Sanem
Sono stata tutto il giorno al quartiere dai miei jper gli ultimi preparativi prima del matrimonio che si terrà fra pochi giorni. Non era stato facile per loro tornare a fidarsi di Can ed accettare il nostro riavvicinamento, avevano sofferto tanto durante la mia malattia ed avevano provato un profondo risentimento per lui, ma fondamentalmente gli hanno sempre voluto bene, hanno capito quanto ci amiamo ancora e lo hanno accolto di nuovo a braccia aperte.
Torno in taxi alla tenuta impaziente di riabbracciarlo dopo una giornata lontani, ora che ci siamo ritrovati ci sembra tempo sprecato quello in cui non siamo insieme, scendo davanti al grande cancello e mi stringo la giacca sul petto contro il vento di questa fredda serata di dicembre. Mi avvio verso casa guardandomi intorno per capire se Can è a casa sua o da me, vengo distolta da questi pensieri quando, imboccando il vialetto di casa mia, sento nell'aria un profumo delizioso ed invitante.
Affretto il passo curiosa di capire da dove arrivi, con lo stomaco che brontola già per la fame, quando mi trovo davanti uno scenario incredibile: fili di luci bianche sono state intrecciate ai rami degli alberi davanti alle ampie finestre di casa mia, il prato è stato trasformato in un luogo fatato, il fuoco è acceso nel braciere e una tavola riccamente apparecchiata è stata allestita poco distante.
Mi sembra di trovarmi di nuovo al capanno, in quella notte in cui mi aveva portato lontanto dal quartiere, di nascosto dai miei, su in montagna al suo capanno a guardare le stelle.
Mi guardo intorno in cerca di lui ed eccolo lì, al limitare dalla zona illuminata con una mano pigramente appoggiata ad una grande telescopio, ha legato di nuovo i capelli come quella notte, mi sorride del suo sorriso meraviglioso che da sempre e per sempre sarà capace di farmi tremare le gambe, si avvicina al tavolo romanticamente apparecchiato con tanto di candele e fiori ed allunga una mano verso di me in segno di invito.
- Can? -
- Vieni aşkım, amore mio-
Mi avvicino sorridendo sorpresa da tutto quello che ha fatto per preparare questa serata.
- Can, mi sembra di essere tornata indietro di quasi due anni o sbaglio? -
- Evet, sì non ho più il nostro capanno ed ho cercato di ricreare qui lo stesso scenario che abbiamo vissuto agli inizi della nostra storia hatırlıyor musun, ti ricordi? -
- Come potrei dimenticarlo Can, è stata una delle notti più belle della mia vita, eravamo tanto felici ed innamorati... come in questo momento -
Sorride mentre mi scosta la sedia per sedermi e si siede a sua volta versandomi da bere - Esatto, felici ed innamorati hai detto bene, io credo che se possibile ora lo siamo ancora di più o forse riesco ad apprezzarlo maggiormente perchè ho avuto tanta paura di aver perso tutto e mi rendo conto di quanto sia prezioso -
Gli stringo la mano che tiene appoggiata sul tavolo mentre bevo un piccolo sorso del vino che mi ha versato pensando "Yavaşça, piano piano Sanem, stai attenta , goditi la serata altrimenti rischi di ubriacarti e non capire più niente". La cena è ottima, l'atmosfera rilassata e romantica, ci guardiamo attraverso il tavolo con occhi scintillanti dell'amore che abbiamo faticosamente ritrovato e riconquistato.
Finita la cena si alza e mi porge la mano sorridendo- Vieni Sanem, vieni a guardare le stelle con me come quella notte -
Prendo la sua mano e mi lascio guidare verso il telescopio che ha preparato per noi lontano dalle luci del giardino, mi indica di guardare attraverso la lente e mi abbraccia da dietro sussurandomi nell'orecchio.
- La riconosci? E' Orione, è la costellazione di cui mi hai parlato una notte mentre dondolavamo abbracciati su un'amaca in riva al mare.
Ero già innamorato di te e facevo fatica ad ammetterlo anche con me stesso, quel tuo racconto ha contribuito ad ammaliarmi ancora di più, il tuo entusiasmo, la tua vitalità, il tuo sognare ad occhi aperti hanno saputo conquistarmi senza che avessi alcuna via di scampo.Ci è voluto un po' ma dopo qualche tempo eravamo al capanno, in una notte fredda come questa, a guardare le stelle come in questo momento ed è così che sarebbe dovuta andare quella notte Sanem. Sarebbe dovuto essere quella notte stessa l'inizio del nostro PER SEMPRE, perchè già sapevo che non ti avrei lasciata andare mai più. Ti voglio sempre e per sempre, attraverso il bene e il male, se tu lo vorrai come lo voglio io, invecchieremo insieme.
Sempre e per sempre -
Allontano lo sguardo dal telescopio per girarmi a guardarlo emozionata con uno sguardo interrogativo.
- Già sapevo che eri l'unica donna che avrei mai potuto amare, l'unica che aveva saputo toccarmi il cuore, che lo aveva stregato e lo aveva fatto suo. Quello che è venuto dopo è stato solo uno strazio inutile, una sofferenza ed un'angoscia che avrei voluto non avessimo vissuto. Vorrei riavvolgere il nastro Sanem, vorrei tornare a quella notte al capanno, più di due anni fa, e vorrei aver fatto questo -
Si allontana da me mentre si abbassa su un ginocchio, lo guardo spalancando gli occhi sorpresa ed emozionata dalle stupende parole che ha appena pronunciato, lo vedo tirare fuori dalla tasca una scatolina ed aprirla, una piccola luce illumina dall'interno un anello che questa volta non è fatto con la pietra di luna, ma con una pietra che riconosco subito circondata da piccoli diamanti.
-La riconosci Sanem è la pietra d'ambra, quella del ciondolo che ti ho regalato per il tuo compleanno ricordi? La donna che me l'ha donata mi disse che mi avrebbe portato dall'amata e così è stato, tu l'hai tenuta e alla fine è riuscita a riportarmi da te.
L'ho vista tra i tuoi gioielli e l'ho presa per prenderne una parte e farne ricavare questo anello.Se vorrai metterlo al dito saprò che sei con me, che sarai con me per sempre come avrebbe dovuto essere già due anni fa, avrei dovuto chiederti di sposarmi per non lasciarti andare più, avremmo affrontato tutto insieme senza mai lasciare l'uno la mano dell'altra, purtroppo così non è stato. Facciamolo ora Sanem, vuoi essere la mia amata? La mia sposa? Il mio tutto,? Vuoi sposarmi Sanem? Vuoi stare con me per sempre? -
Lo guardo estasiata, il cuore mi scoppia di felicità per quello che sto vivendo in questo momento, lo tiro per la mano per invitarlo ad alzarsi e gli stringo le braccia al collo guardandolo profondamente negli occhi.
- Come pensi che ti avrebbe risposto l'ingenua Sanem di due anni fa? E come pensi che possa risponderti la Sanem di oggi, che è cresciuta, ha vissuto tanto, è passata attraverso il fuoco ma grazie al suo amore per te è riuscita a rinascere dalle ceneri? Ti ho sempre amato Can, sinceramente e profondamente, non smetterò mai di amarti, sei il mio tutto, sei l'uomo della mia vita, l'altra metà di me ed io so per certo che senza di te non potrei vivere Can, quindi cosa posso dirti se non EVEEEEETTT, Sììììììììììììì!
Sarò felice di essere tua moglie Can Divit, non vedo l'ora di chiamarti marito -Mi stringe forte e mi regala una bacio in cui c'è tutta la disperazione di un amore che ha vissuto tanto ma ha superato tutto, una amore profondo, l'amore della vita e per la vita.
Siamo felici, siamo insieme, stiamo per iniziare un nuovo percorso fianco a fianco, finalmente stiamo per scambiarci con una promessa solenne i voti di fedeltà e amore che ci uniranno ... ci uniranno per sempre.
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Sempre e per sempre
ФанфикSi erano ritrovati nonostante un anno di separazione. E' possibile che Can ora non riesca più a sentire Sanem nel suo cuore? Come può accettare Sanem che l'amore della sua vita, che le ha chiesto poco tempo prima di diventare sua moglie, la gu...