Seul, Korea
(Beginning Middle End - Leah Nobel, importante perché è l'ultimo capitolo)
Non sempre si ottiene quello che si vuole nella vita, e volte per alcuni è il lavoro, la famiglia, oppure lo studio, e per alcuni è l'amore. Hyunjin aveva tutto nella vita: Un amico che gli voleva bene, una famiglia unita, e un lavoro che amava. Mancava solo una cosa, una storia d'amore.
Un amante, o meglio qualcuno che lo ami. E non sto parlando di un amore platonico, o un amore passionale, lui voleva una vera storia d'amore; ed era così che aveva trovato Jeongin, su cui era casualmente andato a sbattere sulle scale. Oppure si poteva dire che fosse stato il destino a farli scontrare.
Buffo come quel semplice ragazzino timido con l'apparecchio ai denti era riuscito a fargli perdere completamente la testa. Adorava tutto di lui: il suo sorriso, i suoi capelli, la sua risata, le sue mani paffute, i suoi baci, il suo corpo, tutto. Quando dormiva, mangiava, studiava, leggeva. Amava ogni cosa di lui.
Quel ragazzo era entrato nella sua vita per un po' di ghiaccio, ed era finito per diventare la persona più importante, in un battito di ciglia. Hyunjin amava Yang Jeongin dai suoi capelli mori e morbidi, alla punta delle sue sneakers rosse.
Jeongin invece? Oh lui sognava Hwang Hyunjin da quando aveva tredici anni. Appena aveva incontrato i suoi occhi cioccolato davanti alla porta di casa sua mentre disfava le sue valigie, Hyunjin con i suoi capelli color pece e la sua maglietta dei Rolling Stone, il cuore del moro aveva iniziato a battere freneticamente. E nonostante tutti questi anni, gli faceva sempre lo stesso effetto della prima volta.
Ogni volta che pensava a Hwang fottutissimo Hyunjin.
Passava pomeriggi interi a pensare a Hyunjin. Mentre studiava, andava il palestra, a scuola, quando tornava da scuola, e si presentava persino nei suoi sogni.
Passava minuti interi a fissare la porta del suo appartamento senza avere il coraggio di bussare. Si lasciava sempre andare un sospiro di rassegnazione tornando nella propria stanza. Sperava sempre di incrociarlo nei corridoi del condominio, ma appena lo vedeva diventava nervoso, aveva paura di rivolgergli la parola, allora stava in silenzio ad osservalo di nascosto. Controllava sempre al bar dove Hyunjin passava a volte a bere qualcosa, sperando di trovarlo lì.
Eppure si era scontrato con lui sulle scale che tanto odiava fare, ed erano state proprio le scale a farli incontrare. A far si che Hyunjin gli desse il ghiaccio, che gli chiedesse il numero, di uscire, ed era sempre merito suo se alla fine si fossero finalmente innamorati.
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« Principessa » Sussurrò Hyunjin accarezzando i capelli soffici del moro, che profumavano vagamente di sciampo alla fragola « Jinnie » Rispose Jeongin ridacchiando. La sua testa poggiata sul incavo del collo del maggiore, mentre la sua mano formava cerchi immaginari sul petto.
« Prometti di non ridere » Lo avvertì il maggiore girando la testa verso il viso del moro
« Prometto che non riderò » Assicurò Jeongin facendosi più attento e lo sguardo serio
« Sai stavo pensando, se potevamo stare insieme, tipo per sempre. Non lasciarci » Spiegò mentre le sue guance si coloravano di un leggero rosso.
« Per sempre? Tipo quanto? » Chiese Jeongin avvicinando ulteriormente il suo viso a quello del maggiore. Lo scrutò a lungo osservando ogni dettaglio. « Per sempre, tipo tra altri cinque anni dopo, dieci anni dopo, quindici anni dopo, trenta anni dopo. Per sempre »
« Ci stai? » Domandò Hyunjin, avendo paura che il più piccolo avrebbe rifiutato. Invece. Jeongin gli lasciò un tenero bacio a stampo sulle labbra.
« Ci sto » Rispose il più piccolo sorridendo. Hyunjin prese la mano di Jeongin incrociando le loro dita tra di loro, lasciò un bacio sul dorso. « Per sempre? » Jeongin si mise sopra al corpo del maggiore lasciandogli ancora un piccolo bacio sulle labbra.
« Hm, Per sempre » Disse Hyunjin avvolgendo le sue mani sui fianchi magri del moro, connettendo le loro labbra in un altro bacio passionale.
Erano passati ben quattro anni, dal loro primo bacio, dal loro primo appuntamento, dalla prima volta che avevano ballato insieme, dalla loro prima litigata, e dalla loro prima volta che avevano fatto sesso. E ora invece...non vedevano l'ora di raccontate tutto quello che era successo delle poltrone la loro storia d'amore ai propri nipoti.
Se potessero tornare indietro, non cambierebbero niente, perché tutto quello che è successo gli ha portati a essere quello che sono, ed è stata grazie alla vita che sono riusciti a restare insieme per sempre, come si erano promessi. Tutto quello che è successo gli ha aiutati a crescere, e ad amarsi.
Se qualcuno avesse chiesto di spiegare quello che provavano l'un per l'altra non sarebbero riusciti a rispondere, il loro amore non si poteva spiegare a parole, non perché non potessero farlo, ma non era necessario, perché chiunque avrebbe capito che quei due erano innamorati, follemente.
Fine
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E vi ringrazio di cuore per tutti quelli che la stanno leggendo, che l'hanno letta e che l'hanno finita. Spero di aver soddisfatto le vostre aspettative.
Baci <3
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THE BOY NEXT DOOR hhj.yjn
Fanfiction𝗦𝗲𝘂𝗹, 𝗞𝗼𝗿𝗲𝗮; "Certo, mi piace quando spieghi, hai una bella voce" Si complimentò il moro guardandolo negli occhi. Hyunjin inclinò la testa di lato per poi sorridere. "Stai cercando di flirtare con me Innie?" Chiese Hyunjin ridacchiando leg...