Rewrite The Stars||Darbara

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Dylan

Sento delle voci, so riconoscerle, sono di Cole e Lili e c'è anche papà, parlano di qualcosa, parlano di una nascita, di una bambina. Vorrei aprire gli occhi ma vedo tutto nero, vorrei parlare e farmi dare delle spiegazioni ma perchè mi sento bloccato da qualcosa? Voglio muovermi e alzarmi, Barbara sarà preoccupatissima per me e lei deve stare tranquilla, ma aspettate perchè parlano di bambina e parto?.

<si ha detto che è uguale a Dylan, in questi giorni se possono le faranno scendere così Barbara viene a controllare Dylan e stanno un po insieme, il dottore ha detto che può sentirci quindi lo spero.> è papà a dire queste parole e capisco che è la mia bambina e che Barbara ha partorito ma io non ci sono, vorrei dirgli che sono qui che voglio svegliarmi ma non ce la faccio ricado nel buio profondo.

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<è proprio bella, Dylan sarà orgoglioso quando si sveglierà e vedrà questa creatura Barb. Avete fattl un bel lavoro.> la sento ridacchiare, sento la voce di Barbara e la sua risata, voglio aprire la bocca e parlare ma sento le membra pesanti, non ce la faccio neanche a muovere il dito.

<lo spero tanto, voglio rivedere i suoi occhi verdi, mi mancano così tanto...> no amore mio non piangere, io vi ascolto posso sentire tutto, non sono io il comandante di tutto questo, ma io voglio tanto svegliarmi.

Mi manca Barbara e voglio vedere la mia bambina.

Io voglio svegliarmi, riprendere la mia vita, e so che devo lottare, e devo farlo per Barbara e la mia bambina.

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Sento una fitta improvvisa alla testa, che mi fa aprire gli occhi, è giorno e c'è Cole che legge un libro seduto sulla sedia vicino al letto, ha la mano sul letto vicino alla mia e per mia fortuna ho abbastanza forza di stringergli la mano, alza la testa di scatto e mi sorride.

<Finalmente, cazzo Dyl che spavento ci hai fatto prendere. Vado a dirlo a mamma e papà sono qui fuori.> non mi da nemmeno il tempo di parlare, mi da un bacio sulla fronte e poi corre fuori, io sorrido e basta.

<Oh amore mio mi sei mancato così tanto> mamma piange da dieci minuti ormai, papà ha gli occhi lucidi ma non parla, Cole saltella e Lili cerca di calmarlo, loro sono felici, ma io voglio vedere Barbara e la mia bambina.

<Loro dove sono? Voglio vederle.> Mi guardano e non capiscono.

<Barbara e la bambina, vi sentivo quando ne parlavate.> rimangono scioccati e poi sorridono.

<Non so se la bambina la fanno scendere ma Barbara si, ora cerco di parlare con un dottore, nel frattempo che la dottoressa Bill ti visita ok?> in quello stesso momento entra la dottoressa e mi sorride.

<Bene Dylan, ora ti farò qualche domanda ok? -annuisco- Ricordi cosa ti è successo?> mi chiede.

<Si ho avuto un'incidente in auto.>

<Mi sa dire quanti anni ha?> che cazzo di domande sono?

<Diciannove.>

<Ok. Beh ora facciamo un controllo generale.> mi pianta una luce nell'occhio, sente il mio cuore e i polmoni, un controllo di riflessi e poi esce dalla stanza, sto bene. Io voglio vedere la mia ragazza e mia figlia.

<Ho chiesto, puoi andare tu a vederli ma devi metterti sulla sedie a rotelle, e prima devi bere un po' d'acqua.> dice mamma, io annuisco.

Stiamo andando, mi hanno messo sulla sedia a rotelle e ci sono papà e mamma con me, mamma mantiene la tecca dove è appesa la sacca della flebo, mentre papà mi spinge, l'attesa nell'ascensore è stata tremenda, non sto più nella pelle. Stiamo attraversando il reparto maternità e la stanza di Barb è in fondo, ci arriviamo e mia mamma bussa, mi sorride emozionata e io sono agitato. Si sente un sottile avanti, forse la bimba starà dormendo. Mia mamma entra per prima.