30 - Incapace di amare

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Can

- Ascolta Can, la tua partenza improvvisa è stato come uno tsunami sulla vita di tante persone. Sanem da subito non ha trovato la forza di accettare che l'avessi lasciata così, con un semplice hoşçakal, addio.  Mi hai mandato un messaggio in cui mi avvisavi che saresti partito chiedendomi di prendermi cura di lei ed io ho provato a farlo,  ma non è stato facile.

Sanem si è rinchiusa in un mondo tutto suo, irraggiungibile, non parlava, non mangiava, stava immobile nel suo letto guardando nel vuoto, è stato così per giorni, la sua famiglia era preoccupatissima.  Layla, io, anche i ragazzi dell'agenzia, tutti abbiamo provato a parlarci e a farla tornare in sè  ma è stato tutto vano. Non ha dormito e mangiato per giorni e ad un certo punto ha avuto un collasso, è stata portata in ospedale dall'ambulanza e da lì i medici hanno ritenuto che fosse  necessario un ricovero in una struttura specializzata dove hanno dovuto utilizzare l'alimentazione forzata e poi la psicoterapia per aiutarla a tornare in sè.

E' rimasta  in clinica quasi cinque mesi, ho pagato io le costose spese mediche che i genitori non potevano permettersi.  Nihat, suo padre,  è una persona molto orgogliosa e mi ha voluto restituire i soldi pian piano secondo le sue possibilità poi, quando è stata meglio ed ha pubblicato il suo libro, è stata Sanem stessa a restituirmi  la somma per intero.

Can,  quella ragazza è passata attraverso l'inferno, non è stata capace di vivere senza di te, a fatica stava ricominciando a tornare alla normalità quando sei tornato ed ha accettato di darti di nuovo una possibilità. E' stato difficile per lei darti di nuovo fiducia, riaprisi alla speranza di un amore che non è mai sparito ma che pensava ormai perduto per sempre. Hai fatto di tutto per riconquistarla, hai promesso solennemente a lei e a noi che non l'avresti fatta mai più soffrire e poi finalmente le hai chiesto di sposarti, sembrava finalmente arrivato il vostro lieto fine.

Quello che ti è successo non è  facile per lei Can, se la lasci di nuovo non so come possa reagire ma capisco anche che non puoi importi di amare, capisco la tua paura, ma pensa attentamente a cosa intendi fare -

Scuoto la testa incredulo di fronte alle parole di mio fratello che sono quasi impossibili da accettare, non posso credere di averle fatto questo, non posso credere di averla quasi uccisa per il dolore.

Mi alzo, sussurro a Emre - Scusami, devo andare -

Lascio il suo ufficio e poi l'agenzia. Guido fino al lungomare, parcheggio la macchina e mi dirigo verso gli scogli come in trance, non mi rendo neanche io conto di quello che faccio e dove sto andando. Mi ritrovo seduto su uno scoglio piatto e quadrato proprio di fronte alla Torre di Leandro , ho una sensazione strana, come se fosse un posto estremamente familiare,  se chiedessi a Sanem sono sicuro che mi direbbe che ci sono stato tante volte, sicuramente siamo stati lì insieme.

Sanem, o mio Dio che cosa ho fatto e cosa  sto facendo a questa ragazza? Perchè non mi ha raccontato quello che ha vissuto dopo la mia partenza? E' chiaro, non voleva la mia pena, io avrei fatto lo stesso fossi stato al suo posto.

Ora capisco che  quella fragilità che avevo più volte percepito in lei era reale, quando mi ha sentito dire che avrei preso una macchina solo nell'eventualità avessi deciso di restare, mi rendo conto solo ora  che devo aver straziato la sua anima.

Cosa ho provato quando  una volta tornato  ho scoperto cosa le era successo? E' forse quel senso di colpa che mi impedisce ora di ricordare quel periodo? Ho sofferto davvero così tanto da non voler ricordare?

La situazione, se possibile, mi sembra ancora più confusa e soffocante, il mio senso di colpa ancora più pressante e questo non fa altro che farmi pensare ad un'unica  soluzione: scappare.

Da sempre ho fatto solo questo, sono sempre scappato dai problemi  così come aveva fatto mia madre davanti all'impossibilità di affrontare  le complicazioni del suo matrimonio. Ho imparato da lei probabilmente a lasciarmi le difficoltà alle spalle e scappare, me ne rendo conto all'improvviso, non avevo mai pensato a questo.

Dopo ore fermo immobile su quello scoglio arrivo a capire veramente perchè ho accettato questa offerta di lavoro, l'ho fatto perchè ho una paura terribile.

Sono certo di non essere ciò di cui lei ha bisogno, non sono il suo Can,  è questa consapevolezza  che mi ha fatto prendere la decisione di partire.
Mi sento lacerare al pensiero di quanto dolore le sto provocando ma so di non sapere amare, non come lei ama me o come meriterebbe di essere amata.

Questa maledetta amnesia mi impedisce di farlo, non credo di  poterla amare  come lei desidera, i sentimenti che evidentemente ero arrivato a provare sono spariti insieme ai miei ricordi, mi sembra impossibile averli potuti provare veramente, è questo che mi ha fatto prendere la decisione di andarmene.

Mi hai trovato mentre stavo affogando nel buio aspettando che la pioggia smettesse.
Ho fatto del mio meglio per accendere questo cuore ardente.
Ma non puoi accendere un fuoco senza una scintilla.
Tutto ciò che dai lo voglio, ma prendo sempre troppo.
Tutto ciò di cui hai bisogno io non sono, perché sarò sempre senza amore.
Mi dispiace di non poter dare abbastanza
Queste cicatrici mi lasciano solo intorpidito
Sto pagando per il mio errore
Ho dato via tutti i miei sentimenti
Ogni volta che mi tieni vicino
Sento che stai cercando di salvare un'anima spezzata
Vorrei che ci fosse più da dire, ma ho dato via tutti i miei sentimenti
Non pregare per me, perché sto per affondare
Ho paura di spezzare di nuovo il tuo cuore
Sono stanco di combattere  i miei demoni dall'interno
È una guerra che potrei non vincere mai
......
Vattene prima che ti faccia male
È ora di uscire prima che bruci
Non ho niente per te
Sto cercando di avvertirti  perché il tempo peggiora solo le cose


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