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Dylan

<no Cole, solo poche persone, ne io e ne Barb vogliamo tanta gente, dillo a mamma, non mi interessa se le sue amiche ci rimarranno male, mio figlio non è un cazzo di trofeo e nemmeno la mia ragazza> eravamo in discussione, Cole seduto sul divano e mia madre che provava a convincermi sul baby shower che tral'altro io e Barb non volevamo, ma stando a sentire Lili e le mie cognate non c'è stato verso di annullarlo.

<mamma no, lo hai sentito al massimo la famiglia Jones se proprio i tieni ma gli altri no.> mi tocca per forza almeno loro si, sono scresciuto con loro e sinceramente non mi dispiace. Chiude la chiamata e mi guarda ridendo.

<senti ok tutto ma sei peggio di Barbara, e lei ha la scusa di essere incinta e può dare di matto se il cuscino non è messo perfettamente, ma calmati davvero.> lo so e ha ragione, ma io sono così in ansia, voglio sapere se è un bambino o una bambina e sono tremendamente in ansia.

<hai ragione ma ho paura, una paura fottuta, se non dovessi essere all'altezza di Barbara? Del bambino? Cazzo Cole è di mio figlio di cui stiamo parlando, non so neanche come si tiene in braccio o cosa fare quando si sveglierà piangendo, io voglio essere un'aiuto per Barbie, voglio poterle dire "lascia riposati mi alzo io" ma non so un cazzo, dovrei comprarmi quei libri da leggere? Cosa posso fare? E poi penso al parto, non voglio vedere lei soffrire se dovesse, e poi mi sentirei in colpa perché non potrei fare nulla se non prendermi gli insulti.> mi accorgo ora di star camminando avanti e indietro davanti a Cole, che sto piangendo e sto tirando i miei poveri capelli che hanno avuto un cambio drastico dato che li ho tinti di biondo platino.

<fratello siediti e respira, sarai un bravo papà e noi vi aiuteremo, sei il mio gemello e ti aiuterò come ho sempre fatto.> mi tranquillizzo e finalmente smetto di piangere.

<andiamo chiamiamo le ragazze e vediamo che fine hanno fatto, io l'ho detto a Lili di non farla stancare ma sono due teste dure.> ridacchiamo e prendo il mio telefono e alla vista della nostra foto con Barbara sul letto e io che le bacio la pancia sorrido.

Ci informano che stanno arrivando e infatti dopo 10 minuti compaiono nel salotto con molte buste, si tante buste.

<ei mammina hai svaligiato il centro commerciale o cosa?> mi avvicino e l'abbraccio, le do un bacio sulle labbra e saluto come di rito mio figlio.

<no PAPARINO, ho fatto compere per tutti, abbiamo deciso di fare una cosa molto carina.> marca il paparino e poi si siede sul divano.

<abbiamo comprato delle magliette azzurre e rosa, in base a quello che noi crediamo che sia il sesso del bambino, io e te le maglie rose come già detto mentre gli altri dovete decidere ora> si rivolge a Cole, Kate e Noemi.

<maschietto, mio nipote sarà un gran calciatore e gli regalerò la sua playstation.> lo fulmino con uno sguardo, ma Cole mi ignora e prende la maglia azzurra.

<anche per me maschietto.> Kate, oh credevo che volessero una principessa da coccolare.

<femminuccia.> Noemi, beh si lo aveva detto.

<femminuccia, ovviamente io e sua madre la dovremmo viziare e difendere dai cazzoni in giro per il mondo.> Lili brava.

<ora chiamiamo i tuoi amore, così vengono qui, mangiamo una pizza e decidono.> io sbuffo, voglio stare un po da solo con lei, ma mai contraddire una donna incinta. Chiamo i miei genitori e loro mi comunicano che avevano intenzione di venire già. Dopo 20 minuti loro sono qui che toccano la pancia di Barbara e inizio a provare un po' di gelosia.

<maschietto, avrà gli occhi di Barbara e i capelli di Dylan, un principino.> si mamma contaci.

<femminuccia, sarà l'amore di suo nonno> tutti ridiamo ma ci addolciamo, mi giro verso Barbara e noto che le scende una lacrima...so quanto è difficile per lei, in questo momento tutte vorrebbero la loro mamma, e ogni volta la sento piangere perché ci pensa e sta male.

<piccola, non pensarci ok? é tutto ok, ce la caveremo.> l'abbraccio per farla calmare, non voglio che si agiti in questo periodo, potrebbe far male al bambino.

<lo so, ma io vorrei che loro ci fossero, ma l'altra parte di me che prevale su tutto, mi ricorda di tutto quello che mi hanno fatto e quello che mi hanno detto e penso che ho sofferto già troppo, so che non cambierebbe nulla, che mi sentirei giudicata sempre perché io non sono ciò che vogliono. Io voglio una famiglia felice per il bambino, non voglio che debba assistere a drammi già da quando può dire mamma e papà o ancor prima. Solo che mi piacerebbe avere la mia vera mamma al parto o a darmi consigli su come allattare se mai riuscissi.> finisce ora asciugandosi le lacrime e uscendo dalle mie braccia e ci accorgiamo del silenzio calato nella stanza, Lili piange Kate e Noemi anche, ma soprattutto mia madre sta singhiozzando, si alza e abbraccia più forte che può Barbara.

<mi dispiace tanto tesoro mio, non puoi capire quanto mi senta male io per te. Ti giuro che se vorrai e me ne darai la possibilità a pieno, io ti aiuterò, ti farò da mamma e ti farò sentire il calore di cui ne hai bisogno, potrei anche chiedere di entrare con te in sala parto se vorrai, lo faranno. Ma ti prego, qualsiasi dubbio o pensiero che solo una mamma può togliere chiedimelo, sarò li per te.> io piango e abbraccio mia madre, Barb si unisce a noi e ora più che mai sento il dovere di proteggere ai massimi livelli la mia ragazza.

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La festa è appena iniziata e io siamo vestiti con vestiti rosa, io o messo un jeans nero skinny e la maglia rosa, lei un vestitino bianco con la maglia rosa che la ricopre. Ci sono solo poche persone, abbiamo deciso di farla nel giardino della mia vecchia casa, mamma e papà hanno insistito di ospitarci ed eccoci qui, Lili e le mie cognate hanno organizzato tutto nei minimi dettagli, tutto e rosa e azzurro, c'è un tavolo con dei cupcake rosa e azzurri, la tovaglia è sempre fatta di questi due colori, tutti sono vestiti in base alle loro aspettative. Lili ha allestito una parte del giardino dedicata ad alcuni giochi che ci faranno fare, e intorno alla piscina ci sono divanetti per potersi sedere, dei tavoli e delle sedie, tutto è fatto di due colori e ciò mette ancora più ansia, tutti sono presi da Barbara e dalla sua pancia che ora è grande e si vede e io sono incantato nel vederla parlare con i nostri amici, Gigi e Maya sono state attaccate a lei, Harry e Louis non fanno che fare battute, Niall e Zayn compreso Liam non la finiscono di mangiare, forse quello che sta svaligiando il buffet è Niall ma non importa. Erano sorpresi quando hanno saputo della gravidanza inaspettata, certo non vedersi per mesi e poi ricevere una mia chiamata dove li invito ad una festa dedicata mio figlio per scoprire il sesso è una botta bella forte.

<Barbara sono sicura che sarà una madre perfetta, anche tu amico, hai proprio l'aria di chi fa il papà, già ti immagino che sei geloso se fosse una bambina e che quando inizierà a crescere e si presenteranno ragazzini alla porta di casa vostra tu sbiancherai e inizierai ad urlare contro.>

<Zayn ma davvero? Tu sei il doppio geloso di me con la tua ragazza.> dico io in risposta, lui ride e mi abbraccia, si uniscono anche gli altri e improvvisamente la voce di Lili ci fa staccare.

<Bene! Ora che avete mangiato tutti, possiamo passare ai giochi, ho bisogno dei genitori qui vicino su su.> prendo Barbara per mano e ci avviciniamo a lei circondata da palloncini e cose strane.

<bene, come potete vedere qui ci sono dei palloncini, diciotto per l'esattezza, qui ci sarà la risposta, ora prendete nove palloncini ciascuno e iniziate a scoppiare.> Gesù che ansia.

Inizio io e il primo palloncino è bianco, non contiene nulla se non petali bianchi. Poi Barbara, anche lei la stessa cosa, continuiamo fino a quando non arriviamo agli ultimi due, ci guardiamo e li facciamo scoppiare insieme, ma anche questi bianchi. Ma che cazzo? Lili ride e anche gli altri. Ci indica di guardare dietro di noi e compare il nostro cucciolo che ora proprio cucciolo non è visto che è cresciuto. Lo guardiamo attentamente e ha una magliettina rosa e inizio a capire, mi accovaccio a terra e lui corre verso di me, lo prendo e leggo la scritta di lato:

IT'S A GIRL. Avremo una bambina, Barbara urla e io l'abbraccio più forte che posso, sentiamo degli scoppi e ci giriamo verso tutte le persone che stanno scoppiando i coriandoli da dove escono petali rosa, le prendo il viso tra le mani e la bacio tante volte, mi accorgo che stiamo piangendo già da tanto, sognavamo una bambina e l' ho sperato fino alla fine. Ora aspettiamo solo la nostra piccola.

Rewrite The Stars||DarbaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora