Barbara
Tutte le bambine da piccole sognano di avere una vita come quella delle principesse Disney, tutte vogliamo il principe azzurro, tutte vogliamo diventare delle donne di successo, con grandi aspettative. Io non sono mai stata così, a me non piaceva giocare con le Barbie, ero diverse, e questo la gente lo sapeva, se ne era accorto, quando mi chiedevano "cosa vuoi fare da grande" io rispondevo sempre con "non so, non lo so, da grande ci penserò", beh non lo so neanche ora, so solo che la vita fa schifo, che il mondo non è tutto rose e fiori, che non esiste il principe azzurro, non esiste il "vissero felici e contenti" bisogna essere realisti, non tutti hanno la fortuna di avere un finale come si deve, c'è gente che muore da un giorno all'altro senza preavviso, che sia un'incidente, un qualcosa di inaspettato e io non sapevo che da oggi la mia vita sarebbe cambiata totalmente.Sono sul letto con una flebo e i polsi fasciati, sono distesa su un lato e la porta si apre lentamente rivelando un ragazzo alto con occhi chiari verdi e biondo, lo guardo accigliata e lui mi porge un sorriso timido.
<tu sei Barbara?> mi chiede avvicinandosi al letto, annuisco e si siede sulla sedia. Ho paura.
<sono Dylan, mi hanno mandato qui a tenerti d'occhio, se non ti dispiace posso farti qualche domanda?> non ho voglia di parlare con nessuno, figuriamoci uno sconosciuto.
<non ho voglia di parlare con nessuno, specialmente chi non conosco>.
<ma lo stai facendo> Che nervi! Pure così stronzo?. Roteo gli occhi e continuo a stare sul telefono, mi arriva un messaggio di Lili.
Sorrido senza rendermene conto.Da Lils❤🔐
Barbara dove sei? Sono sotto casa tua ma i tuoi genitori non rispondono, a scuola non ci vieni da giorni. che ti è successo?A Lils❤🔐
Sono in una clinica, mi ci hanno portato qua, puoi immaginare il motivo.Da Lils❤🔐
Mandami la posizione. Arrivo il prima possibile.Faccio così e lei credo si sia già messa in viaggio.
<con chi stai parlando? Il fidanzatino?> questo oggi vuole morire. Ma non è neanche il suo sarcasmo o quello che sia a infastidirmi, ma il fatto che abbia detto una parola che io odio.
<non sono fidanzata, fatti i cazzi tuoi, sono una depressa del cazzo, non dovresti neanche parlarmi, non nominare più quella parola o giuro che potrei fare qualcosa di sbagliato.> sputo acida, lui mi guarda tristemente, ecco il solito che vuole darmi la sua compassione.
<non fare quella faccia, non voglio la tua compassione come non voglio la compassione degli altri, quindi evita e se ti faccio schifo dimmelo tanto non mi fa male nulla> dico io, lui alza subito lo sguardo verso di me e si avvicina al mio letto.
<non posso mai pensare una cosa del genere, non ti trovo orrenda, voglio solo aiutarti, lo so che sono uno sconosciuto, ma parlarne ti aiuterà, e ti aiuterà a non farti fare più del male.> non so cosa rispondere, mi metto a sedere e abbasso lo sguardo sulle mie mani torturandole.
<non mi fido, non voglio raccontarti nulla, non riesco, è più forte di me, non riesco scus-> i miei singhiozzi si fanno evidenti, non riesco a parlarne con chiunque, l'unica che sa ogni minimo dettaglio della mia vita è Lili e credo che rimarrà l'unica.
<EI EI non piangere, non devi fartene una colpa, capisco che è un momento difficilissimo, rispetto te e la tua decisione, pensavo solo ti facesse piacere.> dice lui prendendo una mano sulla mia e al suo contatto ritraggo subito la mano. Non so il perchè ma dopo l'ultima volta che un ragazzo mi ha sfiorata mi sono scottata e tanto. Volete saperla questa storia? Ora ve la raccontano ma preparatevi.
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Rewrite The Stars||Darbara
Fanfictionnon vi dirò nulla, lascio scoprire a voi, una storia un po di versa.