'anno da quando era andato via, da quando Michael aveva abusato di me.
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Fino All'ultimo Respiro
Romance«Perché quando nasci, cresci ed impari a vivere non dando per scontato nulla, impari che nulla conta di più che riuscire a farcela da sola» Nulla si deve dare per scontato, e lei lo sa bene. Lo sa chi, ora dopo ora, inala quell'aria per tutti sconta...