25. Un Natale magico.

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Martina.

Abbiamo appena finito di cenare tutti quanti. Ognuno di noi sta per scoppiare da quanto abbiamo cucinato o meglio Leonardo con l'aiuto di Sangiovanni,aka e Riki hanno cucinato determinate cose e anche io delle altre. Ci siamo dati un po' da fare. Dovremmo ritirare anche un po' il delirio che c'è dentro questa casetta. Giulia è vicino a Sangio, è io devo essermi persa degli sviluppi tra questi due che negli ultimi giorni si sono avvicinati molto.
“ dai. Dai manca poco alla mezzanotte” urla sangiovanni battendo le mani sul tavolo.
“ già stiamo a fare troppo casino” dico ridendo.
“ a te manco un po' di alcool possiamo darti ” esclama Raffaele nei miei confronti.
“ te fatti gli affari tuoi!” rispondo un po' innervosita.
“ dai raga non litighiamo eh! È Natale per favore siamo tutti più buoni”
“ hai ragione Giuli ” dico. Mi alzo per raggiungere il resto della comitiva che ballava con la musica a palla. Per fortuna non c'erano vicini altrimenti a Maria sarebbero arrivate lamentele.
“ beh signorina che fa qui tutta sola?”
“ guardavo gli altri ballare” rispondo a Luca che mi guarda con intensità. Mi prende la mano per accarezzarmela.
“ stai bene?” mi chiede preoccupato.
“si. Mi manca casa" rispondo maliconica.
“ vieni qui” mi dice tirandomi verso di lui abbracciandomi.
“ grazie Lu” dico sottovoce. Sapere di averlo vicino mi faceva sentire meno sola. Qui dentro mi ci sentivo veramente molte volte.  Solo con lui ero me stessa.
“ non c'è bisogno di dirlo. Ci sono per te. Come tu ci sei per me. ” dice baciandomi a stampo. Poco dopo ci voltiamo a vedere che tutti corrono verso la zona salotto.
“10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 BUON NATALEEEEEE” urlano quelli della televisione ma pure qui non scherzano. Tutti che si abbracciano e si sorridono.
“ buon Natale ragazzi. Buon natale” la voce di Maria si espande nell'aria e noi rispondiamo in coro. Questo Natale è magico. Lo viviamo tutti qui insieme come se fossimo una famiglia vera è propria.
Esco in giardino a prendere un po' di aria. Guardo in cielo, fisso una stella che ultimamente è sempre qui da quando sono dentro la scuola.
“Buon natale anche a te papà. So che sei qui con me sempre. Spero tu possa essere orgoglioso di me. Ti amo” sussurro tra me e me. Due braccia mi volgono senza dire alcuna parola. Non c'è ne era bisogno. Ora come ora lui aveva capito il mio stato d'animo e non c'era era neccessario dire qualcosa. Il silenzio a volte valeva più di mille parole. Più di dire stupidaggini. Mi stringo a lui forte. Amavo tutto di lui. Era giusto accettarlo come era perché cambiando una persona poi non si è più quella di cui ti sei innamorata.

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