038

547 60 51
                                    

Seul, Korea

Hyunjin era andato a casa di Jeongin, per parlare con suo padre. I genitori del moro litigavano troppo, e Hyunjin sperava in qualche modo di aiutare.

Bussò alla porta un paio di volte, mettendosi le mani in tasca. Il signor Yang aprì pochi istanti dopo.

"Oh Hyunjin ciao, Jeongin è a scuola" Disse L'uomo pensando che volesse vedere suo figlio

"Oh si lo so, sono venuto per parlare con lei" Disse Hyunjin timidamente. Il signore lo fece accomodare in casa. I due si sedettero sul divano in salotto.

"Allora c'è qualcosa che non va?" Chiese il padre del moro.

"Oh no, però, ho notato che lei e sua moglie litigate tanto" Disse Hyunjin sperando di essere il più delicato possibile. Aveva pausa di una brutta reazione da parte dell'uomo, ma fortunatamente non successe.

"È una situazione complicata" Rispose l'uomo

"Io non voglio intromettermi, ma Jeongin ne soffre molto" Disse il corvino

"Lo so, stiamo cercando di chiarire, ma è difficile" Disse l'uomo lasciandosi andare a un sospiro.

"Posso farle una domanda?" Domandò Hyunjin, ora aveva seriamente paura della reazione

"Certo" Rispose l'uomo

"Lei e sua moglie, ecco insomma lo fate?" Chiese Hyunjin arrossendo leggermente. L'uomo inarcò un sopracciglio.

"Che domanda è?" Chiese l'uomo scettico.

"Beh, il rapporto tra due persone deve avere desiderio reciproco, intimità, esclusività del rapporto. Sono piccole cose che aiutano a migliorare un rapporto. La vita di una coppia richiede sincerità, ma anche la capacità di tacere a pensieri ed emozioni che possono turbare oppure offendere la persona che amiamo. Il rapporto sessuale da solo non basta, ma aiuta in qualche modo ad avvicinare due persone" Spiegò il corvino sperando di essere stato chiaro.

"No lo dico, perché ho fatto un corso di educazione sessuale"

"Va bene figliolo, vedrò cosa posso fare" Disse l'uomo ridacchiando.

"Grazie per aver capito, e la prego di non dire niente a Jeongin" Chiese Hyunjin

"Tranquillo, rimarrà tra di noi" Disse L'uomo con un sorriso.

"Grazie mille" Ringraziò il corvino alzandosi con un piccolo inchino.

---

"Hyuuuuungieee!" Esclamò Jeongin trascinandosi verso il letto del maggiore. Era stanco morto, aveva studiato tutto il pomeriggio con Felix, e ora voleva riposare. Niente di meglio delle coccole.

"Dimmi principessa" Disse Hyunjin mettendo apposto il librone che aveva in mano.

"Non ce la farò mai, ho appena finito di studiare chimica, e mi manca ancora algebra, biologia, e fisica" Disse Jeongin buttandosi drammaticamente sul letto del corvino.

"Andiamo principessa, sono sicuro che ci riuscirai" Lo rassicurò il maggiore con qualche pacca sulla spalla.

"No invece, devo studiare tre capitoli di algebra, e devo recuperare almeno tre compiti, non ne uscirò vivooo" Si lamentò il moro rotolandosi sul letto. Hyunjin lo prese per i fianchi mettendolo sopra le sue gambe. Gli prese il viso tra le mani baciandolo dolcemente. Fu un bacio intenso, quando si staccarono Jeongin posò la fronte contro quella del maggiore.

"Io sono stressato e tu mi baci?" Chiese il moro sbuffando, sdraiandosi sul letto.

"Rilassati, riuscirai a recuperare tutto" Lo rassicurò il corvino sdraiandosi accanto a lui.

"Devo andare, devo finire di fare algebra" Disse Jeongin mettendosi a sedere sul letto, ma venne spinto giù sul petto del corvino.

"I tuoi sono in casa?" Chiese Hyunjin

"Si, e stranamente non stanno urlando come al solito, sembrano...calmi" Rispose Jeongin notando che il fatto che fossero così calmi, non fosse una cosa normale.

"Lasciali da soli" Disse Hyunjin prendendo il labbro inferiore del più piccolo tra i denti, succhiandolo leggermente. Il moro si lasciò andare a un gemito. Si sistemò per bene sul corpo del maggiore posando la testa sul suo petto.

"Hai fatto qualcosa?" Chiese Jeongin. Hyunjin sospirò. Non poteva mentire.

"Abbiamo fatto una chiacchierata" Disse Hyunjin scollando le spalle, Tornando a baciare il suo ragazzo.. Il bacio fu calmo all'inizio, ma divenne sempre più spinto e bagnato. Jeongin portò una mano sotto la maglietta del corvino accarezzando gli addome. Hyunjin stava per sfilargli la maglietta quando il telefono del corvino iniziò a squillare. Hyunjin si stacco scocciato rispondendo al telefono.

"Pronto? Ciao mamma" Disse Hyunjin sospirando

"Si l'ho messo in frigo, si Seungmin l'ha mangiato, ha detto che era buono"

"Si, è finito. Sto bene mamma. Ah no, mi sono dimenticato, ora vado a metterlo in frigo" Disse Hyunjin mettendosi a sedere sul letto.

"Okay, va bene ciao, ti voglio bene" Il corvino riattaccò la chiamata.

"Vado a mettere una cosa in frigo, torno subito" Il maggiore si diresse in cucina, e mise il piatto contente del cibo nel frigo. Jeongin nel frattempo si mise a sedere, guardandosi intorno. Vide una foglio sotto al cuscino. Decise di prenderla in mano, altrimenti si sarebbe stropicciata. Lesse velocemente il contenuto, mentre una lacrima gli scivolò sulla guancia cadendo sul foglio bianco.

"Okay, almeno cos-" Hyunjin si gelò sul posto appena vide Jeongin con il foglio in mano

"È vero?" Chiese il moro asciugandosi le lacrime. Hyunjin annuì abbassando la testa.

"Quando avevi intenzione di dirmelo?" Chiese il moro con voce spezzata.

"Stavo cercando solo...il momento giusto" Disse Hyunjin mettendosi seduto sul bordo del letto. Jeongin si fiondò ad abbracciarlo. Hyunjin ricambiò l'abbraccio accarezzandogli leggermente la schiena. Jeongin si asciugò le lacrime. Pensò che fosse da egoisti trattenere una persona per un capriccio.

"Sono felice per te" Disse Jeongin staccandosi dalla spalla del maggiore, tirò su con il naso ridacchiando. A Hyunjin gli si spezzò il cuore a vederlo così.

"Principessa, mi dispiace" Sussurrò il corvino mettendo la sua fronte contro quella del minore.

"Sono fiero di te" Disse Jeongin lasciandogli un bacio sul naso. I due si sdraiarono di nuovo sul letto, Jeongin stava facendo di tutto per non piangere, ma era una cosa alquanto impossibile. Le lacrime del moro scivolarono lentamente sulla maglietta di Hyunjin bagnandone il tessuto.

Hyunjin prese ad accarezzargli i capelli lasciandoci un bacio.

"Quanto ci starai?" Chiese il più piccolo alzando lo sguardo sul corvino.

"Tempo indefinito, potrei starci due mesi come due anni" Rispose il maggiore sospirando

"Ci sono le videochiamate, e i messaggi" Disse Jeongin, sapevano entrambi che non sarebbe stato facile, e che probabilmente sarebbe cambiato tutto. Forse si sarebbero lasciati, oppure sarebbero comunque riusciti a stare insieme. Nessuno dei due sapeva quello che sarebbe successo (io si ehehe)

THE BOY NEXT DOOR hhj.yjnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora