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Barbara

<Chanel>

<Dylan no, lo hanno tutti quel nome e non mi piace è troppo scontato> è da mezz'ora che mi dice dei nomi assurdi per una bambina.

<Andrea?>

<potrebbero confondersi no.>

<Amanda> scuoto la testa.

<Amelia?>

<decisamente no.>

<Anastasia?>

<si così poi si trova il suo Christian Grey eh?> rido e lui fa una smorfia.

<no ok hai ragione.> all'improvviso mi viene in mente un nome.

<Natalie?> propongo, lui mi sorride e mi fa segno di sì con la testa.

<oppure Fèlicitè?> mi piace come nome.

<è particolare si mi piace, allora dobbiamo decidere.> dico io, anche se Natalie mi piace un sacco.

<però mi piace tantissimo Natalie...che ne dici?> sorrido felice.

<bene! Andata per Natalie.> lo baco sulle labbra e gli riempio il viso di baci, lui ridacchia e inizia a farmi il solletico, oh no.

<nonono Dyl ti prego no, oddio mi scappa la pipì> che diamine, da quando sono incinta se bevo di più del dovuto devo correre in bagno dopo 10 minuti, lui scoppia ridere e io gli tiro un cuscino in faccia con tanto di linguaccia. Torno dopo pochi minuti e mi sdraio ancora sul divano, ma un dolore lancinante alla pancia mi fa urlare, che cazzo succede? Dylan mi guarda impaurito e non ci mette nulla a chiamare Melanie.

<mamma, Barbara urla, ha un dolore alla pancia.> io cerco di tranquillizzarmi, all'improvviso mi mette la mano libera sulla pancia e quando sento ancora quel movimento dice si al telefono, chiude e tira un sospiro di sollievo.

<amore la bimba si sta muovendo, inizia a scalciare, ha detto mamma che è normale, dato che ora cresce.> ah. Minchia però. Mette la sua mano sulla mia e la sposta sulla pancia ed ecco un'altro movimento... amore della mamma.

<guarda qui sarà sicuro la testa senti> dico a Dylan che mi guarda e si emoziona. Bacia più volte la pancia e inizia a parlare.

<Natalie? Ei sono il tuo papà, io e la mamma siamo contenti di averti, certo manca ancora tanto e soprattutto non uscire prima del dovuto grazie, hai fatto prendere paura alla mamma piccola, ma non fa nulla.> io ridacchio.

Siamo in macchina da ormai minuti e io non so dove stiamo andando, Dylan vuole farmi una sorpresa ma io le odio, devo avere tutto sotto controllo se no non sono tranquilla.
Ma mi fido e so che sarà qualche genialata del mio ragazzo, abbasso il finestrino dopo vari tentantivi di trovare il bottone dato che sono bendata, è pomeriggio ormai e si sente un'odore di mare...oddio Si!

<al mare. MI STAI PORTANDO AL MARE!> Urlo e mi agito sul sedile tutta contenta come una bambina quando le comprano il gelato o la bambola della sua principessa preferita. Dylan sbuffa e ridacchia.

<dovevo anche portare del formaggio puzzolente così non ti accorgevi di nulla...ma si siamo al mare, togli la benda ormai hai scoperto.> faccio subito ciò che dice e mi meraviglio, ho sempre adorato le spiagge di Los Angeles ma non ci sono stata così tante volte.

<sai che sono venuta solo poche volte al mare? Almeno per quel che ricordo da piccola non mi ci portavano sempre avevamo la piscina piccola in giardino e stavamo li, una volta feci cadere Lili dentro quella piscinetta e lei aveva il suo ghiacciolo, non mi parlerò per 3 ore perchè pensava che lo avessi fatto apposta.> Dylan scoppia in una fragorosa risata e poi gira lo sguardo verso di me.

Rewrite The Stars||DarbaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora