Seul, Korea
Chan e Jeongin si erano messi insieme da ormai quasi un'anno. Chan gli aveva chiesto di essere il suo ragazzo mentre stavano studiando insieme, e Jeongin aveva accettato. In quel momento aveva dato per scontato che Hyunjin sarebbe tornato e aveva deciso di dare una possibilità al biondo.
Si erano dati il loro primo bacio lo stesso giorno. Stare con Chan non era come stare con Hyunjin; Chan era dolce premuroso, si prendeva cura di lui, forse a volte un po' troppo protettivo, l'unica cosa che gli dava fastidio era che lo trattava come un bambino a volte.
Non avevano ancora fatto sesso. Chan diceva che non era ancora il momento giusto, nonostante sapesse che Jeongin non era più vergine.
Si erano limitati a baciarsi e a toccarsi, niente di più. Comunque poteva dire con sicurezza che i baci e i tocchi di Chan non erano come quelli di Hyunjin, per niente. Non provava le stesse cose con lui, come succedeva con Hyunjin. Il suo stomaco non faceva le capriole.
Si erano conosciuti grazie a Minho, avevano iniziato ad uscire insieme e pian piano avevano inziato a parlare. Era piacevole stare con lui, aveva una parlantina rilassante, ma la cosa che più preferiva di lui era la sua voce. Sarebbe potuto restare ad ascoltare la sua voce per ore, e non si sarebbe stancato. Aveva sperato che gliene avrebbe dedicato una canzone un giorno, ma non era ancora successo.
Chan era riuscito a riportargli il sorriso sulle labbra, ma non si era ancora accorto che assomigliasse un sacco a Hyunjin, non fisicamente certo, ma il loro carattere era simile.
Hyunjin lo faceva sentire speciale, eccitato, e scopriva sempre cose nuove. Il suo amore per Hyunjin non poteva sparire nonostante ora stesse con Chan.
Ora però non sapeva se era veramente innamorato di Chan, come lo era di Hyunjin. E non sapeva nemmeno come comportarsi con quest'ultimo.
Tanti dubbi annebbiarono la mente di Jeongin, non sapeva cosa fare. Così decise di parlarne con Felix.
"È tornato?" Chiese il biondo sorpreso,
"Già" Confermò il moro. Si trovavano in camera del moro a parlare.
"Come ti senti?" Chiese il Biondino scrutando attentamente il volto dell'amico.
"Non lo so nemmeno io" Il moro si buttò sul letto sbuffando, era così confuso. Felix si sdraiò insieme a lui.
"Tra poco ci sarà il compleanno mio e di Jisung, dovresti inviare anche lui, visto che li festeggeremo a casa tua" Disse Felix prendendogli la mano.
"Non mi sembra una buona idea" Disse il moro stringendogliela.
"Sarebbe scortese non farlo, e poi è anche amico di Minho"
"Ma sarebbe troppo strano" Disse Jeongin
"Potrai capire i tuoi sentimenti per lui" Disse il biondo girando la testa verso il più piccolo. Jeongin fece lo stesso.
"Posso baciarti?" Chiese il più piccolo.
"Huh?!"Esclamò il biondo. Che domanda era mai questa!
"E' solo una prova, tranquillo" Disse Jeongin con un sorriso. Non sapeva perché ma in quel momento le labbra del amico accanto a lui sembravano così invitanti.
"Va bene" Mormorò Felix a bassa voce, non sapeva nemmeno lui perché aveva accettato. Erano impazziti entrambi.
Jeongin girò la testa verso quella del biondo posandogli una mano sulla guancia, si avvicinò lentamente posando dolcemente le sue labbra contro quelle del biondo facendole muovere piano. Felix chiuse gli occhi ricambiando di poco, non era molto esperto nel baciare, a differenza di Jeongin lui ancora non aveva mai avuto il suo primo ragazzo.
Si staccarono quasi subito.
"Com'è stato?" Chiese Felix avendo paura di non essere andato bene
"Bello, sei stato bravo" Disse Jeongin. Non aveva sentito niente, e si accorse che era la stessa cosa che provava quando baciava Chan, il suo cuore non sentiva niente.
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Chan e Jeongin avevano deciso di uscire insieme, un semplice appuntamento. Eppure Jeongin si sentiva così nervoso. Mille pensieri vagavano per la sua mente e non riusciva a concentrarsi nemmeno su uno.
"Innie?" Chan l'aveva già richiamato un paio di volte, ma Jeongin non stava ascoltando.
"Hm? Scusa non stavo ascoltando" Disse il più piccolo alzando la testa verso il più grande.
"Tutto bene? Sembri stressato" Chiese il biondo inclinando la testa, aveva notato che ultimamente era più pensieroso del solito, ma aveva dato la colpa alla scuola, infondo era già al secondo anno di università e probabilmente aveva tante cose per la mente.
"Eh si scusami eh che devo scrivere una relazione per domani e non so cosa scrivere" Disse Jeongin alzando gli angoli della bocca in un sorriso forzato. Non riusciva proprio a sorridere.
"Tranquillo se hai bisogno di una mano chiedi pure" Disse il più grande rassicurandolo con un sorriso.
"Grazie Hyung" Disse il moro.
"Di niente Innie, dai ti riaccompagno a casa" Disse il biondo prendendogli la mano. I due arrivarono a casa a piedi in un'quarto d'ora. L'aria si era fatta più fredda e il vento penetrava sotto ai vestiti facendo rabbrividire la pelle.
"Bene, vuoi che ti accompagni su?" Chiese i biondo. Jeongin scosse la testa
"No va bene, non importa. Buonanotte Hyung, fai attenzione" Disse il moro alzandosi in punta di piedi per schioccargli un bacio sulla guancia.
"Tutto qui? Sulla guancia?" Jeongin fece un sospiro interiore, proprio non se la sentiva di baciarlo in quel momento, ma avrebbe fatto uno sforzo. Unì le loro labbra in un piccolo contatto, scappando dentro casa.
"Ciao Hyung" Disse salutando con la mano, il biondo ricambiò il saluto iniziando a camminare per la sua strada. Jeongin salì in fretta le scale trovando Hyunjin intento a fumarsi una sigaretta nel corridoio che separava i loro appartamenti.
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THE BOY NEXT DOOR hhj.yjn
Fanfiction𝗦𝗲𝘂𝗹, 𝗞𝗼𝗿𝗲𝗮; "Certo, mi piace quando spieghi, hai una bella voce" Si complimentò il moro guardandolo negli occhi. Hyunjin inclinò la testa di lato per poi sorridere. "Stai cercando di flirtare con me Innie?" Chiese Hyunjin ridacchiando leg...