30. Entrata di Alessandro e la mezza gelosia di Luca

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Aka

Sabato è entrato un nuovo ballerino al posto di Riccardo. Ricky era un pezzo di noi,  mi manca già un sacco qui dentro, rosa ha pianto tanto nel post della sfida. La situazione però è generata questa sera quando Martina è sul piano da cottura che cucina ride con lui. Osservo ogni movimento. Quello che fa con me in questo momento lo sta facendo con lui. Non è tanto per Alessandro ma che lei prima dica determinate cose e poi è qui che ride con lui.
“ Marty dove il tonno?”
“ li” indica il posto in cui abbiamo tutte le riserve che ci servono per mangiare.
Mi alzo infastidito dalla situazione andando in camera sentendo ancora ridere tra di loro.
“ che succede?” mi chiede esa. Non rispondo. Mi metto sul letto con le ciuffie e provo a non pensare alla scena di prima.
Torno in cucina mettendomi con sangio davanti al piano cottura.
“mi manda in bestia, te lo giuro” dico sbattendo la mano sul tavolo.  Mi alzo dalla sedia, sistemandola persino.
“ stai tranquillo” mi dice sangiovanni.
“ ti giuro mi sento preso per il culo. Perché su ste cose ci soffro per quello che ho passato, è lei lo sa, perché gliene ho parlato. ” gli dico ancora. “ lei è incazzata.”
“ perché?” mi domanda tranquillo. Io sto scoppiando dentro.
“ perché le da fastidio questo mio atteggiamento”
“ è sempre così. Lei si incazza, e le devi correre dietro. Sempre cosi, sempre uguale. Ma poi puoi una volta avere diritto tu di avete un fastidio  un qualcosa?  Se ti dà fastidio, ti da fastidio. Glielo devi dire chiaramente. ”.  Sangio se ne va a letto mentre io decido di andare da lei, la guardo, vedo che non mi parla di mette il cappuccio sulla testa  - la mia felpa addosso - sta per andare via, la blocco per i fianchi con un braccio. Ci guardiamo negli occhi. Continuo a tenerla ferma mentre lei cerca di liberarsi dalla presa.
“ oh!” mi dice
“ puoi parlare un attimo?” le chiedo.
“ no. Non ho voglia. ”
“ si..”
“ non voglia” mi dice ancora
“ e io si.. ”
“ e io no.. non ho voglia” mi risponde. Fa anche la voce della pesantezza.
“ no, no,aspe, aspetta.”
“ non ho voglia"
“ perché non voglio passare per quello geloso della situazione. ” si siede sul letto aggiustandosi le calze senza minimamente guardarmi in faccia. “ e lo sai bene che non sono geloso”
“ si sì va bene parla” ah pure a moda di presa in giro. Mi stavano veramente girando le scatole in maniera impressionante!
“ lo sai bene! Per te questo è normale?” sta zitta. Si alza sta per andare via. “ ti ho fatto una domanda mi devi rispondere. Perché poi ti sei persino incazzata dopo..”
“ io voglio uscire dalla camera”
“ no aspetta. ”
“ ma se io non ho voglia di parlare perché...”
“ io sì invece...”
“ a parte che c'è Samuele che sta dormendo. ”
“allora mi ascolti.. allora mi ascolti” dico ancora mentre sta andando via.
“seconda cosa...” non dice altro. Apre.
“ ora mi tieni il broncio tutta la sera? Ma vaffanculo!! Proprio detto con il cuore” le dico nervoso. È davanti a me mentre cammino e me ne vado in stanza. Non è possibile proprio stare così.

Decido di andare da Raffaele, noi siamo amici fin dall'inizio, esa non è in stanza sarà con gli altri e così avendo bisogno di sfogarmi trovo sempre una spalla in lui. C'è sempre come io per lui.
“ ti giuro mi dà fastidio stare cosi” gli dico seduto sul letto. “ perché non voglio stare così.
“ è una cazzata che lei se ne va a letto non parlandoti. Questa è la cazzata”
“ c'è sta passando l'idea che io sia un sottone. Durante le litigate... La maggior parte sono andato sempre io. Litigate.. discussioni.”
“ eh.. ok... Ma in questo momento.. è qualcosa che da fastidio a te.. è lei che dovrebbe venire a dire scusa. ”
“ c'è se deve venire.. deve venire lei. ” stavolta non sarei andato di nuovo di la. Avevo da sistemare persino una base sul pc.

Un ora dopo

Guardo il computer con tutte le basi per le cover e ascolto un po' come vanno. Leo guarda il telefono con attenzione, chissà, che vede. Boh va beh finisco di lavorare. Due secondi dopo noto qualcuno entrare credo sia esa, invece è lei.  Sposto il PC,  verso la fine del letto, togliendomi le ciuffie, è la faccio sistemare dalla parte del muro. Si sdraia. Decido di concentrarmi su di lei è lasciarle qualche coccola. Non voglio dire nulla. Non servirebbe sinceramente adesso. Questo passo vale più di tutto a mio avviso. 

E ti nascondi in debolezze che non hai 💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora