14

119 9 10
                                    

Barbara
Il tocco, quel tocco capace di mandare in tilt il nostro cervello, l'essere sfiorati dalla persona giusta, quella carezza sul nostro viso, sui nostri capelli, sul corpo, sfiorare con la punta delle dita la pelle della persona che si ama, morbida, vellutata, ispezionare ogni minimo dettaglio di essa, tutto.
Quella sensazione bellissima di essere sfiorati, accarezzati con gentilezza, eleganze, passione e amore.
Io fino a mesi fa non ero mai stata sfiorata con un solo dito, se no per essere picchiata, ma con Dylan sto provando cose totalmente nuove, e ne sono felice, e non lo ringrazierò mai abbastanza, non mi fa mancare nulla e letteralmente intendo, misura le parole, ed è attento, perchè sa che una parola di troppo potrebbe ferirmi e tanto, mi da le sicurezze che cercavo e di cui avevo bisogno, mi fa sentire protetta, e amata, ora mi sento sicura di me stessa, in fisico e anche mentalmente, credo in me stessa ed è solo grazie a lui.

<grazie...> dico interrompendo il silenzio che si era creato nella nostra stanza, si gira su un fianco e mi guarda interrogativo.

<Sai...per aver creduto in me quando tutti gli altri non lo facevano, per avermi fatto guarire dalla depressione e dall'anoressia, grazie per essermi stato accanto e per starmi tutt'ora accanto, mi hai dato le sicurezze e le certezze di cui avevo bisogno, mi hai dato il coraggio di piacermi, di accettare il mio fisico, e tutte le mie imperfezioni, mi fai bene Dylan, davvero, e non riuscirei ad immaginare una futuro se non al tuo fianco, se non ci sei tu non vedo la luce e sono sicura che se dovesse succederci qualcosa di male io ricadrei di nuovo e li veramente non riuscirei più a rialzarmi. Quindo ti prego, qualsiasi complicazione, qualsiasi litigata, qualsiasi cosa, attraversiamola insieme, io ho bisogno di te che sei la mia vita, e il mio stesso respiro.> dico io finendo per baciarlo, appoggio la fronte contro la sua e ci guardiamo intensamente, tutto quello che mi deve dire me lo sta dicendo attraverso i suoi occhi che sono così pure, pronfondi che dicono tanto, così verdi che a guardarli ti ci perdi dentro quel verde misto all'azzurro.

<ti amo, tanto, davvero, mi fai bene anche tu, senza di te non sarei nessuno, e io voglio avere un futuro con te, magari trasferirci, andare in un posto tranquillo, a vivere in montagna in una casa di legno grande abbastanza per noi e i nostri figli del futuro, so che sto correndo, tempo al tempo tu sei ancora un'adolescente e io sono solo un ragazzo di 18 anni che pensa ai sogni, ma ti giuro che prima o poi ti porterò dove vuoi, viaggeremo, andremo in Giappone, in Cina, in America, in qualsiasi parte del mondo tu voglia andare io ti ci porterò, sarò lì insieme a te a visitare i posti più belli e assaporare nuovi cibi, a scattare foto proprio come piace a te. Ti porterò ovunque piccola mia.> sorrido a quelle parole, e lo bacio, il bacio si fa sempre più spinto, e non mi importa se sta per succedere qualcosa, sono pronta, è lui il ragazzo che amo.

Poggia le sue mani sui miei fianchi coperti dalla sua maglia lunga e mi fa appoggiare a cavalcioni su di lui, le nostre lingue sono un tutt'uno e entrambi stiamo esplorando la bocca dell'altro, tocca ogni parte del mio corpo come se fosse l'unica cosa più bella che ci fosse, alza leggermente la maglia e va a toccare il mio seno, brividi mi percorrono il corpo, e io non posso far altro che assaporare le sue labbra che sanno di vita. Ci stacchiamo per la mancanza di aria mi chiede il permesso di poter togliere la maglia e io acconsento senza pensarci, ok  per la prima volta sta per vedermi nuda e non succedeva da quella volta.
Toglie tutto velocemente e sorride, sento le mie guancie infuocarsi e lui bacia dolcemente le mie labbra, ribalta le posizioni e ora io sono sotto di lui, tolgo la sua maglia e bacio dolcemente il suo petto con qualche accenno di addominali, ed è fottutamente bello.
Lascia una scia di baci partendo dal mio collo mordendo ogni tanto un pezzo di pelle per segnarlo, risale all'altezza del mio collo succhia e morde pezzi di pelle e io sono sicura di aver almeno 3 succhiotti.
Toglie lentamente i miei pantaloni accarezzando  i miei interno coscia e baciando la mia pelle. Faccio la stessa cosa con i suoi pantaloni e li butto in una parte indefinita e sconosciuta della camera, per il momento non mi interessa nulla se non lui, lo voglio mio e io voglio essere sua.
<fammi tua, lo voglio oggi, sono pronta> sussurro tra gli ansimi e i baci che riempiono la stanza, capisce il tutto e prende un preservativo dal cassetto, si avvicina lentamente e toglie anche quell'ultimo indumento che rimaneva, toglie i suoi boxer e si posiziona tra le mie gambe.
<so che farà male perchè è dopo tanto che non lo hai fatto quindi se provi troppo male dimmelo e io mi fermo chiaro?> dice lui, io acconsento e sento il suo membro spingere nella mia entrata. Sussulto leggermente ma subito dopo mi lascio andare al piacere, non ha fatto male non molto, ma ho bisogno di più, li faccio capire che può muoversi e le sue spinte sono dolci ma decisi.
<oh merda, p-più veloce> dico io cercando di non ansimare troppo.
Fa come dice e aumenta sempre di più, bacia i miei seni e morde uno con forza, inarco la schiena dal piacere e sento di arrivare al culmine.
<Dyl, sto pe-> non faccio in tempo a parlare che il mio gemito mi stoppa ed entrambi veniamo, esce da me e si accascia accanto a me portandomi su di lui, appoggio la mia testa sul suo petto e mi addormento cullata dalle sue carezze sul mio corpo ancora nudo.

Spazio Autrice
Ok ho deciso di continuare la storia, non è il massimo come capitolo me ne rendo conto, scusatemi se non ho aggiornato da giorni ma non riuscivo a scrivere nulla.  Ringrazio le ragazze che mi hanno dato supporto, spero che il capitolo vi sia piaciuto almeno a voi❤

Rewrite The Stars||DarbaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora