20. la sfida di Luca

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Aka

Guardo Martina seduta al mio fianco, poco dopo Maria mi chiama è arrivato il momento che abbiamo aspettato durante la settimana. Paolo Giordano è il giudice della sfida, dall'altro lato invece c'è il mio sfidante Dorian. Un po' me la sto facendo sotto. Devo assolutamente vincere. Ho fatto una promessa è voglio mantenerla. Tra l'altro voglio restare qui per continuare a migliorare. È un occasione che non posso sprecare.
Inizia il mio sfidante con un suo inedito. Decido di ascoltarlo mentre mi balla un piede. Guardo Martina che sta nel panico più totale. Cerco di tranquillizzarla con uno sguardo che per vale più di tutto. Tocca a me una volta che ha finito.
“ io vorrei da te radio active degli imagion dragos. ” annuisco. Affianco a me un piccola batteria da suonare. Era così che l'avevo preparata. Senza autotune e senza barre come richiesto dal mio provvedimento disciplinare. Canto come meglio credi, tutto quello che posso dare. Energia. Emozioni. Cuore. Voglia di farmi conoscere. Far comprendere ad Arisa che si sbaglia: io non sono fermo nel mio percorso, io sto migliorando sto dando ogni giorno un pezzo di me qui dentro.
Dopo aver cantato sento il pubblico che esplode in un applauso caloroso. Segno che sono arrivato mentre cantavo. Respiro.
“ io posso decidere.. - sono seduto nello sgabello come Dorian - allora, Dorian tu hai molta dimestichezza in questo genere no? Sei vincente, sei bravo, a me sei piaciuto molto come hai interpretato il tuo pezzo, che dal punto di vista del testo non è così banale come tante altre volte capita di ascoltare. ”
“ grazie” sto per morire qui a due passi dal mio sfidante. L'ansia si agita nello stomaco e sale su verso l'esofago, il cuore Martella nella gabbia toracica.
“ invece Aka7even il pezzo tuo è difficile, più difficile del suo, dal punto di vista dell'interpretazione no? Ha più chiavi di lettura. ”
“ si.." sospiro.
“ tu sei stato bravo ad entrarci. È quindi mi sento in difficoltà a decidere. Perché siete... li li.. però onestamente lui credo abbiamo più possibilità di andare avanti. ” la gioia esplode dentro di me. Ho vinto la sfida. Ho vinto una prova contro pure me stesso. Ho vinto e sono cresciuto. Un altro tassello aggiunto a questo percorso. Mi volto velocemente, incrocio il suo sguardo che mi guarda felice e fiera, sono ancora qui con te. Io mantengo sempre ciò che prometto. È questo percorso lo faremo insieme. ❤️
Ringrazio e prendo la mia maglietta. Maria mi chiede di aspettare. Parla con Dorian dicendogli che è stato corretto sempre nei miei confronti e che cantava mentre io mi esibivo. Lui risponde che mi stima molto artisticamente.
“ come stai?” mi chiede Maria.
“ meglio. Meglio. Molto meglio. Non ce la facevo più!” confesso facendomi una risata. La tensione sta andando via. “sono contento mi sono sfogato. È una che che prima o poi avrei affrontato, e una sfida, noi siamo qui per la maglia. E la mia prima sfida era la maglia ce lo qui, quindi missione compiuta, grazie " mando un bacio persino ad Anna che mi guardava con attenzione. “ posso?” chiedo di tornare al posto pensando di aver terminato. Ma Maria mi stupisce nuova mentre chiedendomi se voglio cantare il mio inedito «Yellow»
“ volentieri. Posso posare la maglia?” prima mi risponde di sì. Poi mi dice che tutto questo non è previsto quindi conviene che canti con la maglietta in mano. Così decido di acconsentire felice di questo momento.
“ devi farmi vedere che sei felice che hai la maglia” mi dice. Sorrido.  “ è il tuo pezzo eh!” esclama Maria non appena parte la base. È allora è arrivato il momento di darci dentro, alla pazza gioia, canto mi giro verso i miei compagni di questo viaggio pazzesco che cantano tutti con me. 
Questo percorso è sorprendente!

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