Seul, Korea
[Quattro anni dopo]
Hyunjin era atterrato in Corea con due ore di ritardo, il povero Seungmin si era addormentato mentre lo aspettava.
Hyunjin si guardò in giro, cercando il castano con lo sguardo, lo vide dormire su una sedia, corse da lui con i bagagli.
"Min!" Gridò il più piccolo svegliandolo di colpo. Seungmin appena si accorse della presenza dell'amico gli saltò letteralmente addosso soffocandolo in un abbraccio. Gli era mancato ma morire. Si erano sentiti solo per telefono e nonostante la distanza la loro amicizia era rimasta sempre la stessa.
"Anche tu mi sei mancato, ma mi stai soffocando" Disse Hyunjin senza fiato. Seungmin allentò la presa senza mai staccare l'abbraccio.
"Wow guarda ti sei fatto biondo, e li hai fatti crescere" Esclamò il castano toccando le ciocche dorate di Hyunjin
"Il nero mi stava annoiando" Disse il biondo con una scrollata di spalle.
"Ho fame andiamo a mangiare" Disse il maggiore trascinandolo al primo fast food che trovarono.
"Quindi com'è andata?" Chiese Seungmin deciso ad ascoltare tutto quello che l'amico aveva fatto in questo quattro anni. Hyunjin prese a raccontare tutto mentre stavano mangiando e quando finì di raccontare, domandò di Jeongin. Era da quando era atterrato che voleva sentire notizie del moro, ma non gli era sembrato il momento.
Seungmin si schiarì la gola prendendo un sorso di coca cola.
"È andato avanti Hyunjin" Disse il castano.
"È morto?" Chiese Hyunjin sgranando gli occhi dalla sorpresa.
"Cos-No! Non è morto, non in quel senso" Esclamò Seungmin, a volte Hyunjin poteva essere davvero stupido.
"Ho capito" Disse Hyunjin senza sorridere. Era ovvio che sarebbe andato avanti
"Mi dispiace Jin" Disse Seungmin posando la mano su quella del biondo. Hyunjin la strinse, non so aspettava che sarebbe rimasto seduto ad aspettarlo, ma allo stesso tempo faceva male sapere che non era più suo, e che qualcun altro potesse averlo al posto suo gli faceva male.
"Fa niente, sarebbe successo lo stesso" Disse Hyunjin facendo un sorriso forzato
I due tornarono al loro appartamento, lo stesso in cui lui e Jeongin si erano conosciuti, dove avevano dormito insieme e dove avevano fatto l'amore per la prima volta. Tutti quei ricordi gli colpirono la memoria come una padellata in testa.
Jeongin doveva uscire per andare a scuola e si bloccò sul posto appena aprì la porta. Era tornato, dopo quattro anni. Hwang Hyunjin era davanti a lui in carne ed ossa, eppure non riusciva a muovere nemmeno un muscolo.
"Hey" Disse Hyunjin notando come il moro fosse cambiato. Aveva i capelli più scuri e aveva tolto l'apparecchio, gli occhi erano truccati, e le unghie smaltate di nero. Aveva un'aspetto più cresciuto. Le tracce infantili erano sparite quasi del tutto.
"Hey" Rispose Jeongin squadrando il maggiore da capo a piedi. Era rimasto lo stesso, a parte i capelli biondi e più lunghi legati in una piccola codina. Era perfetto come sempre.
"Come va?" Domandò il maggiore non riuscendo a staccare gli occhi dal più piccolo. Jeongin si toccò i capelli.
"B-bene, tu?" Chiese Jeongin facendo ricadere il braccio lungo il fianco destro, non notando la maniglia della porta su cui andò a sbattere.
"Ahia!" Gemette massaggiandosi la parte colpita. Hyunjin non riuscì a trattenere una piccola risata. Non era cambiato molto, era rimasto sempre il Jeongin goffo e sbadato di sempre.
"Del ghiaccio?" Disse Hyunjin, avendo un déjà-vu, la prima volta che avevano parlato era quando si erano scontrati sulle scale.
"Ciao Hyung" Disse Jeongin salutando Seungmin che era seduto sul divano. I due si erano incontrai spesso sulle scale, ma non avevano scambiato più di due parole.
Jeongin annui, Hyunjin gli prese del ghiaccio porgendolo al moro.
"Io vado a fare una passeggiata, torno subito" Disse Seungmin uscendo dall'appartamento chiudendosi la porta alle spalle.
"Quando sei tornato?"
"Poco fa" Rispose il biondo appoggiato al muro. Jeongin annui, voleva tanto abbracciarlo, ma non sapeva se fosse il caso.
"Com'era? Insomma il Giappone" Chiese il più piccolo. Quattro anni senza di lui, erano successe così tante cose nel frattempo.
"Bello, voglio dire li gli studenti sono super intelligenti, i professori sono super fighi e poi, sono tornato per laurearmi in Corea" Disse Hyunjin, aveva realizzato il suo sogno ed finalmente si sarebbe laureato in medicina.
"Non tornerai più la?" Domandò il più piccolo, il biondo scosse la testa.
"Sono felice per te" Disse Jeongin sorridendo, non sapeva come fosse uscito, era strano parlare con il tuo ex dopo quattro anni, nel suo salotto.
"I tuoi genitori?" Chiese Hyunjin
"Hanno divorziato, sai è stato meglio così, si parlano ancora a volte. Mia madre ha trovato un nuovo fidanzato, non lo sopporto, ma è un tipo apposto, sono felice per lei" Disse il moro pensando a Yuwoon, il fidanzato di sua madre. Era un tipo apposto, ma era irritante. Il suo modo troppo goffo, la sua stupidità e soprattutto i suoi capelli, erano un disastro. Hyunjin ridacchiò.
"Perché hai smesso di parlarmi?" Disse tutto Jeongin all'improvviso. Anche lui aveva smesso di scrivergli, ma era stato Hyunjin a non rispondere.
"Avevo scoperto una decina di giorni prima che sarei dovuto rimanere in Giappone per altri tre anni, e dopo un po' ho pensato che sarebbe stato meglio che tu mi avessi dimenticato" Disse Hyunjin abbassando gli occhi sul pavimento.
"Non hai pensato che non volessi dimenticarti? Non hai pensato a quanto avrei sofferto se tu fossi sparito così all'improvviso. Boom sparito?" Il moro alzò il tono della voce cercando di non piangere.
"Mi dispiace" Disse Hyunjin
"Anche a me" Il maggiore si avvicinò per abbracciarlo ma Jeongin non si ritrasse, voleva abbracciarlo. Gli era mancato così tanto, per quattro fottuti anni non era riuscito a toccare quel corpo perfetto, sentire la sua voce. Vennero interrotti dalla suoneria del moro. I due si staccarono.
"Pronto Hyung" Era Chan
"Si tra due minuti" Disse Jeongin riattaccando.
"Devo andare" Disse Jeongin, Hyunjin lo accompagno alla porta. Chan era davanti alla porta di Jeongin, era venuto per accompagnarlo a scuola.
"Ciao Hyung" Disse Jeongin con un piccolo sorriso. Hyunjin l'aveva già visto a scuola.
"Ciao tu sei?" Chiese Chang porgendogli la mano, Hyunjin la strinse.
Era stato un incontro di prima mattina alquanto inaspettato.
"Hyunjin, abito qui" Disse appoggiandosi alla porta."Io sono Chan, il ragazzo di Jeongin" Disse il ragazzo sfoggiando un sorriso. Hyunjin inarcò un sopracciglio guardando il moro che distolse lo sguardo, sfoggiando un ghigno.
"Noi andiamo, ci vediamo Jinnie" Disse Jeongin trascinando Chan con se.
Perché glielo aveva detto? Non poteva starsene zitto? Jeongin conficcò le unghie nei palmi delle mani, non poteva lamentarsi, infondo aveva ragione Chan, era fidanzato. Una parte di lui voleva stare con Chan, forse perché si sarebbe sentito in colpa a lasciarlo, dopo tutto il tempo che stavano insieme.
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THE BOY NEXT DOOR hhj.yjn
Fanfiction𝗦𝗲𝘂𝗹, 𝗞𝗼𝗿𝗲𝗮; "Certo, mi piace quando spieghi, hai una bella voce" Si complimentò il moro guardandolo negli occhi. Hyunjin inclinò la testa di lato per poi sorridere. "Stai cercando di flirtare con me Innie?" Chiese Hyunjin ridacchiando leg...