17 - Tempo per riflettere

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Can

La fisioterapia non è facile, per me che sono stato sempre abituato a fare tanto sport è strano sentire  tanta  debolezza negli arti, ma il medico mi dice che giustamente, dopo un mese di inattività totale, i muscoli hanno bisogno di tempo per recuperare, devo stare attento a non strafare altrimenti potrei provocare danni seri.

Mentre faccio gli esercizi penso che non è tanto diverso da quello che sta succedendo nella mia testa, devo stare attento a quello che faccio altrimenti potrei fare del male agli altri o fare delle scelte sbagliate per me stesso.

Nella mia mente io sono appena tornato da uno shooting  fotografico su un vulcano in Cambogia e, una volta  partecipato alla serata organizzata in occasione del 40° anno di attività della Fikri Harika,  sarei ripartito entro due giorni per un lavoro  che mi avrebbe portato a  viaggiare nei posti più belli del mondo.  A quanto pare invece,  una certa ragazza baciata per errore nel buoio di un teatro e la  richiesta di mio padre di  scoprire chi fosse la spia dell'agenzia, mi hanno fatto cambiare idea e decidere di non lasciare più Istanbul e chi c'era qui per me.

Il problema è che io sento in questo momento  di essere il Can fotografo internazionale con lo zaino ed il passaporto sempre pronto a partire, non posso credere di essere socio della Fikri Harika, di avere messo radici stabili qui a Istanbul e  non riesco a capire come possa aver fatto certe scelte che mi sembrano incomprensibili.

Finita la terapia faccio una doccia veloce e uscendo sul portico trovo un vassoio coperto con un telo e  un biglietto.

" Penso che tu abbia bisogno di tempo per pensare e fare ordine nei tuoi pensieri, ho paura che troppe informazioni insieme possano confonderti anzichè aiutarti, ma non voglio neanche che ti stanchi a preparare da mangiare. Visto che hai trovato accettabile quello che ho preparato oggi a pranzo per te ho deciso di sfidare la sorte e lasciarti la cena. Afiyet olsu, buon appetito e iyi geceler, buonanotte "

   Sanem

Sorrido per le  battute riguardanti le sue capacità culinarie, è chiaro che deve essere stata proprio pessima in passato e che dobbiamo averci scherzato spesso su insieme.

Mi siedo a mangiare, è una ragazza dal cuore d'oro, su questo non c'è dubbio, spero solo di non farle del male, non se lo merita  di sicuro, è un concetto ben chiaro nella mia mente.

Finito di cenare entro in casa, mi sdraio sul divano e decido di chiamare una delle persone più importanti della mia vita.

- Merhaba Metin, come stai? Benone, sono a casa, cioè dove ho vissuto negli ultimi mesi, sai dov'è? Ti va di passare più tardi? Perfetto, ti aspetto  -

Rimango a fissare il soffitto pensando a che cosa aspettarmi dal domani, non ne ho idea.  Prendo una decisione subitanea, cerco nella rubrica,  naturalmente c'è il contatto di Sanem e decido di inviarle un messaggio.

"Grazie per la cena, era veramente ottima, volevo chiederti se domani possiamo andare in agenzia, ho bisogno di capire di cosa mi stavo occupando ultimamente, fammi sapere grazie"

Premo invio e non passa molto tempo che sento il segnale di un messaggio in arrivo, è lei.

"Di niente figurati. Se vuoi andare in agenzia non c'è nessun problema, ci vediamo domattina alle 9.00 , iyi geceler, buonanotte"

Rimango a fissare il soffitto con le braccia piegate dietro alla testa finchè non sento un'auto parcheggiare nel piazzale fuori casa mia, vado alla porta e abbraccio con calore il mio vecchio amico. Metin è stato come un fratello per me, abbiamo vissuto talmente tanta parte della nostra gioventù insieme che  penso sia la persona che mi conosce di più al mondo.

Verso qualcosa da bere e ci sediamo fuori sul portico, è una serata estremamente calda per essere alla fine di marzo, mi chiede come sto e non posso far altro che aprirgli il cuore,  se non lo faccio con lui penso di non essere in grado di farlo con nessun altro.

Gli confido tutta la mia confusione per ritrovarmi a vivere una vita che non mi appartiene, una fidanzata, la partnership con l'agenzia, aver venduto la mia barca, mi sembra tutto assurdo e surreale. Metin mi ascolta a lungo in silenzio, quando finisco di parlare appoggia i gomiti sulle ginocchia e mi guarda serio.

-Can guarda, in questi due anni ci siamo visti poco, prima perchè a causa di un'incomprensione  non mi hai voluto più come avvocato dell'agenzia, poi perchè tu sei stato via un anno intero senza avere contatti con nessuno. Quando sei tornato mi hai cercato e mi hai chiesto scusa, non ci siamo frequentati tantissimo in questi ultimi mesi ma sono stato io a trattare la vendita della tua barca e ti posso garantire che eri più che convinto di farlo, quando ti ho chiesto se ne eri sicuro mi hai risposto che non ne avevi più bisogno, che tutto il tuo mondo era qui, il tuo mondo era Sanem e speravi con tutto il cuore che ti avrebbe  accettato  ancora al suo fianco.

Vi ho visto insieme in qualche occasione e devo dirti amico che eri perso per quella ragazza, lo sei stato sin dall'inizio in realtà, ma la lontananza aveva in qualche modo reso ancora più profondo il tuo amore per lei.
Ti posso solo consigliare di non essere precipitoso nelle tue decisioni,  sei arrivato a provare sentimenti molto intensi per lei, c'è sempre stato qualcosa di speciale che vi ha unito, qualcosa di unico o  non le avresti chiesto di sposarti non credi?

Non farle del male Can, Sanem è una bellissima persona ed ha sofferto tanto per la tua partenza, si era ripresa a stento dopo il suo ricovero quando sei tornato... -

- Dur, dur, dur, fermo, fermo,fermo, quale ricovero? -

- Non te ne ha parlato?-

-No, non ne so niente, lo sento da te per la prima volta ora, perchè è stata ricoverata? -

-Se non te ne ha parlato allora avrà i suoi motivi e non sarò io a farlo Can mi dispiace.
Voglio molto bene a Sanem, è una cara ragazza e non merita tanta sofferenza, mi hai chiamato quando le hai proposto di sposarti e lei ha accettato, eri al settimo cielo e mi hai detto che ti sentivi finalmente completo con lei vicino.
Pensa bene a quello che fai Can, posso consigliarti solo questo-

Le parole di Metin si sommano a quelle di mio padre, entrambi mi hanno detto praticamente la stessa cosa e non posso che fidarmi dei loro saggi consigli, mi conoscono più di chiunque altro e devo dare ascolto alle loro raccomandazioni.

Sakin ol, calma Can, prenditi tutto il tempo necessario a lasciar sedimentare tutte le informazioni che ti sembra in questo momento di stiano sopraffacendo, datti tempo.

Sakin ol.


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