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Seul, Korea

(Wannabe, Sandflower)

i primi mesi dopo la partenza di Hyunjin erano stati duri. Jeongin si annoiava a morte tutto il giorno. Stava rinchiuso in stanza a studiare oppure dormire. Aveva smesso di uscire con gli amici ed era dimagrito di qualche kilo.

Parlavano la sera, fortunatamente non c'era nessun fuso orario, potevano parlare quasi sempre, se non fosse per Hyunjin. Era sempre occupato con lo studio e i vari corsi e le lezioni, e super stanco. Cercava sempre di trovare del tempo per parlare con Jeongin, ma era difficile.

Erano riusciti a farcela per i primi mesi. Nonostante Jeongin soffriva ancora, si era chiuso nella sua bolla e non aveva nessuna intenzione di uscirne.

Jeongin e Hyunjin avevano parlato per i primi cinque mesi. Alla fine non ce l'avevano fatta. Nessuno dei due sapeva com'era portare avanti una relazione a distanza, quando entrambi erano super impegnati.

Alla fine avevano voltato entrambi pagina e un giorno avevano deciso di non parlarsi e basta.

Era meglio lasciar andare via le persone che si amavano, invece di soffrire stando insieme giusto?

"Jeongin ti va di uscire oggi?" Chiese Felix mentre erano a scuola.

"No" Rispose Jeongin aprendo il libro di chimica. Erano settimane che Jisung e Felix cercavano di convincerlo ad uscire, ma non ci erano mai riusciti.

"Solo perché tu e Hyunjin vi siete lasciati non vuol dire che devi diventare un asociale represso del cazzo" Disse il biondo chiudendogli il libro in faccia.

"Prova ad uscire con noi, e magari divertirti" Disse Jisung posandogli una mano sulla spalla.

"Minho ha invitato anche Chan Hyung a uscire con noi, sarebbe maleducato se non venissi" Disse Felix lanciandogli un'occhiata. Il moro sbuffo e alzò gli occhi al cielo, ma alla fine accettò.

Uscirono tutti insieme, e alla fine non fu così cattiva come idea. Chan era simpatico, e gentile. Si adattava in qualche modo al suo carattere.

"Ya Hyung sei così lento" Ridacchiò Jisung scappando dalle braccia di Minho.

"Ah si, guarda un po', ti ho preso" Disse il moro intrappolandolo tra la patere e il suo corpo. I due presto si dimenticarono del gioco dando vita a bacio. Jeongin li trovava adorabili, magari le loro smancerie erano eccessive, ma anche lui e Hyunjin erano così.

Almeno loro si meritavano di avere una bella relazione duratura, ma Jeongin sapeva che il loro amore era più forte di qualsiasi altro.

Senti un spore amaro sulla lingua, ormai non stavano più insieme. Chan si sedette accanto a lui.

"A cosa pensi?" Chiese il biondo.

"Niente" Disse Jeongin, Chan gli rubò la cuffia sinistra portandosela all'orecchio.

"Bruno mars?" Chiese il biondo iniziando a canticchiare la canzone. Jeongin annui e sorrise.

"Sei bravo" Disse il moro, Chan alzò un sopracciglio gli prese la mano e gli fece fare una giravolta su ste stesso, posò una mano su un fianco tenendo sempre l'altra mano. Jeongin ridacchiò reggendo il gioco. Un momento di tristezza gli attraversò gli occhi ricordandosi di quando aveva ballato con Hyunjin al loro primo appuntamento, ma non si lasciò rattristire.

Quando tornò a casa decise di fare una doccia, e poi andare a dormire. Appena tornò dalla doccia notò un messaggio da parte di Chan, gli chiedeva se era tornato a casa. Il moro rispose con un si. Decise di vedere se per caso Hyunjin gli avesse scritto qualche messaggio.

Non l'avrebbe fatto, e lo sapeva bene, ma una minuscola parte di lui sperava di trovare un "Hey" non c'era. Nessun messaggio. Sbuffò mettendo il telefono sul comodino e decise di andare a dormire.

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Felix aveva detto che per dimenticarlo definitivamente, Jeongin doveva cambiare un po' di cose. Iniziò dalla stanza. Dipinse le pareti di bianco e una di nero. Cambiò l'arredamento mettendo via tutti i peluche e roba infantile.

Nel sistemare la sua stanza trovò la foto incorniciata di lui e Hyunjin. Decise di conservarla come ricordo, non era pronto a buttare via i loro ricordi.

Decise in fine di cambiare il suo look; tolse l'apparecchio, che ormai non serviva più. Si tinse i capelli di nero, e fece un po' di piercing all'orecchio. Voleva cambiare un po' il suo aspetto fisico, e magari crescere un po'.

Non si aspettava di cambiare un granché, alla fine sarebbe rimasto il solito Jeongin goffo e timido di sempre, ma voleva cambiare qualcosa nella sua vita, in positivo.

THE BOY NEXT DOOR hhj.yjnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora