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Barbara
Dopo qualche mese...

Le cose con Dylan andavano di male in peggio, la situazione era monotona, sempre la solita cosa, litigi, lui che non mi parla, lui che sbrocca per qualsiasi cosa, lui che dopo viene a chiedermi scusa e io che lo perdona, la stessa cosa nei miei confronti, con l'unica pecca che io non tornavo da lui ed ero permalosa, ero rancorosa.
Ed eccoci qui dinuovo in una delle nostre solite litigate; motivo? Non ho lavato bene le sue robe.

<Dylan te lo ripeto, è la lavatrice, non io, il lavoro lo fa lei, io ci metto solo il detersivo.>

<no Barbara! Sei tu cazzo che risparmi ogni minima cosa e non te ne frega niente di me>
E li perdo le staffe. Non ce la faccio più.

<Hai rotto il cazzo! Non è assolutamente vero! Non hai capito che sono stanca di questa situazione? No cazzo perchè non fai altro che urlare contro di me e non fai altro che dire che non so fare un cazzo! Smettila porca merda! Mi usi solo per il sesso! Si è solo sesso da questi mesi. Non c'è più l'amore di prima! Non mi abbracci più, non mi fai più le coccole e non mi dai più le attenzioni di prima. Mi tradisci? Hai un'altra? Bene ma lasciami in pace, se devi stare con me solo perchè lo hai promesso o perchè ti faccio pena puoi anche lasciarmi, come ho fatto in passato me la caverò!> Mi alzo con lacrime agli occhi, e la gola che brucia da tutte quelle frasi urlate. Mi dirigo in camera ormai non più nostra, non credo ci sia più un noi.
Mi segue a passo felpato e mi guarda incredulo, ini,io a buttare le prime robe che mi capitano d'avanti.

<no Barbara ferma che pensi di fare? Dove vai?> mi guarda con gli occhi sbarrati mentre cerca di fermarmi e togliermi la borsa con quei pochi vestiti dentro.

<Dylan no! No. Lasciami in pace ti prego, è meglio che ci prendiamo una pausa.> sono delusa, triste e arrabbiata.

<Ma come! E di noi che ne sarà?>.

<ora c'è il noi, ora?! E prima? E in questi mesi? Non c'è stato un noi. Ma solamente tu che ti lamentavo di me e io che subivo! Io che ti sbroccavo per farti capire che mi era stretta questa situazione  e tu che non capivi!>. Vado via e mi chiudo la porta alle spalle, so da chi andare.
Chiamo Lili con le lacrime agli occhi. Al momento le sensazioni che provo sono solamente dolore, delusione e rabbia, la rabbia che viene esposta con le lacrime.
Arrivo a casa sua e mi ci fiondo tra le sue braccia, sua mamma mi guarda tristemente e Cole beh Cole ha già capito, mi abbraccia anche lui e mi toglie di mano lo zaino.

<piccola ti preparo un the caldo ok?> annuisco, probabilmente se aprissi bocca non uscirebbe una frase di senso compiuto o ugualmente non si capirebbe nulla. Amy mi abbraccia e si dirige in cucina, questa è sempre stata un po anche casa mia, quella casa che trovi sempre aperta anche nelle ore buie della notte. Lili mi guarda e mi incita a parlare.

<Sweetie...parla piccola, raccontami> lei è sempre stata così, ci provava a farmi parlare ma se io dicevo no non insisteva, ma ho il bisogno di sfogarmi.

<erano mesi ormai non ce la facevo più, ogni minima cosa che io facevo per lui non andava bene, ogni minima cosa se andava male era colpa mia, non gli andava più bene cosa facevo, e quando mi sbroccava poi veniva a chiedermi scusa, io stavo zitta, e quando sbroccavo anche io lui andava via o mi chiedeva scusa in tutti i modi possibili e immaginabili. Ma oggi ha raggiunto il limite e io non ce l'ho fatta più, ha iniziato a dire che io me ne frego di lui. Sono stanca non era più quello di prima e penso davvero che lui mi tradisca e che abbia trovato qualcuno di migliore> e a queste parole cedo da capo, piango e mi fa male sentire queste cose. Cole mi guarda tristemente e si siede accanto a me sul divano, mi abbraccia.

<stai tranquilla vedrò io come fare, per ora hai fatto bene merita di stare da solo, il tradimento no non è da Dylan, lo ha provato sulla sua stessa pelle e non credo che voglia farlo provare alle altre persone tanto meno a t-> il suo telefono squilla e mi mostra il nome ed è quello di Dylan. Risponde e mette il vivavoce.

<C-Cole dove sei? Puoi venire? Ho fatto un casino, Barbara è andata via e sono preoccupato, non so dov'è spero da Lili.> mi guarda compiaciuto e io squoto la testa, non voglio che lo sappia. Verrebbe qui.

<stai da solo è quello che meriti per ora, coglione la prossima volta ci pensi prima.> io e Lili ci guardiamo scioccate, Dylan e Cole si sono sempre difesi a vicenda e il loro rapporto neanche il più cattivo lo può distruggere e non pensavo che Cole potesse dire queste cose con quel tono duro e acido nei confronti del suo gemello.
Chiude la chiamata e si alza.

<oggi stai qui, domani io e Lili andiamo a casa tua e prendiamo le tue cose almeno per un paio di settimane. Lui lascialo da solo è quello che merita.> annuisco e mi dirigo in camera di Lili che ormai conosco come il palmo delle mie mani.

<io davvero non so cosa dire Barb...non me lo sarei mai aspettato, ma vedrai che si risolverà tutto, ora dormi ne hai bisogno> mi abbraccia e finalmente ci mettiamo nel letto, per la prima volta ricordo le braccia di qualcuno e  mi sento protetta.

Spazio Autrice
Lo so perdonatemi per l'assenza, e per il capitolo.

Rewrite The Stars||DarbaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora