15. Ci sei solo tu.

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Marty

Puntata tosta oggi, abbiamo perso un elemento ma ne abbiamo acquistato un altro. Stavamo qui con enula nel piccolo salottino che cantavamo con la chitarra. Sono però innervosita da una certa  situazione. Eravamo lì tutti insieme quando poi lei ha iniziato a cantare la canzone di luca e lui era persino imbarazzato.
Lo prendo per mano portandolo al divano dove di solito stavamo insieme da soli. Anche per parlare un po' del più e del meno. Mi abbraccia, mi sorride lasciandomi dei baci sul naso. Ci sistemiamo meglio, sono sempre incastrata nel suo corpo.
“ che c'è?” mi domanda. “ è da quando siamo tornati che sei strana. Mi puoi spiegare?" Mi chiede ancora. Non. Se n'era accorto! Ora lo posso strozzare o no?
“ un mush up di tutte le canzoni, parte la tua canzone”
“ mhm ”
“ lei cantava, tu stavi cantando” annuisce ancora. “ Arianna fa: che stava cantando la tua canzone, tu mi hai guardata e ti sei imbarazzato. ” sta per dire qualcosa ma lo interrompo “shh... - sorride - ho guardato lei, ho guardato te, mi è partito l'embolo, giuro. Giuro, giuro, tantissimo. ” non avevo mai sentito una sensazione del genere. Ero gelosa di questa cosa. Lui lo sentivo mio. Il fatto che lei sapesse la canzone e lui si fosse imbarazzato mi aveva mandato in bestia. “ cioè ho detto : ma sei serio ? Volevo venire è tirarti un ceffone, al momento”
“ non ho fatto niente” ride sotto i baffi. Oggi lo meno me lo sento!
“Giuro amo, giuro, giuro. Ti sei proprio imbarazzato. ”
“ no non mi sono imbarazzato” si spiega.
“si, si" affermò convinta.
“  come si dice che io mi sono... Non mi viene il termine giusto. Mi sono stupito del fatto che conoscesse la mia canzone, che è diverso. ” mi dice giustificandosi. 
“ no”
“ si, si, si”
“ no, giuro. No la sensazione era che ti fossi imbarazzato per la situazione, ti ha guardato, vi siete sorrisi. Volevo prendere alzarmi... Cioè per dire: vai a fanculo” due secondi di silenzio. Mi muovo. Lui continua a guardarmi negli occhi, sento dentro di me muoversi, come il cuore battere forte.
“come devo fartelo capire? Mhm”
“ che?”
“ che ci sei solo tu” ok ora svengo in questo momento. Qualcuno con un po' di acqua per favore? Quando diceva queste cose iniziavo proprio a sentirmi agitata. Stiamo in silenzio,mi accarezza la guancia, mi guarda.
“ che guardi?”
“ gli occhi” mi risponde dolcemente. 
“ io con te sto proprio bene. Ti cerco perché sto bene. ”
“ ok” gli dico cercando di ascoltare più possibile quello che mi stava dicendo.
“ e ti cerco perché sono innamorato.  ” confessa di nuovo come l'altro giorno.
“ mamma, ogni volta che lo dici sudo!” gli confesso. Tiro il cuscino sul mio viso, lui non mi stacca gli occhi di dosso, sento le guance avvampare. “ cioè, mi viene da dirti : sei sicuro? ”
“ ci metto la mano sul fuoco. Non è che sono sicuro, ci metto la mano sul fuoco. ” mi dice avvicinando il suo viso al mio per lasciarmi un bacio sul naso e poi sulle labbra. Mi accarezza la guancia. Stavo da dio. Ero sicura che i miei sentimenti stavano diventando lo stesso dei suoi. Faticavo a dire per quelle parole, non ero abituata a farlo.
“ gelosona”
“ non incominciare a prendermi in giro.”
“ sia mai. ” ride e contagia anche me. Ecco cosa mi piaceva ancora di più, che ci prendevamo sul serio ma ridevamo tanto insieme.

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