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Seul, Korea

Hyunjin e il Jeongin erano tornati a casa verso le undici, in realtà non avevano fatto così tardi. Entrambi avevano passato un'ottimo appuntamento, e sicuramente non vedevano l'ora di farlo di nuovo. Jeongin si era sentito veramente innamorato, ed aveva trascorso con Hyunjin il suo primo appuntamento, era stato perfetto.

"Allora Innie, come stato il tuo primo appuntamento, voglio la verità, sii crudele" Chiese Hyunjin appoggiandosi alla porta del proprio appartamento. Jeongin non si era mai sentito così con nessuno, non che avesse avuto così tanti ragazzi nella sua vita, a dire il vero nemmeno uno. Hyunjin era il primo.

Il moro si avvicinò al corvino mettendosi in punta di piedi per arrivare all'altezza di Hyunjin. Gli cinse il collo con le braccia per poi sussurrare a pochi centimetri dalle sue labbra:

"È stato, perfetto" Disse Jeongin sorridendo

(Si, scena copiata da P.S ti amo ancora)

"Ah si?" Chiese Hyunjin mordendosi il labbro inferiore, passarono alcuni istanti a guardarsi a vicenda per poi unire le loro labbra in un bacio. Un bacio da togliere il respiro, voglioso ma anche calmo. Le loro labbra si muovevano come se si conoscessero da una vita, si staccarono per mancanza di ossigeno nei polmoni. Quando il più piccolo si era staccato Hyunjin aveva ancora gli occhi chiusi, gli riaprì boccheggiando. Era stato il bacio migliore di sempre. il corvino si posò la sua fronte contro quella del minore.

"Devo rientrare" Disse Jeongin in un sussurro, entrambi non volevano staccarsi.

"Buonanotte" Sussurrò Hyunjin

"Buonanotte" Entrambi entrarono nel proprio appartamento con un sorriso ebete stampato sul volto, di sicuro non sarebbero riusciti a dormire.

Jeongin appena era entrato in casa aveva trovato sua madre che guardava la TV, suo padre non c'era. Il ragazzo si diresse direttamente in camera sua dopo aver mormorato un "Ciao" Ma venne fermato subito dopo.

"Jeongin, hai un po' di tempo, volevo parlarti" Disse la madre facendo spazio sul divano, il moro annui per poi sedersi accanto alla madre, si aspettava una ramanzina come quella di sta mattina, ma invece parlò con voce calma.

"Senti, mi dispiace per quello che ho detto sta mattina, ma è una cosa nuova per me" Disse la donna prendendo le mani del ragazzo

"Sei mio figlio, ti voglio bene, e niente potrà cambiare questo" Continuò la madre

"È una novità per me, è stato difficile da accettare, e tuo padre l'ha gestito meglio di me, dovrebbe essere il contrario. Io sono tua madre, ma si vede che è stato più presente di me. Ah vieni qui" La donna lo strinse forte a se, era suo figlio non avrebbe dovuto trattarlo così. Jeongin si lasciò sfuggire una lacrima, non voleva piangere, ma sapete le emozioni corrono.

"Niente lacrime, piuttosto dimmi chi è il tuo nuovo ragazzo" Chiese la donna asciugandosi velocemente gli occhi. Suo figlio cresceva così in fretta.

"Hyunjin Hyung" Rispose il ragazzo arrossendo leggermente

"Non è un po' troppo grande...?" Domandò la donna guardando il moro

"Mi piace e stiamo bene insieme"

"Lo so, lo so, eh che non voglio che tu soffra, i ragazzi più grandi sono particolari. Pensano alla vita, al lavoro e tante altre cose.." Spiegò la donna.

"Si prende cura di me, ed è sempre disponibile, e comunque anche se dovessimo lasciarci riuscirei a gestirla" La tranquillizzò Jeongin sorridendo

"È solo qualche giorno che gattonavi sul pavimento, e ora hai un ragazzo. Il mio bambino" La madre si asciugò gli angoli degli occhi con un dito. Per lei sarebbe stato sempre un bambino.

"Mamma, basta" Jeongin ridacchio sentendosi in imbarazzo

"Okay okay, scusa, ora raccontami di Hyunjin"

"Oggi siamo andati al nostro primo appuntamento" Ammise il moro arrossendo

"È per questo che sei vestito così bene?" Jeongin annuì in risposta

"Cosa avete fatto?" Beh almeno ora l'aveva presa bene, il ragazzo si sentì felice al fatto che entrambi i suoi genitori l'avessero accettato, e sperava con tutto il cuore che i due la smettessero di litigare. Prima o poi. Madre e figlio parlarono per un bel po', Jeongin le raccontò tutto dell'appuntamento.

"Beh, da come lo descrivi sembra essere stato l'appuntamento perfetto"

"Sono felice che stiate bene, e scusami ancora per come ho reagito, è tutto così nuovo per me, ma dimmi una cosa...se fossi sessualmente attivo me lo diresti?" Domandò la donna guardando il moro che era diventato rosso come un peperone

"Mamma!" Esclamò Jeongin all'limite dell'imbarazzo

"Che c'è sono tua madre devo saperlo" Ribatté la donna ridacchiando

"Si te lo direi" Assicurò il moro, anche se non era molto sicuro di quello che diceva

"Bene, l'astinenza è il segreto. A parte questo sentiti di invitarlo quando vuoi, ma avvisami" Raccomandò la madre, aveva detto la stessa cose che gli aveva detto suo padre. Non erano così diversi loro due.

"Va bene"

"Ah abbracciami" La madre lo attirò in un ultimo abbraccio, dopo di che entrambi andarono a dormire. Ognuno in camera propria.

Jeongin si era addormentato con un sorriso stampato in faccia, aveva sognato di nuovo l'appuntamento con Hyunjin. Non avrebbe mai voluto dimenticarlo.

Hyunjin invece si era promesso di incorniciare la foto che si erano fatti e metterla sul comodino. Anche lui non riusciva a smettere di pensare al momento che avevano passato insieme, sorrideva ogni volta che ci pensava. Non gli era mai successo niente si simile con nessuno, aveva avuto ragazze e ragazzi durante la sua adolescenza, ma nessuno era come Jeongin.

Quel ragazzo riusciva a fargli sciogliere il cuore solo con un sorriso o una parola, lo trovava estremamente adorabile ogni volta che arrossiva e soprattutto quando prendeva il controllo. Quello era il suo lato preferito, ma nel complesso si poteva dire che lo amasse alla follia, nonostante stessero insieme da così poco tempo.

Il loro era stato un vero e proprio amore a prima vista, (in ritardo)

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THE BOY NEXT DOOR hhj.yjnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora